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CATANZARO Il Centro Calabrese di Solidarietà ETS ha avviato un nuovo progetto, denominato S.P.A.Z.I. – Strategie per Azioni Integrate, un’iniziativa che si propone di sensibilizzare e prevenire l’uso di sostanze stupefacenti tra i giovani dai 6 ai 14 anni, con un focus particolare sull’identificazione precoce delle condizioni di vulnerabilità e sull’educazione socio-emotiva. Finanziato con fondi della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Politiche Antidroga, il progetto nasce per contrastare l’uso di droghe e altre forme di dipendenza fin dai primi anni dell’adolescenza, sfruttando un approccio educativo integrato e multidisciplinare. L’obiettivo del progetto è quello di creare uno spazio sicuro, di ascolto e di confronto, dove i ragazzi possano essere accompagnati in un percorso educativo che li prepari ad affrontare con consapevolezza i rischi legati a queste tematiche. Katia Vitale, coordinatrice del progetto, ha sottolineato l’importanza di intervenire tempestivamente, già a partire dalla fascia di età 6-14 anni, per prevenire l’uso di sostanze che, come evidenziato da un rapporto del Parlamento, cominciano a essere sperimentate dai giovani a partire dal 14° anno di età. Il progetto S.P.A.Z.I. si articola in diverse attività, ciascuna pensata per rispondere alle specifiche necessità del target di riferimento, favorendo un approccio preventivo e educativo. Le principali azioni previste sono: workshop informativi per le famiglie per fornire strumenti educativi per affrontare le problematiche in modo preventivo, creando una rete di supporto all’interno delle famiglie; percorsi di educazione socio-emotiva Con il supporto di due educatori il progetto offre percorsi di educazione socio-emotiva per i ragazzi dai 6 ai 14 anni. L’intento è quello di fornire ai giovani le competenze necessarie per affrontare le sfide quotidiane, migliorando la gestione delle emozioni, l’empatia e la capacità di risolvere conflitti. Un’altra attività fondamentale del progetto è la mindfulness di gruppo: il percorso di mindfulness aiuta i ragazzi a gestire lo stress, migliorare la concentrazione e sviluppare una maggiore consapevolezza di sé. La metodologia prevede un primo incontro con i genitori e un approfondimento personalizzato con ciascun ragazzo prima di avviare la pratica di gruppo. Il progetto ha previsto anche dei laboratori creativi per stimolare la creatività e le capacità individuali dei ragazzi. I ragazzi più grandi (dai 14 anni in su) saranno protagonisti di una campagna di sensibilizzazione, che prevede la creazione di contenuti informativi per le scuole e la comunità. Il progetto coinvolgerà anche i giovani del servizio civile, che contribuiranno attivamente alla diffusione del messaggio attraverso attività di comunicazione e sensibilizzazione. Un altro pilastro fondamentale del progetto è l’educazione affettiva, che mira a favorire comportamenti prosociali, a incrementare l’autostima e a migliorare le capacità di relazione tra pari. L’educazione affettiva aiuta i ragazzi a riconoscere e gestire le proprie emozioni, a costruire relazioni rispettose e collaborativa, e ad affrontare situazioni di stress emotivo in modo sano. L’intento del progetto è chiaro: investire sul benessere psicofisico dei giovani per formare una futura classe dirigente e lavorativa sana, responsabile e consapevole. Prevenire il rischio di dipendenze e comportamenti non salutari sin dall’infanzia e dall’adolescenza è un obiettivo centrale, poiché molti di questi comportamenti si radicano proprio in questa fase della vita. Il Progetto S.P.A.Z.I. si pone come un’importante azione di prevenzione contro le dipendenze, un’iniziativa integrata e inclusiva che mira a formare una generazione consapevole, sana e pronta ad affrontare il futuro con gli strumenti giusti. Il coinvolgimento di educatori, psicologi, famiglie e giovani stessi è fondamentale per la riuscita del progetto, e il Centro Calabrese di Solidarietà ETS si impegna a garantire la continuità delle attività e a monitorare i progressi del percorso educativo.
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