Crescono lavoro e occupazione in Piemonte tra sostenibilità e digitale

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Torino – Il mercato del lavoro del Piemonte sta vivendo un periodo di rinnovato dinamismo, come dimostrano i segnali positivi che arrivano dalle ultime rilevazioni dell’Osservatorio del Mercato del Lavoro della Regione. Fino a giugno 2024, il saldo delle posizioni di lavoro dipendente è salito infatti di 7.082 unità, un incremento che segna un miglioramento significativo rispetto al primo trimestre dell’anno (+4.716 posti di lavoro). La crescita, inoltre, è stata particolarmente accentuata nei mesi di aprile (+3,1%) e giugno (+1,1%), con un trend congiunturale che dipinge un quadro più positivo delle assunzioni sul territorio. Ma facciamo il punto della situazione.

L’occupazione cresce, soprattutto a tempo indeterminato
Un dato particolarmente rilevante emerso dall’analisi riguarda la crescita delle posizioni a tempo indeterminato. Nel secondo trimestre, infatti, proprio questi contratti sono aumentati di ben 11.006 unità, compensando la riduzione dei contratti di apprendistato (-2.053 unità) e dei contratti di somministrazione a tempo determinato (-1.936 unità). Il trend va letto nell’ottica di un’ulteriore stabilizzazione nel mercato del lavoro, con le aziende che si orientano sempre di più verso contratti a lungo termine, un segno di fiducia nell’economia locale e in un recupero delle certezze.

Un altro aspetto positivo che emerge dall’indagine è l’incremento dell’occupazione femminile, che ha visto un aumento di 8.426 posizioni nel primo semestre del 2024. Le donne stanno dunque assumendo un ruolo fondamentale nel panorama occupazionale della regione, soprattutto nei settori degli altri servizi (+4.791 unità) e nel commercio, alloggi e ristorazione (+2.112 unità).

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Torino e Cuneo le province più dinamiche
Se a livello regionale la tendenza è decisamente positiva, ancora più significativi sono i dati che riguardano le singole province. Sul piano territoriale, la Città Metropolitana di Torino è stata infatti protagonista della maggior parte degli aumenti, con +4.465 unità di occupazione dipendente, mentre la provincia di Cuneo ha registrato un incremento significativo di +3.979 unità, segno che anche le aree più periferiche del Piemonte stanno rispondendo positivamente agli stimoli del mercato del lavoro. Più indietro le altre province, ma comunque con numeri in rialzo rispetto agli anni passati.
La crescita generalizzata è stata trainata principalmente dal settore dei servizi (+3.168 unità) e dal commercio, alloggi e ristorazione (+2.484 unità), mentre l’agricoltura (+885 unità) e i settori industriali, come le costruzioni (+308 unità) e l’industria in senso stretto (+234 unità), hanno avuto incrementi più contenuti.

Le nuove opportunità professionali: il digitale e l’economia 4.0
Sebbene i settori tradizionali e lavori come quello del quello del contabile continuino a essere i principali motori di crescita occupazionale, anche in Piemonte si registra una crescente attenzione verso il digitale e le nuove opportunità professionali legate all’innovazione tecnologica. La transizione digitale sta infatti ridisegnando il panorama lavorativo in tutta Italia, e il Piemonte non è da meno. Sempre più numerosi sono, per esempio, i posti di lavoro legati a professioni in ambito tecnologico, come sviluppatori software, esperti di cybersecurity, specialisti in data analysis e in cloud computing, a dimostrazione di un trend che ormai riguarda molti settori. Proprio queste figure, tra l’altro, sono spesso protagoniste di opportunità di lavoro da remoto, anche all’interno di società internazionali che si muovono nei settori ad alta tecnologia, come e-commerce e gaming. Le piattaforme di gioco e i casino digitali, per esempio, risultano essere alla continua ricerca di personale specializzato per gestire le diverse attività, inclusi lo sviluppo dei singoli passatempi da proporre online – dalle diverse varianti di roulette fino ai giochi di carte – e la gestione dei protocolli di sicurezza. A livello locale, invece, le start-up digitali stanno riscontrando un buon successo nelle aree metropolitane come Torino, dove le università e i centri di ricerca favoriscono la creazione di nuovi posti di lavoro nei settori ad alta innovazione. In ascesa, infine, le professioni green, con il Piemonte che sta facendo da apripista nella transizione energetica, creando nuove opportunità lavorative legate all’economia circolare, alle energie rinnovabili e alle infrastrutture sostenibili. Settori emergenti che richiedono competenze avanzate, per le quali è necessario un rinnovato impegno nelle politiche formative e nella promozione di percorsi educativi legati alle scienze informatiche e all’ingegneria ambientale.

Digitalizzazione e crescita delle piccole e medie imprese
Un ultimo fattore fondamentale che sta alimentando la crescita del mercato del lavoro in Piemonte in Piemonte è la spinta verso la digitalizzazione delle piccole e medie imprese (PMI). Le aziende stanno investendo infatti sempre più in software gestionali, e-commerce e marketing digitale per rimanere competitive in un mercato che diventa ogni giorno più globale.
Nascono così nuove professioni, come il social media manager, il content creator e l’e-commerce manager, ruoli che fino a poco tempo fa non esistevano ma che oggi sono tra i più richiesti e influenti sull’intero mercato lavorativo.

 



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