“Dati Agenas segnano nuovi obiettivi per migliorare”

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“I dati di Agenas possono solo spronarci a fare meglio”. Con queste parole Mario Zappia, direttore generale dell’Asp di Enna ha commentato l’ultimo report dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali. Il documento evidenzia come l’Azienda sanitaria provinciale di Enna sia fanalino di coda nella classifica riguardo alle performance manageriali delle Aziende sanitarie pubbliche, ospedaliere e territoriali per l’anno 2023.

Questo periodo coincide con una fase di amministrazione transitoria delle Aziende sanitarie, gestita in modalità commissariale o normale, a seconda delle decisioni organizzative e politiche di quel periodo. Si tratta, quindi,  di una situazione antecedente alle nomine definitive dei “manager della sanità” avvenute a giugno 2024, un momento di riorganizzazione e consolidamento delle strutture sanitarie siciliane.

Le criticità evidenziate riguardano:

  • screening oncologici: i dati relativi alla prevenzione sono al di sotto degli standard regionali. Lo screening cervicale copre il 29,80% della popolazione target (contro il 35,00% della media), quello mammografico il 52,20% (rispetto al 60,00%) e quello del colon il 19,80% (inferiore al 25,00%). Questi numeri indicano una necessità di rafforzare le campagne di sensibilizzazione e l’accesso ai programmi di prevenzione;
  • costi farmaceutici convenzionati: la spesa pro-capite si attesta a 126,38 euro, superando lo standard regionale di 116,30 euro. Questo suggerisce l’opportunità di adottare strategie per un utilizzo più efficiente delle risorse;
  • outcome sanitari: la mortalità prevenibile è di 14,41 ogni 10.000 abitanti, mentre la mortalità trattabile si ferma a 8,74. Entrambi i valori sono in linea con gli indicatori medi regionali, ma rappresentano un’area in cui è possibile migliorare;
  • accessi al Pronto Soccorso (PS) evitabili per over 75: con un valore di 217,44 accessi ogni 1.000 abitanti (rispetto al limite regionale di 189,80), è chiaro che c’è bisogno di migliorare l’assistenza territoriale per ridurre l’inappropriatezza degli accessi;
  • mortalità prevenibile e trattabile: i valori siano nella media regionale, con 14,41 e 8,74 decessi per 10.000 abitanti rispettivamente, rappresentano aree su cui è possibile lavorare per migliorare ulteriormente gli esiti sanitari.

Dati conformi agli standard

  • ricoveri inappropriati e fuori rete: la percentuale di ricoveri inappropriati è solo dell’1,99%, nettamente inferiore alla media regionale del 5,00%;
  • assistenza domiciliare: il numero di adulti e anziani assistiti domiciliarmente è di 11,44 per 1.000 abitanti, perfettamente in linea con lo standard medio di 11,05;
  • investimenti: indicatori positivi sono stati rilevati anche in alcune aree gestionali, come l’incremento della dotazione strumentale e l’acquisto di nuove attrezzature, a supporto delle attività sanitarie.

Analisi e prospettive

I dati relativi al 2023 evidenziano criticità che non possiamo ignorare. Dall’inizio del mio mandato, nel 2024, ci siamo impegnati per rendere il sistema sanitario più efficiente e vicino ai cittadini – spiega Zappia -. Tuttavia, i dati ci sollecitano a intensificare gli sforzi su aspetti come il potenziamento degli screening oncologici e il controllo dei costi farmaceutici, che saranno prioritari nella programmazione del 2024. L’obiettivo è garantire una sanità di qualità per tutti”.

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“Le criticità emerse saranno affrontate con audit clinico-organizzativi e inserite negli obiettivi per il 2025, inclusa l’attivazione dell’hospice entro i primi mesi dello stesso anno prosegue . Stiamo rafforzando la rete ospedaliera della Provincia di Enna con interventi mirati su tecnologie, digitalizzazione, infrastrutture e medicina territoriale, insieme al reclutamento di personale sanitario. Il DM77 e le Case di Comunità rappresentano un’opportunità per rispondere ai bisogni di salute nelle aree prive di ospedali – conclude –. Le strategie messe in atto, mostreranno nel prossimo report dei cambiamenti, e un maggiore investimento in sensibilizzazione e prevenzione potranno contribuire a migliorare ulteriormente le performance nei prossimi anni”.



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