(AGENPARL) – Roma, 19 Dicembre 2024
(AGENPARL) – gio 19 dicembre 2024 ALLEGATO
L’economia nel 2024
I dati congiunturali, che registrano quanto avvenuto in questo 2024, fissano a 4mila aziende in meno
e 33mila addetti in più il bilancio provvisorio della demografia delle imprese relativo ai primi nove
mesi dell’anno. Un quarto della crescita occupazionale è da ascrivere al settore dell’alloggio e della
ristorazione, incremento che si associa all’aumento degli arrivi turistici nei primi dieci mesi dell’anno
e dei pernottamenti. La crescita del turismo è coincisa con i dati record degli aeroporti regionali che,
complessivamente, hanno superato il numero di arrivi registrato nel 2019. Meno positivo
l’andamento del porto di Ravenna – particolarmente esposto alle crisi internazionali – con risultati in
calo nel 2024 sia per il traffico merci sia per quello passeggeri.
Sulla base delle indagini condotte dal sistema camerale, il manifatturiero segna per il quinto
trimestre consecutivo una flessione del fatturato, le costruzioni entrano in soglia negativa, il
commercio al dettaglio diminuisce il valore delle vendite prolungando il trend che da quasi due anni
fatica a discostarsi dallo zero. Ad accusare maggiormente la flessione congiunturale sono le imprese
artigiane. In diminuzione i prestiti concessi dalle banche.
Demografia delle imprese
Al 30 settembre 2024 le imprese attive in Emilia-Romagna erano 390.700 (-4mila sul 2023).
Nell’ultimo anno si contano 843 imprese femminili in meno, le giovanili perdono 52 unità, le aziende
straniere crescono di 482. Le società femminili incidono sul totale delle imprese per una quota del
21%, le giovanili rappresentano il 7%, le straniere salgono al 14%.
Mercato del lavoro
Nel 2024 gli occupati in Emilia-Romagna sono 2 milioni e 23mila, 7mila in più rispetto allo stesso
periodo dell’anno precedente (valore medio dell’ultimo trimestre 2023 e i primi 3 trimestri 2024).
L’aumento dell’occupazione ha riguardato sia gli uomini che le donne, con valori assoluti analoghi.
Il tasso di occupazione è del 70,6%. Il tasso di disoccupazione si attesta al 4,9%. Le persone che non
cercano e non sono disponibili a lavorare (Neet) sono 632mila, 1.766 in meno rispetto al 2023, con
una forte differenziazione per genere.
Agricoltura
A fine settembre le imprese attive dell’agricoltura, caccia, silvicoltura e pesca sono risultate 50.734,
pari al 13% del totale delle imprese attive, in calo di 1.273 unità (-2,4%) rispetto allo stesso mese
dello scorso anno. Nell’arco di dieci anni il numero delle imprese agricole è diminuito del 17%. Con
riferimento al mercato del lavoro nell’ultimo anno, gli occupati in agricoltura sono risultati 65.900
con un aumento del 2,4% (+1.561 addetti) rispetto ai dodici mesi precedenti.
Industria
La tendenza alla riduzione dell’attività industriale emiliano-romagnola, avviatasi nel secondo
trimestre 2023, si è decisamente accentuata nel corso del 2024. Nel periodo tra gennaio e settembre
di quest’anno, la produzione industriale regionale ha subito una flessione del 3,3% rispetto allo
stesso periodo dell’anno precedente. È una flessione che ha riguardato tutti i settori e tutte le classi
dimensionali, l’unico comparto che non presenta variazione di segno negativo è quello dell’industria
alimentare (+1,5%). Il calo più sensibile riguarda il sistema moda (-7,8%), la lavorazione dei metalli
segna un -5%. La meccanica – il comparto economicamente più rilevante all’interno del
manifatturiero – presenta una flessione della produzione del -3,9%, una contrazione che assume
diminuzioni più marcate trimestre dopo trimestre. L’occupazione segna oltre 500mila addetti, con
un aumento di 8.248 unità (+1,7%) rispetto all’anno precedente.
Costruzioni
Dopo 9 trimestri di espansione il settore ha iniziato ad accusare il progressivo venir meno della
spinta del super bonus. Nei primi nove mesi dell’anno il volume d’affari a prezzi correnti ha subito
una flessione rispetto allo stesso periodo del 2023 (-2,1%). In maggior difficoltà le imprese più
piccole e le artigiane, mentre tengono quelle più strutturate. Gli occupati nelle costruzioni sono
risultati quasi 116.100 con una flessione del 3,8% rispetto ai dodici mesi precedenti.
Commercio interno
Nei primi nove mesi del 2024 la ripresa delle vendite a prezzi correnti degli esercizi al dettaglio in
sede fissa dell’Emilia-Romagna non è andata oltre un +0,3% rispetto all’analogo periodo del 2023.
