Nei musei del Piemonte si festeggia un record di visitatori: 6,17 milioni in 10 mesi


Il Piemonte registra un aumento del 9% nelle visite ai musei, con 6,17 milioni di ingressi nel 2024. Torino guida il successo culturale, mentre anche i musei provinciali mostrano significativi incrementi.

Nei musei del Piemonte si festeggia un record di visitatori: 6,17 milioni in 10 mesi – Tendenzediviaggio.it – Foto generata con AI

Il Piemonte sta vivendo un momento d’oro per la cultura, con un significativo incremento del numero di ingressi nei musei della regione. Tra gennaio e ottobre 2024, le 144 strutture monitorate dall’Osservatorio culturale della Regione hanno registrato ben 6,17 milioni di visite, segnando un aumento del 9% rispetto all’anno precedente. La proiezione per il mese di dicembre indica il raggiungimento di 7,5 milioni di ingressi, un traguardo ambizioso che testimonia il crescente interesse per l’arte e la cultura nel territorio piemontese.

Il successo dei musei metropolitani di Torino

Un contributo fondamentale a questo boom viene dai 50 musei situati nell’area metropolitana di Torino, che da soli hanno attirato 5,1 milioni di visitatori, con un aumento del 13% rispetto al 2023. Tra i musei più visitati, spiccano nomi di grande prestigio. In cima alla lista troviamo il Museo Egizio, che ha accolto oltre 820 mila visitatori, seguito dal Museo Nazionale del Cinema, con 683 mila ingressi, e dalla Reggia di Venaria Reale, che ha registrato 424 mila presenze.

Questi risultati non solo evidenziano l’importanza dei grandi poli culturali, ma mettono in luce anche la crescente attrattività dei musei come destinazione turistica. L’Assessorato regionale alla cultura attribuisce questa crescita a una strategia di promozione efficace, che ha ben integrato investimenti pubblici e privati. L’assessore Marina Chiarelli sottolinea come il successo del sistema museale piemontese rispecchi la resilienza della cultura locale, in grado di attrarre visitatori sia nei grandi musei che nelle piccole esposizioni.

Un modello di cultura accessibile e diversificata

Il Piemonte si distingue per l’offerta culturale varia e accessibile, che caratterizza i suoi musei. Sottolineando il valore di questa pluralità, Chiarelli evidenzia come la qualità dei contenuti sia un fattore chiave per il richiamo turistico. L’importanza del Pnrr, che ha sostenuto i musei con investimenti mirati, si può vedere chiaramente nei numeri. I visitatori apprezzano non solo le collezioni permanenti, ma anche le esposizioni temporanee che, grazie a eventi di richiamo, riescono a catturare l’attenzione di un pubblico sempre più ampio.

La varietà delle proposte culturali diventa quindi un volano per l’economia locale, favorendo non solo gli appuntamenti artistici, ma anche l’indotto turistico legato alla ristorazione, all’ospitalità e ai servizi. I musei piemontesi si confermano così come uno dei motori della cultura, mostrando un incremento in tutti i settori dell’arte e della storia.

Riconoscimenti per i musei oltre Torino

Al di fuori della provincia di Torino, musei come Palazzo Gromo Losa a Biella stanno vivendo un autentico rilancio. Quest’anno, grazie a eventi e mostre come “Banksy, Jago, TvBoy e altre storie controcorrente”, il museo ha visto affluire 28.910 visitatori, un aumento impressionante rispetto ai soli 5.481 del 2023, segnando una crescita del 427%. Questo dimostra come eventi di richiamo possano essere capaci di attrarre un pubblico diversificato e numeroso.

Anche ad Alessandria, i musei stanno registrando notevoli crescite: i Percorsi del Museo Civico a Palazzo Cuttica hanno attirato quasi 2.900 visitatori, mentre il Marengo Museum ha visto un incremento del 109% nel numero di ingressi, con un totale di 1.741 presenze. Questi risultati evidenziano come il desiderio di fruizione culturale non conosca confini, coinvolgendo le comunità locali in un crescente apprezzamento per il patrimonio spicco della regione.

Il 2024 si conferma un anno storico per i musei piemontesi, con la speranza di raggiungere il traguardo di 7,5 milioni di visitatori entro la fine dell’anno, un risultato che rappresenta un chiaro segno della salute e del rinnovato interesse verso l’arte e la cultura nella regione.



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *