Gli Scarti sbancano i Premi Ubu con “La Ferocia” e “Bidibibodibiboo”

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Una grandiosa festa per il teatro italiano che ha visto Scarti Centro di Produzione Teatrale di Innovazione con ben cinque Premi Ubu per gli spettacoli prodotti nella scorsa stagione teatrale. Ieri sera infatti all’Arena del Sole di Bologna, sono stati annunciati i vincitori dei Premi Ubu 2024, gli “Oscar” del Teatro italiano, fondati nel 1977 dal critico Franco Quadri, considerato il riconoscimento più importante di teatro in Italia. Due delle importanti produzioni SCARTI sono risultate vincitrici per un totale di ben cinque premi su sette candidature, tra le più importanti, tra cui quella di miglior spettacolo dell’anno, di miglior attore e migliore attrice e miglior testo. Un risultato che conferma l’altissimo livello artistico e tecnico degli spettacoli e rende quello spezzino un centro di produzione in primo piano nel panorama nazionale.

La Ferocia, spettacolo firmato da VicoQuartoMazzini, partito dal Teatro degli Impavidi di Sarzana nell’ottobre 2023, si è imposto con enorme successo di pubblico nel panorama teatrale nazionale, ha vinto in quattro categorie. Nello specifico, la produzione Scarti si è aggiudicata il Premio Ubu come miglior spettacolo dell’anno (ex aequo con La Trilogia della città di K. di Federica Fracassi e Fanny & Alexander); miglior attore/performer (Leonardo Capuano); miglior attrice/performer (Francesca Mazza) e miglior disegno luci (Giulia Pastore).

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Bidibibodibiboo invece, produzione interamente realizzata al Dialma – Cantiere Creativo Urbano (il centro culturale di Fossitermi alla Spezia) e presentata in prima nazionale nella scorsa edizione di Fuori Luogo, ha vinto il Premio Ubu come nuovo miglior testo italiano (firmato dal talentuoso Francesco Alberici).

“SCARTI ringrazia e gioisce con gli amici e compagni di viaggio Michele Altamura, Gabriele Paolocà e Francesco Alberici da oltre 10 anni, artisti della meravigliosa “scuderia SCARTI”. Complimenti a Giulia Pastore a Francesca Mazza e a Leonardo Capuano e grazie ai coproduttori (Teatri di Bari, Elsinor, Teatro Nazionale di Genova, Romaeuropa, Lac Lugano, per La Ferocia; Piccolo teatro di Milano, Css Udine, Teatro Stabile Bolzano per Bidibibodibiboo) e tutti i lavoratori Scarti. Un ringraziamento va all’Associazione Ubu e a tutti i referendari per il lavoro che svolgono. È una festa per noi e per il teatro, e per tutti gli artisti oggi vincitori o comunque candidati a questi prestigiosi premi, molti dei quali sono stati ospitati a Fuori Luogo Spezia e agli Impavidi di Sarzana. Tra questi “Il grande vuoto” di Fabiana Iacozzilli che pochi giorni fa ha lasciato senza fiato il nostro pubblico al Teatro degli Impavidi! Viva il teatro e chi lo fa”.

Fondato dal critico e editore teatrale Franco Quadri nel 1978, il Premio Ubu è storicamente un riconoscimento dallo sguardo lungo, che cerca di individuare non solo il meglio che c’è, ma quello che verrà, aprendosi alle nuove prospettive.
Oggi curato dall’Associazione Ubu per Franco Quadri (dal 2012) è suddiviso in circa quindici categorie, che vengono perfezionate periodicamente a seconda dei mutamenti della scena – dallo Spettacolo dell’anno (di teatro e di danza) a regia, attori, drammaturgia, fino ai Premi Speciali – è definito a più voci “l’Oscar del teatro italiano”.

