SICILIA – Un investimento da 100 milioni di euro per la riqualificazione delle infrastrutture nelle aree industriali siciliane è stato approvato dalla giunta regionale su proposta dell’assessore alle Attività produttive, Edy Tamajo. I fondi derivano dalla linea di intervento “Infrastrutture per le imprese” del programma FSC 2021-2027.
Interventi mirati per riqualificare le aree industriali in Sicilia
“Con le risorse dell’Accordo di coesione – dichiara il presidente Renato Schifani – vogliamo risolvere criticità infrastrutturali accumulate negli anni nelle aree industriali della Sicilia. Tali problemi hanno influito negativamente sui servizi alle imprese. Il nostro obiettivo è sostenere il mondo produttivo, migliorando la competitività sui mercati nazionali e internazionali“.
L’assessore Edy Tamajo sottolinea l’importanza strategica del piano: “Questi interventi mirano a migliorare efficienza, funzionalità e sicurezza nelle aree industriali. Eliminando diseconomie, possiamo favorire la competitività e la produttività delle imprese, contribuendo alla crescita economica della regione. Questo è un esempio concreto di utilizzo dei fondi FSC per lo sviluppo della Sicilia“.
Dettaglio degli interventi
- Zona industriale di Catania:
50 milioni di euro saranno destinati alla manutenzione straordinaria della rete stradale interna, attualmente in condizioni critiche. Il progetto, che copre un totale di 26 chilometri, include il rifacimento delle strade, la manutenzione dei canali di scolo e la sistemazione del verde urbano. La conclusione dei lavori è prevista per giugno 2026. - Riqualificazione di altre aree industriali:
Gli ulteriori 50 milioni saranno utilizzati per progetti di riqualificazione infrastrutturale e messa in sicurezza in diverse zone, seguendo un elenco elaborato dall’Irsap. Tra i principali interventi:- Trapani: Lavori sulla rete fognaria.
- Melilli (Siracusa): Opere di urbanizzazione primaria.
- Ragusa, Carini (Palermo), Milazzo-Giammoro (Messina): Riqualificazione della rete stradale.
- Dittaino (Enna): Costruzione dei canali per acque bianche.
- Altre aree: Progetti per gli agglomerati di Aragona-Favara (Agrigento), Calderaro (Caltanissetta), San Cataldo Scalo e Gela (Nisseno), Lercara Friddi (Palermo), Modica-Pozzallo (Ragusa).
Questi interventi rappresentano un passo decisivo per migliorare le condizioni delle aree industriali, rendendole più attrattive per le imprese e contribuendo alla crescita economica e occupazionale della Sicilia.
Zona industriale, Trantino: “50 milioni di infrastrutture per le imprese segno di rinascita per Catania”
“La sensibilità dimostrata dal presidente Schifani, dall’assessore Tamajo e dall’intero governo regionale ci permette di avviare finalmente il rilancio della nostra zona industriale. Il finanziamento di 50 milioni destinato a questo progetto ci consente di realizzare importanti interventi di riqualificazione e messa in sicurezza in un’area che contribuisce al 20% del Pil siciliano”. Con queste parole, il sindaco di Catania, Enrico Trantino, ha commentato la delibera della Giunta Regionale che ha approvato il finanziamento per gli interventi infrastrutturali nell’area industriale catanese, una delle più produttive della Sicilia.
“Le Direzioni Lavori Pubblici e Verde – ha aggiunto Trantino – sono già al lavoro per progettare le opere che dovranno essere completate rapidamente, in linea con l’impegno che ho assunto all’inizio del mio mandato. Ho mantenuto la delega alla Zona Industriale proprio per sottolineare l’importanza di questo settore, che rappresenta il cuore economico della Sicilia Orientale. L’interesse crescente di molti imprenditori, attratti dall’efficienza del nostro ecosistema, in particolare nel settore dei semiconduttori e dell’innovazione, ci ha spinti a chiedere alla Regione di destinare una parte significativa dei Fondi di Sviluppo e Coesione. Grazie alla Regione, abbiamo ottenuto il 50% dell’intero plafond per le Infrastrutture per le imprese. Con questi investimenti, crediamo fermamente che la rinascita di Catania passi attraverso il miglioramento della qualità della vita dei lavoratori e della competitività delle aziende, risolvendo problemi storici come le pessime condizioni stradali, la mancanza di illuminazione e le criticità idrauliche, che provocano frequenti allagamenti”.
Con uno stanziamento di 50 milioni di euro da parte dell’Assessorato Regionale alle Attività Produttive, nell’ambito dell’Accordo di Coesione F.S.C. 2021/2027, sottoscritto il 27 maggio 2024 con la Presidenza del Consiglio dei Ministri, si realizzeranno interventi per il rifacimento delle infrastrutture strategiche nell’area industriale di Catania, affrontando le storiche criticità della rete viaria, del sistema idraulico e della manutenzione del verde.
Il progetto, redatto dall’assessorato ai Lavori Pubblici del Comune di Catania, diretto da Sergio Parisi, con il supporto degli ingegneri Fabio Finocchiaro e Francesco Angemi, prevede la riqualificazione di oltre 26 km di strade, con l’obiettivo di risolvere definitivamente le problematiche infrastrutturali. Gli interventi includono la realizzazione di sistemi di canalizzazione per la gestione delle acque piovane e la manutenzione straordinaria dei canali di scolo principali (Forcile, Arci, Pantano, Bruno), al fine di ripristinarne la piena funzionalità.
Sono previsti anche lavori di manutenzione del verde urbano, con potature di alberi ad alto fusto, cura delle piante arbustive, interventi di forestazione e riqualificazione del paesaggio attraverso l’integrazione di macchia mediterranea. I lavori comprenderanno anche il rifacimento delle aiuole stradali e l’installazione di impianti di irrigazione per garantire la sostenibilità e la durabilità delle aree verdi. Gli interventi, che dovranno concludersi nell’estate del 2026, rappresentano un passo fondamentale per il rinnovamento e il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro nella zona industriale di Catania.
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