Abbiamo provato la Hornet più potente di sempre. Equipaggia il motore quattro cilindri in linea della Fireblade, una ciclistica affilata e una buona tecnologia, a un prezzo che lascia a bocca aperta. Il nostro test su strada, con Pro e Contro
La CB1000 Hornet ha fatto il suo primo debutto in società durante EICMA 2023, ma la “Hornettona” in realtà si è fatta aspettare. Pensavamo di vederla in strada già nel 2024 ma, come si dice, l’attesa aumenta il desiderio.
La Honda CB1000 Hornet SP 2025 è la Hypernaked più potente e tecnologica della leggendaria famiglia Hornet: vanta un motore quattro cilindri in linea da 157 CV e 107 Nm di coppia massima (nella versione SP, quella che abbiamo provato), un pacchetto elettronico completo e una ciclistica all’avanguardia. Avete letto bene, quattro cilindri, la Casa giapponese rimane fedele alla tanto amata – e ormai quasi una rarità – architettura motoristica.
Abbiamo testato in strada la nuova Hornet 1000 SP e siamo qui per raccontarvi le nostre sensazioni di guida, prima però, facciamo un ripasso sulla tecnica.
Che nuda! Studiamo da vicino la nuova Honda CB1000 Hornet [VIDEO]
Motore
Per la nuova CB1000 Hornet e CB1000 Hornet SP Honda attinge al DNA della Fireblade, equipaggiando sulle due naked il potente quattro cilindri in linea prodotto tra il 2017 e il 2019. Un propulsore che unisce spirito sportivo ed elasticità, declinato in due versioni: la standard da 152 CV e la SP da 157 CV, quest’ultima arricchita da una valvola RC, che entra in funziona dai 5.000 giri/min in poi e regala 5 CV e 3 Nm di coppia massima in più, alla SP.
La casa giapponese ha studiato attentamente la rapportatura del cambio, optando per un rapporto corto capace di esaltare l’accelerazione e la ripresa a ogni regime. I numeri parlano chiaro: 104 Nm di coppia per la versione standard, che salgono a 107 Nm per l’SP, tutti disponibili a 9.000 giri.
Ciclistica ed elettronica
Per tenere a bada i quasi 160 CV della Hornet 1000, Honda ha progettato un nuovo telaio perimetrale, in acciaio, che coniuga rigidità e precisione. Le sospensioni sono, all’anteriore, le Showa SFF-BP totalmente regolabili, al posteriore un mono ammortizzatore Showa. La versione SP alza il livello tecnico, adottando un mono ammortizzatore Ohlins TTX e sostituendo le pinze freno Nissin con le potenti Brembo Stylema.
Il comparto elettronico della Honda Hornet 1000 offre 5 Riding Mode, tre di queste con impostazioni predefinite (rain, standard e sport) le altre personalizzabili (custom 1 e custom 2) e capaci di regolare gli interventi di controllo di trazione, freno motore e gestione della risposta dell’acceleratore. Il tutto attraverso un moderno cruscotto TFT a colori da 5” completo di connettività con lo smartphone.
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212 kg in ODM, per la SP
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211 kg in ODM, per la standard
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Forcella Showa e ammortizzatore Ohlins TTX per la SP
Che nuda! Studiamo da vicino la nuova Honda CB1000 Hornet [VIDEO]
Un prezzo bomba!
Il design della nuova CB1000 Hornet evolve con equilibrata eleganza, mantenendo un legame stilistico con la versione 750, ma guadagnando in personalità e maturità. Un’estetica che parla di sostanza più che di apparenza, dove le linee essenziali raccontano le prestazioni del mezzo senza ostentazione. Un progetto che declina la sportività attraverso un linguaggio visivo sobrio ma efficace, dove ogni dettaglio si misura con la funzionalità.
A lasciare tutti a bocca aperta è stato il prezzo. La CB1000 Hornet costa 10.390€ f.c mentre la CB1000 Hornet SP 11.990€ f.c, due prezzi altamente concorrenziali: un forte messaggio di Honda al mercato.
Come va
Appena saliti in sella alla CB1000 Hornet SP, da fermi, ci si sente subito a proprio agio. La sella è accogliente, abbiamo spazio per muoverci e la triangolazione manubrio/sella/pedane è azzeccata. Il peso del pilota non grava sui polsi, la posizione porta a caricare leggermente l’anteriore, il giusto per garantire confidenza alle velocità più sostenute, ma senza compromettere il confort e l’agilità alle velocità più basse. Le stesse sensazioni vengono amplificate quando si guida, per i piloti di bassa/media statura (il tester è alto 1.75 cm ndr) la Hornet 1000 SP è abitabile e molto comoda.
Quando il quattro cilindri si sveglia e spunta un sorriso da sotto il casco, la potenza massima della Hornet 1000 viene raggiunta a 11.000 giri/min e il limitatore intorno ai 12.000: sentirla cantare è un vero piacere. Il motore è pronto, generoso nella coppia ma non esplosivo, non intimorisce, anche se bastano le prime due marce per farvi ritirare la patente. Si fa guidare anche sottocoppia, non disdegna la guida rilassata.
La ciclistica (nella versione SP, è lei che abbiamo testato) restituisce grande confidenza. La Hornet 1000 volta in un fazzoletto, è molto agile, questo grazie anche alla gomma da 180/55 al posteriore, soluzione tecnica che si è rivelata vincente. Il tutto contribuisce a un’ottima manovrabilità nonostante il peso che non è dei più leggeri (212 kg in ordine di marcia). La forcella Showa, regolabile, è precisa e stabile sulle sconnessioni, sorpendente in frenata e in ingresso di curva, da il meglio alle medie/alte velocità, ottima stablità. Nello stretto la Hornet 1000 chiede l’ausilio del freno anteriore: caricando un po’ l’anteriore volta molto meglio. Superlativo l’ammortizzatore Ohlins TTX.
La frenata della Hornet 1000 SP è impossibile da mettere in crisi su strada, le Brembo Stylema fanno il loro egregio lavoro.
Per il prezzo a cui viene offerta sarebbe difficile chiedere di più, l’elettronica equipaggiata è basilare ma funzionale: i 3 riding modes (Rain, Standard, Sport) cambiano il carattere della Hornettona e con le due impostazioni Custom possiamo personalizzarne il comportamento. La risposta dell’acceleratore (denominata sulla strumentazione come “Power”) cambia la risposta del comando che, anche nella “Standard” potrebbe essere più preciso. Il traction control ha un’intervento generalmente conservativo, scelta che apprezziamo. La regolazione del freno motore concede un’ulteriore personalizzazione.
Honda CB1000 Hornet SP 2025 TEST [VIDEO E GALLERY]
Una moto di sostanza
Sorridiamo al pensare che in Honda siani riusciti a realizzare una moto performante, accattivante a livello estetico ma, soprattutto, che emoziona, rimanendo concorrenziali sul prezzo. Sì, potrà non avere le ultime tecnologie più all’avanguardia (magari chissà in futuro arriveranno) ma considerando la logica di acquisto di questo periodo storico e le scelte che stanno facendo anche altri colossi giapponesi la Hornet 1000 può essere tra le moto di rottura che riscriveranno, nei prossimi anni, le regole del mercato. Ne vedremo delle belle!
Pregi e difetti
Pro
- Prezzo: tra i migliori rapporti prezzo/prestazioni sul mercato
- Motore entusiasmante
- Facilità di guida
Contro
- Corsa lunga dell’acceleratore
- Manca la piattaforma inerziale
TEST Honda CB 750 Hornet… Non fermatevi al nome [VIDEO e GALLERY]
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