«La Perla del Quarnero non è un resort»

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Fernando Kirigin.
Foto: ŽELJKO JERNEIĆ

Q uando ci si incontra sotto le feste non è proprio il caso di affrontare argomenti “rognosi”, anche perché passerebbero inosservati. Comunque, è il momento per tirare le somme, di valutare i risultati raggiunti nell’anno che sta per finire, annunciando i progetti per il 2025. Il sindaco di Abbazia, Fernando Kirigin, ha incassato da poco la fiducia di una larga maggioranza nel Consiglio cittadino per il suo Bilancio di previsione, senza voti contrari, cioè con tre astenuti che sono stato quelli dei consiglieri HDZ. Quello che sta bussando alle porte sarà un anno di sfide per primo cittadino del capoluogo liburnico, compresa quella di maggio quando si andrà a votare per le elezioni amministrative. Alla fine del suo mandato, il primo, Kirigin ha tanti buoni motivi per essere sereno: “Il 2024 è stato all’insegna del 180º del turismo organizzato ad Abbazia, con un grande numero di manifestazioni correlate, tanti eventi di alto livello, tra cui le Giornate del turismo, organizzate dall’Ente per il turismo a livello nazionale, dal Ministero del Turismo e dello Sport e dall’HUP (Associazione dei datori di lavoro). Naturalmente, anche la municipalità abbaziana ha fatto la sua parte e tutti coloro che hanno partecipato, circa 1.200 ‘addetti ai lavori’, hanno riconosciuto ed elogiato l’operato”.

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Investimenti, un lungo elenco…
Ci sono tanti progetti, alcuni fermi da molto tempo e altri nuovi che dovrebbero concludersi in tempi ragionevolmente brevi, e altri che hanno già tagliato la linea del traguardo. In un’intervista concessa al nostro quotidiano, il sindaco Kirigin ha iniziato l’elenco partendo dal Centro sportivoricreativo a Poljane, con un bocciodromo che si attendeva da tanti anni, coperto, creando un punto di ritrovo per i residenti. Dopo un’attesa lunga 44 anni e tante promesse, è stata costruita la strada “vrh Ika”, un segmento breve, ma che consente ai residenti nella zona di raggiungere direttamente le proprie abitazioni. “Quando venni eletto, nel 2021, questo è stato il primo posto in cui mi sono recato, incontrando chi vi abita – ha affermato –. Ho promesso che entro la fine del mandato avrei, se non altro, assicurato tutta la documentazione e i permessi. Invece, siamo riusciti a completare l’opera. Poche settimane fa, sono iniziati i lavori di cosruzione del nuovo stadio, un impianto moderno che i nostri calciatori meritano sicuramente, con i risultati della prima squadra e con il grande numero di ragazzi nelle giovanili, circa 300 iscritti. Potrà ospitare le gare di rango 2 e con i suoi 800 posti a sedere sarà uno dei migliori tra quelli esistenti. Tra 16 mesi è prevista l’inaugurazione con una partita amichevole con una squadra di prestigio”.

Un mega progetto
La piscina coperta non è più soltanto un sogno. Sorgerà accanto al palasport “Marino Cvetković” e sarà a disposizione dei cittadini e dello sport agonistico, del nuoto e della pallanuoto, che ad Abbazia ha una lunga tradizione. “È una questione di giorni il rilascio del permesso di costruire, dopo di che dovremo mettere a punto la questione del finanziamento. Abbiamo delle buone prospettive per ottenere un importo considerevole dal Fondo per lo sviluppo urbano. Non vorrei anticipare nulla, ma dovrebbe trattarsi di grosse cifre, di milioni di euro a fondo perduto. Pertanto, credo che i lavori alla struttura potrebbero venire avviati entro il primo trimestre del 2025. Anche questa era stata una promessa fatta nel corso della campagna elettorale che ci apprestiamo a mantenere”.

220 posti parcheggio nel 2025
Lo scorso febbraio sono entrate in azione le macchine edili nell’area Gorovo, dove sorgerà un nuovo parcheggio a più livelli. “Le tempistiche vengono rispettate, anche se la dinamica dei lavori dipende spesso dalle condizioni meteo. In ogni caso, contiamo di arrivare alla prossima estate con 220 posti auto, che contribuiranno sicuramente a migliorare la situazione in città. Ci tengo a dire che il nostro intento è principalmente quello di assicurare la possibilità di disporre di posti riservati ai residenti. Quest’anno abbiamo introdotto la III zona, dove i residenti parcheggiano a prezzo agevolato e gli altri a un prezzo molto più alto, fino a 5 euro all’ora. L’idea non è quella di far pagare tanto ai non residenti, quanto dissuaderli dal parcheggiare in questa zona”.

Asilo Poljane, si sbrigano le formalità
“Grazie alla disponibilità di finanziamenti dai Fondi europei, abbiamo realizzato l’asilo a Poljane, che ospiterà due sezioni. Si tratta di un piano destinato all’asilo nido, per i bambini più piccoli. Attendiamo il referto del controllo tecnico per poter aprire la struttura già nel corso di gennaio – ha aggiunto Kirigin –, dopo il rilascio del decreto di agibilità e la supervisione degli organi regionali. Si risolverà, così, uno dei problemi che incontra l’asilo di Abbazia, il quale deve rispettare i nuovi standard che consentono un massimo di 12 bambini per sezione, che diventano 8 se si parla di bambini nel nido d’infanzia. Comunque, già da anni vengono iscritti tutti i richiedenti che soddisfano i criteri. C’è sempre un certo numero di quelli che non hanno le condizioni come, ad esempio, i bambini che al momento dell’iscrizione non hanno compiuto un anno d’età. Compiuto un anno, ci si aggiorna e i bambini vengono inseriti”.

