La riqualificazione urbana riparte dal Sud: ecco la “Città politropa”

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Nel cuore del Mezzogiorno, un ambizioso piano sta trasformando i contesti urbani, ridisegnando spazi e creando nuove opportunità per le comunità locali. È la “Città politropa“, un percorso di rigenerazione urbana messo in campo da finepro, società di ingegneria e architettura pugliese che si distingue per il suo impegno nella progettazione e riqualificazione.

Sicilia, Puglia, Calabria, arrivando anche in Campania, nel Lazio e in Emilia Romagna: il progetto si articola attraverso un mosaico di interventi che affrontano esigenze locali e priorità nazionali, suddivisi in sezioni tematiche che riflettono un approccio integrato e sostenibile alla riqualificazione. La realizzazione è supportata dai fondi europei e nazionali, con diverse progettualità rientranti nell’ambito del Pnrr o del Pac, il programma di Azione e Coesione Infrastrutture e Reti promosso dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

“Per progettare occorre partire dalla consapevolezza del presente e dalla conoscenza del passato – spiega Michele Sgobba, architetto e presidente di finepro – Da qui l’importanza di realizzare progetti di rigenerazione urbana in grado di valorizzare le potenzialità dei luoghi di aggregazione, delle vie che vengono consumate dal passeggio quotidiano, delle piazze e dei parchi che si propongono di offrire accoglienza e nuove opportunità di socializzazione. Si tratta di recuperare quell’atmosfera unica e irripetibile di un luogo che deriva dalla sua storia, dalla sua cultura e dalle caratteristiche fisiche, per far emergere il suo genius loci che rende un luogo speciale e diverso da tutti gli altri”.

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Michele Sgobba, architetto e presidente di finepro 

Recuperare l’atmosfera autentica dei centri urbani

Ecco che a Gioia del Colle l’intervento si concentra sulla riqualificazione del centro storico, con particolare attenzione alla pavimentazione e all’illuminazione architettonica: le antiche basole in pietra sono state recuperate o sostituite, preservando la continuità estetica e funzionale. Verde e pietra sono la chiave per la trasformazione ad Alberobello, la città dei trulli: le strade e le piazze vengono ripavimentate con pietra calcarea locale, eliminando così le asfaltature non coerenti con il contesto storico. Nuovi alberi e arredi rendono gli spazi più funzionali e integrati.

‘Città politropa’, la rigenerazione dei centri urbani nel Mezzogiorno



A Santa Maria La Carità, in Campania, il progetto immagina una nuova vita alle piazze centrali, trasformandole in luoghi di aggregazione sociale. La creazione di connessioni fluide tra diverse aree urbane, la razionalizzazione dei flussi veicolari e l’introduzione di nuove aree verdi sono unite dall’obiettivo di migliorare la vivibilità e la fruizione degli spazi pubblici.

Santa Maria

Santa Maria 

Gioia

Gioia 

Nel centro storico di Noci, in provincia di Bari, il principio di “Agopuntura urbana” guida piccoli interventi di dettaglio su spazi residuali, ma con grande risonanza sulla qualità urbana complessiva dei luoghi. Vie d’accesso e piazze vengono ripavimentate con pietra locale per preservare l’identità storica, seguite dal restauro delle edicole votive e dal recupero di altre emergenze architettoniche urbane che restituiscono valore agli spazi arricchendo l’esperienza di cittadini e visitatori. Sempre in Puglia, il restauro delle Mura Aragonesi di Taranto reintegrerà l’immagine originaria dell’opera, eliminando le aggiunte improprie e sanando i fenomeni di degrado superficiale causati dall’erosione del tempo, restituendo bellezza all’architettura storica.

Noci

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Taranto

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A Palermo, nel Comune di Isola delle Femmine, la riqualificazione di Piazza Umberto I e del lungomare ha valorizzato il rapporto tra città e mare, integrando pavimentazioni in pietra locale e alberature autoctone e restituendo centralità agli spazi pubblici. Nel quartiere Librino di Catania, un’area degradata verrà trasformata in un centro di aggregazione con campi sportivi e un parco urbano. Pensato come sostegno agli abitanti della zona, questo intervento rappresenta la sinergia tra società di progettazione, amministrazione pubblica e partecipazione della comunità.

Catania

Catania 

Isola

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In Calabria, tra i comuni di Locri, Siderno, Gerace e Antonimina, il progetto prenderà vita grazie all’utilizzo di materiali rinnovabili come il Wood Plastic Composite (Wpc), sostenibile e resistente. La riqualificazione delle aree naturali degradate e la realizzazione di percorsi ciclopedonali creeranno una nuova infrastruttura a sostegno della mobilità sostenibile, a vantaggio di cittadini e turisti.

Locri

Locri 

A Bari, il parco lineare “Costa Sud” ha trasformato una fascia costiera trascurata in uno spazio che coniuga natura, cultura e città. Realizzato in collaborazione con Land Italia, i nuovi corridoi ecologici, i percorsi ciclabili e gli interventi volti alla valorizzazione della biodiversità seguono i principi della “Forestazione urbana”, creando un polmone verde per la città. Ad Altamura, piazza Santa Teresa ha subito una profonda trasformazione, dando spazio alle persone e alla vita sociale, eliminando le costruzioni incoerenti con il contesto urbano. La progettazione della sala polivalente, un edificio ad alta efficienza energetica (nZEB), prevede l’impiego di materiali innovativi e locali a basso impatto ambientale.

Bari

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Altamura

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Uno sguardo dal Sud che ispira il resto d’Italia

Pur mantenendo il proprio baricentro al Sud, la “Città Politropa” si è spinta oltre, con interventi significativi in altre regioni d’Italia. A Comacchio, in Emilia Romagna, il restauro del Comparto “Bellini” mira a preservare l’identità storica di un’area di grande valore culturale. Sorto come fabbrica ittica ora dismessa, il progetto riguarderà l’edificio contenente la Nave Romana ritrovata negli anni Ottanta nelle valli di Comacchio, oltre al Padiglione ad Archi e lo spazio esterno tra questi due edifici. Attraverso un’attenzione scrupolosa ai materiali e alla ricostruzione filologica degli spazi, l’opera recupera la memoria del luogo riportandola nella contemporaneità, con l’integrazione di soluzioni tecnologiche innovative. A Latina, nel Lazio, il progetto di recupero dell’area archeologica di Minturnae migliorerà l’accessibilità e la sicurezza del sito, ponendo in risalto il patrimonio storico locale e rafforzando il dialogo tra passato e presente: conservazione attiva dei beni culturali per renderli fruibili alle nuove generazioni.

Minturno

Minturno 

Con un portafoglio commesse di 5,60 milioni di euro e un fatturato aumentato del 98% rispetto al 2022, finepro ha completato il 57% dei suoi interventi nella regione d’origine, consolidando il ruolo centrale nel panorama della rigenerazione urbana del Mezzogiorno. La “Città politropa” dimostra come la rigenerazione urbana possa diventare un motore di cambiamento positivo per il Sud Italia e oltre. Attraverso interventi che uniscono origini e innovazione è possibile reinventare il modo in cui le comunità vivono e si relazionano con il proprio territorio. Non solo un progetto, dunque, ma una visione che guarda al futuro, trasformando i luoghi in opportunità e facendo da punto di riferimento per il rinnovamento di tutto il Paese.

Comacchio

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