Per tre giorni l’Antico Mercato di Siracusa è stato il contenitore di una manifestazione ideata e curata da Giada Capriotti che, con il socio Silvano Serenari, ha promosso la prima edizione di Vinacria Ortigia Wine Fest. Un luogo che ha saputo far dialogare il mondo del vino con generazioni a confronto, grandi blasoni con etichette emergenti, etichette della Val di Noto, Val di Mazara, Val Dèmone e l’Etna.
Masterclass che hanno esplorato il mondo delle bollicine siciliane condotte da Manlio Giustiniani, grandissimo esperto di Champagne; catanese ed estimatore degli spumanti siciliani, ha affermato, con prove storiche, che nel 1870 fu prodotto il primo spumante dell’Etna dal Barone Spitaleri con un’etichetta con soprariportata la scritta Champagne Etna!
I tempi cambiano e come dice il primo Master of Wine siciliano Pietro Russo: «Il vino e la contemporaneità si allineano a stili e tendenze, come si adatta perfettamente la viticoltura siciliana». Poi c’è Marco Reitano, head sommelier del ristorante La Pergola di Roma, tre stelle Michelin, che ha condotto una degustazione spiegando l’importanza del ruolo del sommelier declinato nella formazione sul campo e della comunicazione efficace.
Giada Capriotti ci ha spiegato com’è nata l’idea di Vinacria: «Io sono di Palazzolo Acreide, una città barocca della Val di Noto, nel cuore dei Monti Iblei, nominata Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO nel 2002. Siamo a 45 chilometri da Siracusa. Lavoro nel mondo del vino da sempre e volevo restituire a questa città un evento sul vino contemporaneo che permettesse di abbattere barriere, convenzioni e facesse emergere anche i giovani talentuosi che abbiamo e con i quali dovremo tracciare il futuro. Sono grata a tutti i produttori, giornalisti, sommelier, tutti grandi professionisti che hanno contribuito a realizzare questa manifestazione. I produttori ci hanno sostenuto credendo a questo format fin dall’inizio. Vinacria è stata e continuerà ad essere un vero e proprio viaggio attraverso degustazioni, incontri, laboratori e momenti culturali, alla scoperta di uno dei patrimoni enogastronomici più ricchi d’Italia».
Nino Garavaglio e Pietro Russo
Infatti, è un evento voluto dall’Associazione Culturale Godot che si pone l’obiettivo di valorizzare il patrimonio vitivinicolo, olivicolo, gastronomico e turistico attraverso eventi e iniziative promozionali che celebrano l’eccellenza della Sicilia. Importante sottolineare che nel 2025 proprio la Sicilia sarà la regione europea della gastronomia.
Vinacria è stata realizzata con il patrocinio del Comune di Siracusa, dell’Istituto Regionale del Vino e dell’Olio, dell’Assessorato Regionale dell’Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea della Regione Siciliana, dell’Assemblea Regionale Siciliana, del Senato della Repubblica, del Ministero Delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali e della Camera di Commercio del Sud Est Sicilia.
Ecco l’elenco di tutte le cantine presenti:
Val di Noto: Cantine Marilina, Feudo Maccari, Baroni di Pianogrillo, Angelo Di Grazia, Fausta Mansio, Barone Sergio, Rio Favara, Zisola, Losi Vigne Migranti, Rudinì, Cantine Pupillo, Salvatore Marino, Gurrieri, Feudi del Pisciotto, Casa Grazia e Palmeri.
Val di Mazara: Intorcia, Marco De Bartoli, Cristo di Campobello, Alessandro di Camporeale, Dei Principi di Spadafora, Martinico & Figli, Mandrarossa, Feudo Montoni, Pellegrino, Giuseppe Cipolla, Alessandro Viola, Agricola Fiore, Gaudioso, Bonsignore e Tenute Botticella.
Val Demone: Caravaglio, Le Casematte, Principi di Mola, Tenuta Enza la Fauci e Vigneti Verzera.
Etna: Tenute Nicosia, Tenute Palmento San Basilio, Serafica Terra di Olio e Vino, Cantine Russo, I Custodi delle Vigne dell’Etna, Federico Graziani, Palmento Costanzo, Pietradolce, Cottanera, Masseria Setteporte, SRC, Stanza Terrena, Azienda Agricola Frank Cornelissen, Cantine di Nessuno, Tenute di Fessina, Azienda di Rachele, Zumbo, Al-Cantàra, Le Due Tenute, Giò Emmanuele Etna Wines, Azienda Agricola Raciti, Tornatore e Vitanova.
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