L’acqua è blu, ma di recente vale più dell’oro. In città c’è chi lamenta di aver ricevuto una bolletta dell’acqua, addirittura triplicata rispetto alla precedente. “Mi è arrivata una bolletta da 300 euro, di solito pago 100 euro – si sfoga Federica su fb –. Dove ci si può rivolgere , perché a me sta cosa non va proprio giù”. Stessa disavventura è quella raccontata da un signore di Cattabrighe: “Mi è arrivata la bolletta dell’acqua da 130 euro: esattamente il doppio di quello che pagavo di solito, cioè tra i 55 e i 65 euro. A casa mia siamo in due. A tutti gli amici che ho contattato è arrivata una cifra pari a più del doppio di quello che pagavano di solito. Esattamente come a me, quindi stiamo pagando la tredicesima a Marche Multiservizi. E’ inaudito: questo è un sopruso; è un ricatto visto che se non paghi te la staccano”. La signora Cosetta assicura di aver fatto l’autolettura, ma la stangata è arrivata ugualmente. “Sempre fatta l’ autolettura– dice la pesarese –, ma la mia bolletta è raddoppiata lo stesso”. Emanuela vuole andare dall’associazione che tutela i consumatori perché nella bolletta ha letto la dicitura che descrive l’ addebito alla base dell’aumento. Nella parte della “Sintesi consumi fatturati“ nella bolletta compare scritto da parte di Marche Multiserivizi: “Stiamo ricalcolando consumi già fatturati, relativi al periodo dal 06/12 2023 al 7/10/2024 per adeguamenti tariffari“. Tanto che se si scorre fino al dettaglio del ricalcolo affettuato per adeguamenti tariffari si trova la quota in più. “Stesso aumento l’ho avuto anche io – dice la signora che vuole andare dall’associazione che tutela i consumatori –. Non credo che l’adeguamento delle tariffe possa essere retroattivo”. Insomma sono almeno tre giorni che sui social il dibattito per il costo dell’acqua salito alle stelle tiene banco.
“Le famiglie protestano e posso capire – commenta la consigliera comunale Giulia Marchionni – di rincaro in rincaro il clima natalizio di festa sta lasciando il passo ad una pesante esasperazione. Credo sia necessario capire prima che il tutto sfoci in una rivolta generica. Io stessa ho registrato un aumento: entro il 13 gennaio dovrò pagare 260 euro, contro i 190 euro pagati lo scorso anno, nello stesso periodo. Ma è anche vero che a novembre 2024 ho pagato 19 euro perché non faccio l’autolettura. Quindi il mio è un conguaglio. Infine se vado a leggere il ricalcolo che traccia l’aumento a mio carico, verifico che è stato di 29,15 euro. Quindi dove sta la verità? Ho avuto 70 euro di rincaro in bolletta o piuttosto di una trentina di euro?” Marchionni, ieri ha convocato la commissione Società partecipate ottenendo la presenza sia dell’ingegnere Michele Ranocchi – direttore dell’Autorità d’ambito competente a deliberare le tariffe sulla base delle imposizioni Arera – che di Mauro Tiviroli, amministratore delegato di Marche Multiservizi. Ecco quanto emerso in estrema sintesi. Marche Multiservizi, intanto ha escluso categoricamente che ci siano stati aumenti superiori all’8%. In base ai rincari di cui in commissione sono state specificate le ragioni (inflazione e lavori in programma nel 2025), chi nel 2023 pagava, ipoteticamente una bolletta da 100 euro – secondo i tecnici di Aato e Mms – nel 2024 pagherà 108 euro. E nel 2025? Pagherà 116, 64 euro (l’8% di rincaro va calcolato su 108 euro e non più su 100 euro).
“Su Pesaro, parlando di utenze medie con consumi medi – ha specificato il tecnico Paolo Gentili di Mms – prendendo come esempio una famiglia di tre componenti che nel 2023 ha sostenuto circa 370 euro di costo annuo nel 2024, con le nuove tariffe andrà a pagare sui 400 euro”. Quindi per Mms il rincaro è di circa 30 euro l’anno. A chi ha sottolineato l’aspetto della retroattività dell’addebito, i tecnici hanno specificato che non si può parlare di retroattività: “La bolletta attuale, quella che sta arrivando alle famiglie in questi giorni – dice Gentili – contiene 25 euro di conguaglio che va da gennaio 2024 ad ottobre 2024. L’aumento mensile, spalmato nei mesi citati non supera i 7 euro di media per un consumo medio di 120 metri cubi. Le bollette sono bimestrali”. Da gennaio ad ottobre, il calcolo della bolletta è stato fatto con tariffe provvisorie a cui è seguito quindi il conguaglio. Tutti i consiglieri in coro hanno voluto sapere perché il rincaro è arrivato tutto o quasi nella bolletta di dicembre: “La delibera di Aato, approvata dai sindaci dei Comuni con MMS gestore, è del 25 ottobre 2024: è il documento che stabilisce le tariffe da applicare nel 2024 e nel 2025”. Poi nel 2026 si vedrà. Sull’argomento torneremo, ma è importante fin da subito dire che MMS prevede formule di rateizzazione.
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