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Candidato presidenza propone Olimpiadi condivise fra continenti
ROMA, 24 DIC – Morinari Watanabe, uno dei candidati
alla presidenza del Comitato Olimpico Internazionale (Cio), ha
in mente un nuovo formato per le Olimpiadi estive che vedrebbe i
Giochi svolgersi in tutto il mondo contemporaneamente in cinque
diversi continenti. Il 65enne presidente della Federazione
Internazionale di Ginnastica (Fig), rieletto a ottobre per un
terzo mandato all’85/o Congresso della Fig stessa, ha presentato
il suo ‘manifesto’ in vista delle elezioni per la presidenza del
Cio di metà marzo del prossimo anno in Grecia sottolineando il
successo dell’Olimpiade di Parigi 2024, e ha sottolienato che “i
Giochi sono cresciuti così tanto che ora è, economicamente e dal
puntio di vista ambientale, difficile ospitarli nella maggior
parte delle città”.
Per Watanabe, il modello attuale è “superato e risale al
diciottesimo secolo, quando non c’era la televisione e i
principali mezzi di trasporto erano le navi”. Oggi, dice,
“possiamo divertirci utilizzando varie tecnologie di viaggio e
di comunicazione, compreso Internet”. Le difficoltà economiche e
ambientali che il futuro dei Giochi Olimpici e Paraolimpici deve
affrontare possono essere aggirate distribuendoli in tutto il
mondo. “Cinque città dei cinque continenti, nello stesso periodo
di tempo”, si legge nella sua proposta. Le città verrebbero
decise in base a una serie di fattori, tra cui la maggiora
convenienza per gli atleti, e ognuna di loro ospiterebbe gare di
dieci discipline.
Grazie alla trasmissione in streaming 24 ore su 24, che
riunisce i cinque continenti, “l’emozione sarebbe condivisa da
tutto il mondo – sostiene Watanabe -, con una significativa
riduzione dei costi economici per le città ospitanti. Inoltre,
le città più piccole e quelle che non potrebbero ospitare i
Giochi con il formato attuale avrebbero la possibilità di
partecipare e di prendere in considerazione la possibilità di
ospitare le Olimpiadi”. Watanabe ha anche precisato che
discussioni simili verrebvero intraprese per i Giochi Invernali.
Se dovesse succedere a Thomas Bach, Watanabe diventerebbe il
primo presidente asiatico del Cio dalla sua fondazione nel 1894.
Il dirigente giapponese è in lizza contro il vicepresidente del
Cio, lo spagnolo Juan Antonio Samaranch Jr., il presidente
dell’atletica mondiale, il britannico Sebastian Coe, il
presidente dell’Unione ciclistica internazionale, il francese
David Lappartient, il presidente svedese/britannico della
Federazione internazionale di sci, Johan Eliasch, il ministro
dello sport dello Zimbabwe, l’ex nuotatrice olimpica Kirsty
Coventry e il principe Feisal Al Hussein di Giordania.
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