Gli spettacoli

La ferocia

Tratto dall’omonimo romanzo di Nicola Lagioia – vincitore nel 2015 del Premio Strega e del Premio Mondello –, La Ferocia mette in scena il trionfo e la rovina dell’Occidente, raccontando la storia della famiglia Salvemini: una saga familiare in cui le colpe dei padri si specchiano nelle debolezze dei figli. Un bestiario che descrive la nostra incapacità di sopprimere l’istinto di prevaricazione e il nostro essere perennemente incatenati alle leggi della natura.

dal romanzo di Nicola Lagioia
ideazione VicoQuartoMazzini
regia Michele Altamura, Gabriele Paolocà
adattamento Linda Dalisi
con Michele Altamura, Leonardo Capuano, Enrico Casale, Gaetano Colella, Francesca Mazza, Marco Morellini, Gabriele Paolocà, Andrea Volpetti
scene Daniele Spanò
luci Giulia Pastore
musica e sound design Pino Basile
costumi Lilian Indraccolo
aiuto regia Jonathan Lazzini
cura della produzione Francesca D’Ippolito
ufficio stampa Maddalena Peluso
foto Valerio Polici
grafica Leonardo Mazzi
consulenza artistica Gioia Salvatori
produzione SCARTI Centro di Produzione Teatrale d’Innovazione, Elsinor Centro di Produzione Teatrale, LAC Lugano Arte e Cultura, Romaeuropa Festival, Tric Teatri di Bari, Teatro Nazionale Genova

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Bidibibodibiboo
Con grande tenerezza e dissacrante ironia Bidibibodibiboo racconta le scelte e le rinunce, i sogni e le grandi paure di una generazione alle prese con un mondo del lavoro drammaticamente spietato.
Francesco Alberici (Premio Ubu 2021 come Miglior attore/performer under 35) traccia un ritratto al vetriolo della disastrosa situazione in cui versa il mondo del lavoro ai giorni nostri. Bidibibodibiboo, testo finalista alla 56a edizione del Premio Riccione per il Teatro, racconta le traversie di un giovane impiegato: assunto a tempo indeterminato da una grande azienda, e forse preso di mira da un superiore, il ragazzo precipita lentamente in una spirale persecutoria che trasforma in un incubo le ore trascorse sul posto di lavoro. La giuria della 56a edizione del Premio Riccione per il Teatro ha sottolineato come «con un’efficace e misurata composizione, l’autore, racconti con asciutta verosimiglianza ed efficacia, la caduta agli inferi aziendali del protagonista: attacchi, vergogna, licenziamento, omissione, liberazione.»
regia e drammaturgia Francesco Alberici
con Francesco Alberici, Maria Ariis, Salvatore Aronica, Andrea Narsi, Daniele Turconi
aiuto regia Ermelinda Nasuto
scene Alessandro Ratti
luci Daniele Passeri
tecnica Fabio Clemente, Eva Bruno
produzione SCARTI Centro di Produzione Teatrale d’Innovazione
in coproduzione con Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa, CSS Teatro stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia, Ente Autonomo Teatro Stabile di Bolzano
con il sostegno di La Corte Ospitale
si ringraziano Alessandra Ventrella, Davide Sinigaglia e Ileana Frontini
testo creato nell’ambito dell’École des Maîtres 2020/21, diretta da Davide Carnevali
finalista alla 56a edizione del Premio Riccione per il Teatro

SCARTI nasce come impresa culturale nel 2007 da un gruppo di giovani artisti, operatori e tecnici del territorio spezzino. Nata quasi per gioco, nel 2022 diviene Centro di Produzione Teatrale d’Innovazione, terzo ente teatrale stabile della Regione Liguria.
Scarti si contraddistingue per l’intenso e costante lavoro sul territorio, per l’attenzione e l’inclusione di fasce a rischio di emarginazione – adolescenti, anziani, disabili e detenuti -, per la produzione e circuitazione di spettacoli a livello nazionale e per l’organizzazione di stagioni, rassegne e festival di arte performativa. Il centro organizza la stagione di teatro contemporaneo Fuori Luogo La Spezia e gestisce, curandone la programmazione, Il D!alma – Cantiere Creativo Urbano alla Spezia e il Teatro degli Impavidi di Sarzana.
Il lavoro di Scarti non si esaurisce nella programmazione e gestione di spazi dediti al teatro, il centro co-organizza, con l’Associazione Fuori Luogo, Fisiko! – Festival internazionale di azioni cattive, che agisce negli spazi dell’Ex Ceramica Vaccari a Santo Stefano di Magra.





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