GUSTO RIBELLE
Immaginate una Calabria che ritrova sé stessa. Una regione in cui i paesi abbandonati, sospesi tra memoria e futuro, diventano laboratori di innovazione sostenibile. Questa visione unisce radici profonde e un’idea moderna di comunità, dove il recupero dei luoghi si traduce in progetti concreti di autosufficienza alimentare ed energetica. I terreni calabresi, ricchi di storia e tradizione, sono oggi spesso abbandonati. Tuttavia, possono tornare a essere la chiave per l’autosufficienza alimentare. Immaginiamo cooperative di giovani agricoltori che utilizzano terreni demaniali per coltivazioni biologiche, seguendo principi di permacultura e biodiversità. Si potrebbero recuperare antiche varietà di grano, frutti autoctoni e legumi, simboli di una cucina semplice ma ricca, e integrarli con tecnologie innovative come l’agricoltura di precisione.
Il recupero dei territori
Ridare vita alla terra non è solo un atto economico, ma anche culturale. Il recupero dei territori rappresenta un ritorno alle radici, un nuovo patto tra comunità e natura. Ogni paese potrebbe trasformarsi in un modello di economia agricola circolare, dove i prodotti coltivati localmente vengono distribuiti nei mercati a chilometro zero, accorciando la filiera e garantendo qualità.
Autosufficienza in Calabria
In un mondo sempre più segnato dalla crisi energetica, la Calabria può diventare un esempio di autosufficienza grazie alle sue risorse naturali. Non solo il sole, che può essere sfruttato con pannelli solari integrati nelle infrastrutture urbane e rurali, ma anche soluzioni più innovative come il geotermico a bassa entalpia, che potrebbe essere utilizzato per riscaldare edifici pubblici e abitazioni. Un’altra possibilità risiede negli impianti di biogas, che trasformano gli scarti alimentari e agricoli in energia. In questo modo, ciò che oggi viene visto come un rifiuto può diventare una risorsa preziosa, innescando un ciclo virtuoso che combina sostenibilità ambientale e indipendenza energetica. La realizzazione di microreti energetiche locali (microgrid) può garantire che le comunità gestiscano in autonomia la propria energia, bilanciando domanda e produzione in tempo reale.
I rifiuti
Un elemento centrale per una comunità autosufficiente è la gestione dei rifiuti. Qui entra in gioco l’economia circolare, che trasforma gli scarti in risorse. Compostiere comunitarie, centri di riciclo avanzati e laboratori per il riuso possono creare un sistema in cui nulla viene sprecato. L’umido diventa fertilizzante per i campi, i materiali di scarto alimentano nuove produzioni artigianali, e persino l’acqua piovana può essere raccolta e utilizzata. Educare le nuove generazioni a questa cultura del riuso è fondamentale. Scuole e famiglie possono diventare protagoniste di un cambiamento che parte dal basso, insegnando il valore della sostenibilità attraverso progetti pratici e laboratori creativi.
L’autosufficienza non può esistere senza una comunità forte. Recuperare e ripopolare i paesi significa anche ricostruire legami, creare spazi condivisi e valorizzare le conoscenze locali. Assemblee pubbliche, laboratori comunitari e cooperative sociali possono diventare strumenti per favorire il coinvolgimento diretto delle persone. Il recupero dei borghi è molto più di un intervento strutturale: è una scelta di vita che guarda al futuro con occhi nuovi. Le persone tornano a vivere il territorio non come spettatori passivi, ma come attori principali di una rinascita condivisa. La Calabria, con le sue risorse naturali e il suo patrimonio culturale, può diventare un modello di autosufficienza alimentare ed energetica per il resto d’Italia e del mondo. Non è un percorso semplice, ma è un cammino necessario, capace di trasformare le difficoltà in opportunità.
La forza di reinventarsi
La forza della Calabria sta nella sua capacità di reinventarsi, di guardare avanti senza dimenticare le proprie radici. In questo equilibrio tra passato e futuro, tra tradizione e innovazione, si trova la chiave per una regione che non solo sopravvive, ma prospera. Una terra che diventa esempio di resilienza e speranza, capace di brillare come un faro per il mondo intero.
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