Ampliamento della scuola
La scuola elementare già nel 2021 avrebbe dovuto ottenere dei finanziamenti per il suo ampliamento, ma la situazione che Kirigin ha ereditato come primo cittadino, non lo ha consentito. Non andremo a ripetere quelli che sono stati i motivi del rinvio delle attività, ma abbiamo chiesto al sindaco se e quando l’operazione potrà venire realizzata. “Abbiamo rifatto il progetto, richiederemo i permessi necessari, abbiamo parlato con il Ministero, ma purtroppo, non potremo accedere ai finanziamenti europei. Noi abbiamo già organizzato le lezioni con un solo turno. Solo quelli che non possono organizzare i programmi in un turno possono accedere ai fondi dell’Ue. Comunque, potremo chiedere dei finanziamenti per ampliare la palestra scolastica. Inoltre, verrà bandito un concorso che ci consentirà di allestire la sala da pranzo. È un progetto che potrà essere realizzato nei prossimi anni”.

Tomaševac, (quasi) ultima spiaggia
Abbazia è sinonimo di turismo e quindi di impianti balneari. “Abbiamo poche spiagge in rapporto alle capacità ricettive degli impianti alberghieri. Per questo motivo abbiamo deciso di investire nell’allestimento della spiagga Tomaševac, quella a cui sono maggiormente legati gli abbaziani, i residenti. Ci vengono anche i turisti, ma con i lavori che abbiamo avviato, sono sicuro che prima dell’inizio della prossima estate avremo un moderno impianto balneare per tutti”. A proposito di spiagge, anche quella di Slatina, con tutta l’area circostante, attende una trasformazione. A tale proposito si è svolto un concorso architettonico in cui vengono proposte le linee guida per il futuro assetto dell’area, in particolare della piazza. “Ora ci sono finalmente le condizioni per poter avviare la stesura di un progetto, anche grazie all’accordo raggiunto con l’INA, che trasferirà il suo distributore nel momento in cui avremo il permesso di costruire”.

LRH, quanto conta la Città?
La catena “Liburnia Riviera Hoteli” (LRH) è la casa albeghiera di Abbazia per antonomasia. Ha attraversato un tortuoso percorso prima di venire privatizzata. Oggi lo è, non del tutto, mentre la Città di Abbazia detiene la quota del 25%. Ci sono strutture in attesa di ristrutturazione, coperte dai ponteggi e altre semplicemente lasciate lì, in condizioni poco edificanti. Durante le riunioni del Consiglio cittadino si chiede spesso al sindaco di fare qualcosa. Cosa può fare? Il fatto di detenere una quota del 25% comporta anche dei benefici per la Città di Abbazia? “La Legge sulle società commerciali è molto chiara. Chi detiene la quota del 25% ha scarso peso nel processo decisionale in tema di ricapitalizzazione. Se si vuole far parte della dirigenza è necessario avere il 50% più un’azione nella società. Siamo consapevoli dei nostri limiti. La Città non ha mai ricevuto nemmeno una kuna e poi nemmeno un euro di dividendo. Per noi non è altro che l’argenteria di famiglia. È un tema delicato su cui, alla fine, devono decidere i cittadini. Come sindaco, devo raccogliere tutti, gli imprenditori, per fare del nostro meglio per la città, senza cercare conflitti. Anch’io vorrei che l’LRH procedesse con più celerità con gli investimenti. Li annunciano da tempo, ma durante il mio mandato è stato fatto ben poco. C’è un altro ostacolo. Chi detiene la quota di maggioranza si aspetta che investa anche chi detiene il 25%. La Città non andrà a indebitarsi perché, tra l’altro, non può investire in un albergo privato. È tutto fermo. Finora non abbiamo mai visto un piano d’investimento. Quando ci sarà, si aprirà anche questo tema. In ogni caso, l’LRH dovrebbe prestare più attenzione alla manutenzione delle loro strutture e delle aree che le circondano. Abbazia ha sicuramente bisogno di altri due o tre alberghi di alto livello. Allo stesso tempo, dobbiamo renderci conto che qui ci sono anche i cittadini e che per la convivenza è necessario trovare dei compromessi. Gli albergatori vorrebbero anteporre le loro esigenze a quelle dei cittadini. Abbazia non è un resort. Tra l’altro, oggi i cittadini non sono più legati al turismo come lo sono stati un tempo. Gli abbaziani una volta lavoravano alla Kvarner express o negli albeghi. Oggi, eventualmente, hanno dei loro appartamenti e, in qualche modo, sono una forma di concorrenza al settore alberghiero”. A fine intervista, nell’augurare un Buon Natale e di un prospero 2025 a tutti, il sindaco abbaziano ha espresso un pensiero sul suo ruolo: “Devo tutelare gli interessi dei cittadini che, tra l’altro, mi hanno eletto, ma nel contempo devo essere consapevole di quello di cui viviamo”. Tra le cose di cui avrebbe fatto a meno nel 2024, c’è l’inquinamento del mare rilevato a Icici. “È stato un evento che è stato necessario affrontare con tempestività e che mette a rischio il nostro turismo”. Per concludere, una delle parole d’ordine in questo mandato è stata “trasparenza”, anche attraverso un sito ufficiale in cui, come ha precisato Kirigin, ognuno può leggere in tempo reale se il sindaco ha pagato un caffè a carico del Bilancio cittadino.

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