Francesca Caruso: l’impegno di Regione Lombardia per la Cultura “di tutti”

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Francesca Caruso, assessore regionale alla Cultura

Francesca Caruso, assessore regionale alla Cultura e esponente gallaratese di Fratelli d’Italia, ha scritto un lungo messaggio augurale ai cittadini della Lombardia. E un bilancio della sua attività a Palazzo Lombardia. Ecco il testo integrale.

“Cari cittadini della Lombardia,
mentre ci avviciniamo alla fine di un quest’anno, voglio innanzitutto augurarvi un sereno e prosperoso 2025, con la speranza che il nuovo anno porti nuove occasioni di crescita, di incontro e di cultura per tutti. Il 2024 è stato un anno ricco di sfide, ma anche di importanti progetti realizzati per migliorare ed ampliare l’offerta culturale della nostra Regione, e voglio ripercorrere con voi alcune delle principali iniziative che, grazie al nostro impegno e alla collaborazione con tutti i soggetti coinvolti, hanno arricchito e arricchiranno la vita culturale lombarda dei prossimi anni.

Il nostro obiettivo è sempre stato quello di rendere la cultura accessibile a tutti, in ogni angolo della nostra regione, e di abbattere quelle barriere che spesso separano i cittadini dall’offerta culturale. È soprattutto con questo spirito che abbiamo messo in campo la misura dell’“Avviso Unico”, che ha sostenuto progetti mirati alla promozione educativa e culturale, alla valorizzazione degli istituti e dei luoghi della cultura, come biblioteche, musei, archivi storici e parchi archeologici. Grazie a questi fondi, sono stati finanziati numerosi progetti che hanno contribuito a rendere la nostra Regione un polo di cultura dinamico, arricchendo anche il patrimonio immateriale e favorendo la diffusione di itinerari culturali e cammini storici, che raccontano la nostra tradizione e la nostra identità.

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Al fine, poi, di favorire il dialogo tra innovazione e cultura, che ha ormai un impatto fondamentale non solo sullo sviluppo economico e sociale della Lombardia, ma anche sulla sua identità, un altro grande passo in avanti è stato dato con “Innova Cultura”, che ha visto l’investimento di 6 milioni di euro per la digitalizzazione degli istituti culturali, finanziando ben 49 progetti in tutte le 12 province lombarde, e permettendo la trasformazione di biblioteche, archivi e musei in luoghi ancora più interattivi, accessibili e moderni.

Un altro importante traguardo è stato il successo del progetto “Lombardia per il Cinema”, che a settembre ci ha portato per la prima volta al Festival del Cinema di Venezia, con la nostra Regione anche lì protagonista. Sono particolarmente orgogliosa, inoltre, sempre in questo ambito, di aver rilanciato la Lombardia Film Commission, per sostenere la creazione e la promozione di opere cinematografiche, contribuendo a rafforzare la filiera del cinema nella nostra Regione.

Ma i successi non sono stati solo regionali. Quest’anno abbiamo anche avuto l’onore di portare la Lombardia alla Buchmesse di Francoforte, la più importante fiera del libro al mondo, per promuovere la nostra tradizione letteraria e il nostro patrimonio editoriale. Questo evento ha contribuito a proiettare la nostra Regione sulla scena internazionale, rafforzando la sua posizione come punto di riferimento culturale in Europa.

La nostra attenzione, tuttavia, è stata sempre rivolta anche verso più giovani. Per loro, dopo il grande successo del 2023, abbiamo voluto riproporre le iniziative “Schermi e Palchi di Classe” che hanno portato il teatro e il cinema nelle scuole, arricchendo il percorso educativo delle giovani generazioni e favorendo l’incontro tra la cultura e il mondo giovanile. Sempre per i più giovani, abbiamo creato la versione junior di “Abbonamento Musei”, “Un, due e tre musei!”, pensata per avvicinare i bambini e le famiglie alla cultura in modo divertente e coinvolgente, e che offre l’ingresso gratuito a 228 musei e realtà culturali lombarde per tutto l’anno, consentendo davvero a tutti di godere della nostra ricca offerta culturale.

Un’iniziativa che mi sta particolarmente a cuore, in coerenza con l’idea di fare in modo che la cultura non sia solo un privilegio di pochi, ma una risorsa che arricchisca la vita di tutti, a partire dai territori più periferici, è quella avviata con Aler, l’Azienda Lombardia Edilizia Residenziale.    Insieme, abbiamo portato la cultura direttamente nei quartieri popolari, dove, spesso, la distanza tra i cittadini e l’offerta culturale può sembrare troppo ampia. Abbiamo trasformato cortili, piazze e spazi comuni delle residenze in veri e propri luoghi di aggregazione culturale, con eventi che hanno avvicinato la cultura alle persone, rendendola parte della loro quotidianità. Perché, come ripeto sempre, e non mi stancherà mai di ribadirlo, la cultura deve essere per tutti. E non posso, a tal proposito, non ricordare l’iniziativa che ha portato il Teatro alla Scala al carcere minorile Cesare Beccaria, con un evento che ha permesso ai giovani detenuti di entrare in contatto con l’arte e la bellezza, nella speranza di offrire loro una nuova prospettiva di vita attraverso la cultura.

Non potevamo, poi, non proiettare il nostro sguardo verso un evento di caratura mondiale che coinvolgerà la nostra Regione nel 2026, vale a dire le Olimpiadi e Paralimpiadi Milano-Cortina del 2026. I Giochi rappresenteranno, infatti, una grande occasione anche per valorizzare il patrimonio culturale materiale e immateriale della Lombardia e per questo abbiamo realizzato il bando “Olimpiadi della Cultura”, che unendo tradizione e cultura lombarda con la grande storia dei Giochi Olimpici e Paralimpici, promuoverà eventi lungo la ‘via olimpica’ da Milano alla Valtellina. Questo progetto, che vedrà coinvolto anche il nuovo anno con il bando che aprirà a marzo del 2025, permetterà di rendere la Lombardia protagonista delle Olimpiadi non solo a livello sportivo, ma anche culturale, coinvolgendo tutti i territori e i cittadini in un’esperienza unica.

Auguro, dunque, buon anno ad ogni cittadino lombardo, promettendo che il 2025 sarà altrettanto ricco di iniziative culturali. Il mio impegno non si ferma. Ci saranno nuove opportunità di partecipazione e di fruizione culturale per tutti, perché, sin dal mio insediamento come Assessore, e ogni giorno ne sono sempre più convinta, credo fermamente che la cultura sia uno strumento fondamentale, per la crescita di ognuno di noi, per il rafforzamento dell’identità della nostra comunità lombarda e, al contempo, per contrastare il disagio sociale, soprattutto quello che tocca i giovani.

Francesca Caruso
assessore alla Cultura della Lombardia

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