I posti finanziabili per il Servizio civile ambientale, giunto al suo terzo ciclo, e il Servizio civile agricolo, una novità in fase di prima sperimentazione, sono 2mila. Eppure al termine della fase di presentazione dei programmi di intervento specifici i progetti presentati prevederebbero un totale di 4.584 posti.
Un riscontro molto positivo
«La risposta così numerosa degli enti a questa straordinaria opportunità testimonia che siamo sulla strada giusta e, tutti insieme, siamo riusciti a far fare un ulteriore salto di qualità al Servizio civile», ha dichiarato il ministro per lo Sport e i Giovani, con delega al Servizio Civile Universale, Andrea Abodi. «Una delle caratteristiche di questo governo è la collaborazione interdisciplinare e le varie articolazioni del Servizio Civile ne sono una testimonianza. Si tratta di un riscontro molto positivo che ci incoraggia a offrire ulteriori opportunità ai giovani, anche con nuove caratterizzazioni dello Scu, potendo scegliere ambiti di impegno sociale più vicini alle loro sensibilità e ai bisogni dei rispettivi territori».
Da parte sua il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida, ha sottolineato come: «Il comparto agricolo può trarre grande beneficio da idee nuove, prospettive diverse e soluzioni innovative che solo i giovani possono offrire, collaborando con chi già opera nel settore. Il Servizio civile agricolo rappresenta un’opportunità concreta per le nuove generazioni di avvicinarsi non solo al mondo dell’agricoltura, ma a tutto il sistema che le ruota attorno. La partecipazione numerosa degli enti conferma che avevamo visto lungo e che stiamo rispondendo a esigenze reali, creando occasioni di crescita personale e professionale. Fin dall’inizio abbiamo creduto nel valore di questa iniziativa, che punta a formare e valorizzare chi desidera contribuire concretamente allo sviluppo e alla modernizzazione dell’intero comparto agricolo italiano».
I giovani parte del cambiamento
«Il pieno successo dell’iniziativa, certificato dai numeri», ha affermato il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin «spiega quanta voglia ci sia nelle giovani generazioni di essere parte del cambiamento, conciliando l’esperienza di vita con l’impegno concreto per l’ambiente».
A esprimere grande soddisfazione «per la risposta degli Enti ai programmi di intervento del Servizio civile universale dedicati al Servizio civile ambientale e agricoli», anche il sottosegretario al ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica Claudio Barbaro. Che ha proseguito: «Questa partecipazione così ampia testimonia l’importanza sempre crescente delle tematiche ambientali e il desiderio condiviso di contribuire concretamente alla tutela e valorizzazione del nostro territorio. Il Servizio Civile Ambientale rappresenta un’opportunità per coinvolgere le nuove generazioni in un percorso di impegno civico e di sostenibilità, e siamo orgogliosi di vedere un’adesione così sentita e convinta da parte degli Enti: grazie al loro contributo e all’entusiasmo dei giovani volontari – che oltre a fare del bene si formeranno e si professionalizzeranno sui mestieri del futuro nel contesto di una green economy che si fa sempre più spazio nel mondo del lavoro – siamo certi che questi progetti avranno un impatto positivo e duraturo sul territorio e sulle comunità».
Nei prossimi mesi i bandi
Nei prossimi mesi, dopo la valutazione dei programmi da parte del dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale, i nuovi progetti di “Servizio civile ambientale” e “Servizio civile agricolo” saranno messi a bando fino al raggiungimento dei posti previsti dai rispettivi finanziamenti.
In apertura photo by Jed Owen on Unsplash
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