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Trieste, 16 dicembre 2024 – Inaugurati ufficialmente i nuovi laboratori di ristorazione del Civiform di Trieste. Oggi (lunedì 16 dicembre) il Centro di Formazione professionale di Opicina ha ospitato il taglio del nastro dei nuovi spazi formativi.
L’obiettivo è garantire ai futuri professionisti della cucina spazi flessibili, sicuri e altamente funzionali e dare a Trieste un hub della ristorazione per la promozione territoriale e la valorizzazione del patrimonio culturale, enogastronomico e turistico di tutta l’area transfrontaliera.
Si è parlato di futuro della ristorazione e opportunità della formazione professionale durante “IA Intelligenza Artigianale a servizio del Food. Nuove reti per la Trieste di domani”.
L’evento inaugurale organizzato da Civiform è stato aperto dai saluti di Roberto Molinaro, Presidente Civiform, e dell’Assessore regionale al lavoro, formazione, istruzione, ricerca, università e famiglia, Alessia Rosolen, ed è proseguito con una tavola rotonda con alcuni dei numerosi partner del Centro di Formazione che si appresta a festeggiare i 70 anni di attività a favore del territorio: Agrifood Management & Innovation Lab dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, FIPE Federazione Italiana Pubblici Esercizi e Scuola Centrale Formazione, la principale associazione di enti di formazione italiana di cui Civiform è parte.
Al taglio del nastro e alla benedizione del nuovo edificio da parte del Vescovo di Trieste, Monsignor Enrico Trevisi è seguito un momento conviviale.
I nuovi spazi si configurano come un’eccellenza nel panorama della formazione: con postazioni equipaggiate con attrezzature all’avanguardia, sono progettati per facilitare l’interazione tra allievi e per offrire numerose possibilità di sperimentazione: attività individuali e di gruppo, ma anche simulazioni aziendali, showcooking e aggiornamento professionale. Grazie alla dotazione multimediale e alla cabina di regia che trasmette lezioni sui maxi schermi, gli allievi sono protagonisti di una didattica sempre più orientata al “saper fare”: una riposta alle nuove sfide del settore food che richiede nuovi approcci e capacità di visione. I nuovi laboratori, inoltre, sono un esempio concreto di innovazione sostenibile: grazie alle piastre elettriche alimentate da un impianto fotovoltaico, è garantito il totale auto-sostentamento energetico.
“Oggi, in continuità con l’opera pionieristica a suo tempo svolta dal Villaggio del Fanciullo nel primo Dopoguerra – ha sottolineato il Presidente di Civiform, Roberto Molinaro – accettiamo una nuova sfida che consiste non solo nell’accompagnare i giovani in un inserimento nel mondo del lavoro e, per gli adulti già inseriti, fornire loro una specializzazione e un aggiornamento di qualità, ma soprattutto con l’intendimento di perseguire questo obiettivo attraverso l’innovazione e grazie a una rete di collaborazioni nazionali e transfrontaliere. Azione resa possibile dall’importante sostegno della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia che vogliamo ringraziare per la condivisione”.
“Trieste è cambiata e continua a trasformarsi. Il 2025 – ha dichiarato il Vicepresidente FIPE, Alexandros Delithanassis – si prospetta come un anno di grande crescita per il settore Ho.Re.Ca. e l’hotellerie, con un aumento vertiginoso delle ricerche online che vanno dal +700% dall’Italia fino al +1700% dai Paesi dell’Est, senza contare l’interesse crescente dal Nord Europa. Questa attenzione internazionale rappresenta una grande opportunità per la città, ma per consolidare questa posizione di rilievo è indispensabile puntare su qualità e competenza. Un obiettivo che non può prescindere dal ruolo fondamentale dei centri di formazione. È necessario quindi offrire prodotti all’altezza delle aspettative di un pubblico sempre più attento. Ecco perché è fondamentale investire nella preparazione, non solo per insegnare l’arte del servizio ma anche per trasmettere la conoscenza del territorio. – ha concluso il rappresentante FIPE – Turismo ed enogastronomia vanno ormai di pari passo con l’offerta culturale, creando un’esperienza integrata che il turista moderno ricerca e si aspetta. Trieste ha tutte le carte in regola per essere un modello d’eccellenza ma un turismo qualificato ed esigente richiede risposte all’altezza. Spetta quindi a noi, operatori del settore e istituzioni, saper cogliere questa sfida”.
Apprezzamento per la costanza dell’operato Civiform a favore degli studenti è stato espresso in un messaggio da parte del Primo Cittadino di Trieste, Roberto Dipiazza che ha sottolineato che “formare i giovani è garantire loro futuro, è dare loro gli strumenti per realizzarsi professionalmente ed umanamente. I giovani sono il motore dello sviluppo della società e su di essi bisogna investire per un avvenire migliore. La realizzazione dei nuovi spazi, dei quali Civiform, che da 70 anni in Friuli Venezia Giulia è un punto di riferimento per le generazioni di studenti che si avvalgono della formazione professionale, rappresenta un traguardo ed un punto di partenza per offrire ai ragazzi l’opportunità di esperire, crescere ed affacciarsi al mondo del lavoro, con competenze solide e concrete”.
“Il futuro è nelle competenze e la Regione Friuli Venezia Giulia – ha affermato l’Assessore alla formazione Alessia Rosolen – sta investendo in modo importante sulla formazione, che è uno degli asset strategici per lo sviluppo delle imprese e la crescita delle persone. Investire sulla formazione significa mettere a disposizione dei giovani e di chi ha necessità di aggiornare le proprie competenze, luoghi e dotazioni tecniche idonee per un apprendimento all’altezza dei nuovi bisogni. Questi nuovi spazi di Civiform rappresentano – ha concluso l’esponente della Giunta – tasselli preziosi nel percorso che sta dotando tutti gli enti di formazione accreditati, grazie alle risorse messe a disposizione dall’Amministrazione regionale, di spazi sempre più innovativi per acquisire solide competenze tecniche e in linea con le esigenze del mercato del lavoro”.
Alla tavola rotonda sono intervenuti anche Chiara Franceschini, direttrice generale Civiform, Alexandros Delithanassis, titolare dell’Antico Caffè San Marco e Vicepresidente FIPE provincia di Trieste, Francesca Checchinato e Vladi Finotto di Agrifood Management & Innovation Lab dell’Università Ca’ Foscari di Venezia e Rita Festi, direttrice della progettazione di Scuola Centrale Formazione.
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