L’incremento rilevato non ha tenuto il passo con l’andamento dell’inflazione dei prezzi al consumo
il cui aumento tra gennaio e settembre 2024 è stato dell’1,8%. Sono ormai sei trimestri che il
commercio al dettaglio presenta variazioni che stentano a distaccarsi dallo zero. Tengono i negozi
alimentari e la grande distribuzione, a presentare i dati più negativi sono gli esercizi specializzati
nella vendita di abbigliamento e quelli che commercializzano articoli per la casa ed elettrodomestici.
Commercio estero
Nei primi nove mesi dell’anno le esportazioni dell’Emilia-Romagna sono diminuite dell’1%.
L’andamento si presenta estremamente differenziato dal punto di vista settoriale. La
metalmeccanica sul mercato tedesco ha perso 267milioni, l’8,5%, la vendita di autoveicoli verso la
Germania è cresciuta del 10,4%, mentre la componentistica per auto (carrozzeria, parti e accessori
per auto e loro motori) ha perso il 17,4%.
Gli Stati Uniti, in crescita di quasi il 5%, sono il primo mercato di riferimento per l’export emilianoromagnolo. La Germania ha registrato un calo del 3,4%, la Francia ha perso il 4,8%. In calo anche la
Cina, -5,5%.
Turismo
L’industria turistica regionale, secondo i dati dell’Osservatorio Turistico Regionale della Regione
Emilia-Romagna e di Unioncamere Emilia-Romagna, ha chiuso i primi nove mesi del 2024 con una
stima di 56,1 milioni di presenze, in aumento dell’1,2% rispetto ai 55,4 milioni registrati nel 2023,
segnando un completo recupero rispetto ai valori del 2019 (+2,1%).
Trasporti
L’ammontare delle imprese attive nel settore dei trasporti e magazzinaggio nel terzo trimestre del
2024 si è ridotto rispetto allo stesso periodo del 2024 (-2,5%), gli addetti sono diminuiti del 3%.
Secondo i dati raccolti da Assaeroporti il sistema aeroportuale dell’Emilia-Romagna nei primi 10
mesi dell’anno ha mostrato un ottimo andamento in termini di voli (+4,3%) e passeggeri (+7,9%).
Sono stati superati i record registrati nel 2019 sia in termini di passeggeri (+17,5%), sia in termini di
voli (+10,8%) e di trasporto delle merci (+16,0%).
Secondo i dati dell’Autorità portuale di Ravenna, nei primi dieci mesi del 2024 il movimento merci
del porto di Ravenna è di oltre 21,2 milioni di tonnellate, un valore in calo rispetto a quello registrato
nello stesso periodo dell’anno passato dell’1,9%. In diminuzione anche il numero di passeggeri
transitati, 271.500 in totale.
Il sistema logistico regionale, assieme a quello nazionale, è destinato a trarre notevole beneficio
dalla costituzione della Zona Logistica Semplificata (ZLS) di recente approvazione nell’ambito del
territorio dell’Emilia-Romagna.
Credito
Secondo i dati forniti dalla Banca d’Italia, la consistenza dei prestiti bancari concessi al complesso
dell’economia regionale a fine settembre 2024 risultava in contrazione dello 0,5% rispetto allo
stesso periodo dell’anno precedente (era il -2,9 nel 2023).
Artigianato
Nei primi nove mesi dell’anno la produzione delle imprese artigiane della manifattura regionale si è
ridotta del 5,3% rispetto al corrispondente periodo del 2023, una contrazione più consistente
rispetto alla flessione registrata dalla produzione del complesso dell’industria regionale (-3,3%).
Andamento analogo per quanto riguarda le costruzioni, nel periodo gennaio-settembre 2024 si è
avuta una flessione tendenziale del volume d’affari delle imprese artigiane del 3,5%.
Gli addetti delle imprese artigiane nel 2024 sono poco più di 280mila, ogni 100 occupati nelle
aziende emiliano-romagnole 15 operano all’interno di un’impresa artigiana. Rispetto all’anno
precedente il numero degli occupati artigiani è calato di quasi 5mila unità.
Cooperazione ed economia sociale
Al 30 settembre 2024 erano 3.726le cooperative attive in Emilia-Romagna con quasi 230mila
addetti. In Emilia-Romagna ogni 100 addetti nelle imprese 13 operano in una cooperativa. La
rilevanza della cooperazione la leggiamo anche guardando al dato del fatturato. Oltre 41 miliardi,
l’11% del totale regionale.
L’Emilia-Romagna si caratterizza anche per la forte presenza dell’economia sociale, con oltre 33mila
organizzazioni attive, gli addetti che sfiorano quota 260mila unità, il valore aggiunto che vale quasi
13 miliardi di euro. Numericamente la componente maggiormente rappresentata è quella
dell’associazionismo con più di 25mila organizzazioni, i valori economici – addetti e valore aggiunto
– evidenziano il ruolo da protagonista della cooperazione.
Ogni 1.000 imprese che operano in Emilia-Romagna vi sono 86 organizzazioni dell’economia sociale
(89 il rapporto a livello nazionale), gli addetti, sempre ogni 1.000 afferenti alle imprese, sono 145
(93 in Italia), il valore aggiunto creato vale il 7,5% di quello complessivo (5,3% in Italia).
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link