Lo spot di Natale della Regione: la giovane emigrante ligure costretta a lavorare all’estero che torna a casa per nostalgia dei genitori

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Per il presidente Bucci e per l’assessore Lombardi «un filmato suggestivo ed emozionante». Ma, a ben vedere, è la drammatica storia di molti giovani che qui non sono riusciti a trovare un lavoro, tantomeno adatto alle proprie competenze, e hanno dovuto abbandonare la città, mamma e papà e magari anche il fidanzato e gli amici per andare a lavorare in un altro paese

Lo spot natalizio della Regione per la Liguria. Sotto il domunicato ufficiale

La Regione Liguria è pronta a regalare al pubblico un’emozione unica con il nuovo spot di Natale.
Al centro della clip la storia di una giovane ragazza, interpretata da Vittoria Baghino trasferita nella capitale inglese, una città cosmopolita e frenetica, ma qualcosa le manca profondamente: la sua terra e la sua famiglia. Il 23 dicembre in una sera fredda guarda una foto natalizia dei suoi genitori, interpretati da Piero Lagattolla e Fausta D’Ambrini.

La notte, tra ricordi e malinconia, la magia di Natale prende forma; la giovane si addormenta e al risveglio si ritrova in Liguria, pronta a intraprendere un viaggio magico attraverso i mercatini di Natale, le luminarie nei luoghi simbolo della regione. Inizia così una carrellata dei luoghi più amati: dai promontori e dalle spiagge delle Cinque Terre patrimonio UNESCO, alle case colorate di Camogli, dalla magnificenza di Sanremo, città dei fiori, con il suo mitico Teatro Ariston, fino a Loano e Savona, passando da Bogliasco per arrivare al centro della Liguria, nella Genova dei suoi carruggi e in piazza De Ferrari, dove, sotto l’imponente albero la ragazza si ritrova con i suoi familiari.
“Si tratta di un filmato suggestivo ed emozionante in cui si alternano immagini e riprese di paesi e paesaggi liguri – spiegano il presidente della Regione Liguria Marco Bucci e l’assessore regionale al Turismo Luca Lombardi – mostrandoci quanto forte possa essere il legame con le proprie radici e quanto bello è il nostro territorio. Un crescendo di emozioni e un inno alla bellezza della Liguria, per celebrare il fascino della nostra terra e il forte legame identitario che hanno i liguri ovunque si trovino. Perché la Liguria è un luogo che non si dimentica, capace di incantare con la sua bellezza e l’autenticità della sua gente”.
Il video, diretto da Alberto Maria Vedova e prodotto da AW Creative Studio, è stato trasmesso domenica 22 dicembre, sui canali social ufficiali della Regione Liguria.

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Come lo vediamo noi

Siccome a Genova non sei riuscita a trovare un lavoro, tantomeno adatto alle tue competenze, hai dovuto abbandonare la città e i tuoi genitori (e magari anche il fidanzato e gli amici) per andare a lavorare e vivere a Londra.

È arrivato Natale e hai voglia di raieu cu tuccu: si torna da mamma e papà, da come vengono mostrati, presumibilmente pensionati retributivi. Papà forse ex alto funzionario delle partecipazioni statali, mamma magari ex insegnante delle medie. Certo con pensioni stellari, visto dove ti svegli alla mattina, magicamente in una villa sul mare in Liguria che non è esattamente per tutti e nemmeno per molti.

Metti assieme la tua valigia dell’emigrante economico (sì, più o meno come quelli africani che spiacciono a certa politica, solo che non cambi continente) e torni a casa, come tutti gli emigranti, sotto le feste di Natale. Poi a Londra piove sempre, suggerisce lo spot. Stamattina è sereno, vabbè. Saranno contenti i partner economici e commerciali inglesi di questa “pubblicità meteocomparativa dal sapore di Belpaese anni ’50 e ’60, sole-pizza (variante pesto)-madolino (variante banda e/o trallalleri).

Uno screen da una webcam di questa mattina a Londra

Poi è inutile fare le spedizioni in massa a spese della collettività dal sindaco di Londra Michael Mainelli (che, per chiarezza, non è che una sorta di presidente del Municipio del centro, cioè della contea-borgo, di 2,9 km², situata nel centro della capitale, non il sindaco vero come noi lo intendiamo, che, come è noto, è Sadiq Khan) e nientemeno che da Carlo di Inghilterra. Come la prenderanno i britannici? Certo, ammesso che ci considerino e vedano lo spot. Dubitiamo, quindi nemmeno se ne avranno a male.

Vabbè, torni in Liguria. Sperando che l’aereo non venga dirottato per il vento se arrivi al Colombo e, se scendi a Milano, di non rimanere bloccata in autostrada sul pullman da Malpensa. Torni a riabbracciare i tuoi nella villa sul mare, a mangiare i raiueu e a vedere le nostre quattro luminarie fané morte dal freddo (ma le avete mai viste le luminarie di Londra?!!!) e vai anche a Sanremo all’Ariston che peraltro è chiuso al pubblico per le prove del Festival della canzone che si tiene a febbraio, quando sarai già tornata a Londra, a lavorare, da un mese e mezzo. Magari prima di capodanno, perché vuoi mettere aspettare il new eve nella capitale inglese? Tornerai perché a Genova lavoro più o meno qualificato per i giovani, ce n’è molto poco e se vuoi far carriera bisogna andarsene, come hanno fatto tanti, tantissimi giovani. Nello spot nessuno spazio per dei bambini, che tanto a noi liguri sin dal Dopoguerra interessano poco. Persino a Natale.

Niente cultura (a proposito, qualcuno ha idea della programmazione di Palazzo Ducale per il prossimo anno? Solitamente viene presentata tra l’ottobre e il novembre precedenti e ormai siamo a fine anno): non sembra essere un interesse su cui puntare per il turismo, nonostante quello culturale sia un turismo ricco, con la più alta ricaduta sul territorio dopo quello d’affari che sul nostro territorio dai tempi delle partecipazioni statali s’è, purtroppo, abbondantemente svampato insieme all’industria.

Nel comunicato non c’è traccia di passaggi su televisioni locali, nazionali o estere o sugli schermi di qualche aeroporto, come qualche volta è accaduto in passato. Alla fine, la domanda è: “cui prodest?”.

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(Grazie ad Andrea Pera per alcune suggestioni)

In copertina: a sinistra una delle luminarie di Genova, a destra una delle strade illuminate per Natale a Londra





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