E’ nato il sedicesimo Info-Point Diabetologico di Comunità nella bassa friulana ad Aiello del Friuli presso l’ex municipio in via XXIV maggio dove è stato inaugurato lo scorso sabato 14 dicembre 2024. Si tratta di un progetto ideato e curato dall’Associazione Famiglie Diabetici della Bassa Friulana ODV che garantisce un servizio gratuito gestito da volontari e destinato a tutti i cittadini, con la funzione di informare la comunità rispetto ai segnali che può dare il diabete inserendosi in un ambito di prevenzione primaria. L’obiettivo principale è quindi individuare tempestivamente l’insorgenza della malattia nella popolazione.
Tra i presenti alla cerimonia c’erano il sindaco di Aiello del Friuli, Roberto Festa, il presidente dell’Associazione Famiglie Diabetici della Bassa Friulana ODV, Dario Andrian, il vice presidente dell’Associazione Famiglie Diabetici della Bassa Friulana ODV, Nicola Tonini, il segretario dell’Associazione Famiglie Diabetici della Bassa Friulana ODV, Roberto Rosso, il consigliere regionale, Massimiliano Pozzo, il Prorettore Vicario dell’Università di Udine, Andrea Cafarelli, il presidente di Federsanità Anci Fvg, Giuseppe Napoli, il vice presidente dell’Ordine dei Farmacisti della Provincia di Udine, Gabriele Beltrame e la direttrice del Distretto Socio Sanitario Riviera Friulana, Elena Revelant.
“L’info-Point è collocato in una struttura nata per scopi sociali che già accoglie il servizio di Infermiere di Comunità e uno studio medico di medicina generale – ha spiegato il sindaco di Aiello del Friuli, Roberto Festa -. “Questo è un momento importante per la nostra comunità. Noi arriviamo per sedicesimi e quindi sfruttiamo quella che è la conoscenza degli altri comuni. Vogliamo offrire questo servizio perché riteniamo che oggi la sanità non riesca a raggiungere tutte le persone e quindi, attraverso l’Info-Point, verranno date tutte le informazioni necessarie legate alla patologia del diabete. Sappiamo infatti che la popolazione sta invecchiando sempre di più e c’è un crescente bisogno di assistenza”.
“Siamo molto soddisfatti dell’andamento che questo pregetto sta avendo nel territorio della bassa friulana” – ha spiegato il presidente dell’Associazione Famiglie Diabetici della Bassa Friulana ODV, Dario Andrian -. “Aiello del Friuli rappresenta un punto speciale per gli Info-Point Diabetologici di Comunità perché riesce ad abbracciare i comuni e le frazioni vicine diventando un polo centrale di riferimento per l’informazione e la prevenzione primaria del diabete. Con la sedicesima inaugurazione siamo arrivati al 50% della copertura dei comuni della bassa friulana che hanno aderito al progetto, di cui sei sono in lista di attesa per l’imminente apertura nei primi mesi del prossimo anno. Durante il recente Congresso Europeo del Diabete il nostro progetto ha destato l’interesse dei partecipanti e di questo ne siamo particolarmente orgogliosi e fieri”.
Presente alla cerimonia inaugurale anche il Prorettore Vicario dell’Università di Udine, Andrea Cafarelli che ha sottolineato il grande valore di questo progetto. “E’ un’iniziativa che sviluppa il tema fondamentale dell’assistenza e del volontariato” – ha spiegato il Prorettore -. “Avere un punto di riferimento nel territorio a servizio della popolazione è molto importante, come lo è avere delle persone che si dedichino con cura e generosità al prossimo, soprattutto in tempi attuali dove il contesto sociale guarda più all’io che al noi. Il termine Info-Point ci ricorda che si dovrebbe tornare alla corretta informazione perché si lega al concetto di prevenzione. Noi all’Università stiamo lavorando sul tema dell’umanizzazione delle cure perché riteniamo sia fondamentale riportare l’attenzione non soltanto sulla malattia ma anche sul malato. Avere un punto fisico in un paese vuol dire dare al malato tutte le attenzioni che sono necessarie”.
Fin dalla sua nascita è sempre vicino al progetto degli Info-Point Diabetologici di Comunità il presidente di Federsanità Anci FVG, Giuseppe Napoli, che ha sottolineato di sentirsi parte della “squadra”. “Ovviamente il progetto è merito del grande lavoro dell’Associazione Famiglie Diabetici della Bassa Friulana ODV alla quale va tutto il mio apprezzamento” – ha spiegato Napoli -. “Riconoscenza ed apprezzamento vanno anche ai comuni e ai tantissimi volontari che sono il vero motore di questa iniziativa. Federsanità non poteva mancare a questa inaugurazione per testimoniare che siamo sulla strada giusta. Molti parlano di medicina territoriale mentre l’Associazione Famiglie Diabetici, in maniera silente, la mette in pratica”.
Durante la cerimonia inaugurale è intervenuto il consigliere regionale Massimiliano Pozzo che ha rimarcato la straordinarietà dei numeri di questa iniziativa, spiegando poi come la regione si trovi in una fase cruciale per il sistema sanitario in quanto “le risorse sono molte e significative, ma il tema principale è riuscire ad utilizzarle nel miglior modo possibile”. Secondo il consigliere è necessario “fare delle scelte di programmazione e, oltre all’importanza degli ospedali, la partita si gioca tutta sul territorio”.
Il vice presidente dell’Ordine dei Farmacisti della Provincia di Udine, Gabriele Beltrame si è poi soffermato sul concetto di comunità, parola usata anche nel nome del progetto. Secondo Beltrame sia gli Info-Point di Comunità sia le farmacie si trovano nei comuni e si legano indissolubilmente ai bisogni della popolazione. E’ quindi importante “trovare dei luoghi che siano da supporto alle persone, soprattutto a quelle che hanno difficoltà a muoversi”.
Molto importante anche l’intervento della direttrice del Distretto Socio Sanitario Riviera Friulana, Elena Revelant che ha rimarcato l’importanza di sostenere l’iniziativa attraverso la quale si può dare una risposta effettiva e di qualità in termini di salute.
Il vice presidente dell’Associazione Famiglie Diabetici della Bassa Friulana ODV, Cav. Nicola Tonini ha poi ricordato le principali funzioni svolte all’interno dell’Info-Point Diabetologico di Comunità di supporto, informazione ed assistenza alle persone con patologia diabetica, con particolare attenzione anche alle persone sane per poter attuare una vera prevenzione primaria.
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