Approvata la manovra finanziaria dopo una lunga maratona parlamentare. Data storica

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Poco prima delle 9 di sabato mattina si è conclusa la lunghissima maratona parlamentare durata oltre 17 ore che ha portato all’approvazione della manovra finanziaria regionale. Approvato anche il maxi emendamento con 39 voti favorevoli. Il valore della Finanziaria approvata dall’Assemblea regionale siciliana è di 955 milioni, mentre il testo arrivato in aula due settimane fa era di 650 milioni.Ai 23 articoli del documento iniziale se ne sono aggiunti altri 69 con dentro la lista dei contributi a pioggia, cento milioni, sotto forma di fondi ripartiti ai Comuni per iniziative sul territorio. Ma ci sono anche altri articoli inseriti dal governo, per misure di più ampio respiro. Tra le principali misure troviamo risorse per 350 milioni destinate ai Comuni per trasferimenti correnti, oltre a 115 milioni per gli investimenti; c’è poi lo stanziamento di 108 milioni ai liberi consorzi e alle città metropolitane e 10 milioni per i Comuni in crisi. Aumenta di 120 milioni la spesa sanitaria a cui si aggiungono 10 milioni per gli incentivi ai medici che lavorano nelle strutture con carenza di organico.

La siccità continua ad essere un argomento prioritario con l’incremento di 60 milioni destinati, tra le altre cose, alla realizzazione di un dissalatore (10 milioni), interventi sul settore agricolo (20 milioni), opere di manutenzione straordinaria (9,5 milioni), incentivi per il riutilizzo delle acque di scarico 810 milioni).Il governo regionale punta pure a misure per attrarre investitori nell’Isola, destinando 30 milioni (15 milioni nel 2025) per il sostegno ai consumi e 12,5 milioni per le imprese che si aggregano e che realizzeranno investimenti, la cui spesa è di circa 280 milioni.Sui grandi eventi, infine, 3,5 milioni per gli interventi organizzati dalla Regione, 2 milioni per Agrigento capitale della cultura e un milione per Gibellina capitale dell’arte contemporanea 2026.

“Si conclude così un iter parlamentare durato ben 45 giorni – commenta l’Onorevole Ignazio Abbate – durante i quali si è lavorato per garantire la miglior manovra finanziaria possibile. Approvata oggi con grande senso di responsabilità che ci evita di ricorrere all’esercizio provvisorio e anticipa i tempi anche della manovra nazionale. Personalmente mi ritengo estremamente soddisfatto poiché sia nella finanziaria sia nel maxi emendamento compaiono provvedimenti presentati dal sottoscritto a cui è stata garantita dal governo la necessaria copertura finanziaria. Nei prossimi giorni avremo modo di presentare nel dettaglio ai cittadini i vari emendamenti che porteranno preziose risorse nei territori. Oggi mi preme semplicemente ringraziare tutti coloro che hanno lavorato per la buona riuscita della manovra. A cominciare naturalmente dal Governatore Schifani e dal Presidente dell’Ars Galvagno, passando per il governo, la maggioranza, e naturalmente l’Assessore al Bilancio Dagnino e il presidente della commissione bilancio Dario Daidone insieme ai colleghi con i quali abbiano condiviso l’iter parlamentare. Menzione particolare poi per il gruppo parlamentare della Dc che ha mostrato grande professionalità non facendo mai mancare la propria presenza ed il supporto all’attività del Governo, in particolare l’Onorevole Pace con il quale abbiamo condiviso giorno per giorno la stesura dei provvedimenti”.

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“Questa manovra è andata in porto in tempo grazie al comportamento responsabile delle opposizioni e nonostante il comportamento autolesionistico del governo, che ha fatto di tutto per sabotare la sua stessa manovra, a cominciare dall’avere messo in piedi una manovra piena di mini riforme e di norme ordinamentali che non sono certo da finanziaria. Troppe norme erano approdate nel maxiemendamento bypassando le commissioni e il dibattito d’aula, per fortuna siamo riusciti a sventare questa trappola, facendo sfoltire abbondantemente il testo”. Lo afferma il capogruppo del M5S all’Ars Antonio De Luca. “Come al solito – dice De Luca – abbiamo cercato di migliorare la manovra con i nostri emendamenti, che comunque resta notevolmente insufficiente e priva di visione e rappresenta l’ennesima occasione sprecata per la Sicilia. Cito, solo a titolo esemplificativo, la norma che prevede incentivi ai medici dei pronto soccorso e delle aree di emergenza degli ospedali delle aree disagiate, la stabilizzazione degli Asu dei Beni culturali a 36 ore nella Sas, il contributo per evitare il dissesto ai Comuni e per quelli dissestati, le norme contro la siccità, i contributi per le emittenti locali, l’aumento delle risorse delle Asp da destinare alla diagnosi per il trattamento precoce dei disturbi dello spettro autistico, le agevolazioni economiche per i collegamenti tra le isole minori in favore dei dipendenti pubblici in servizio. l’emendamento relativo al bando tipo per l’utilizzazione del demanio marittimo, che apre la strada a nuova occupazione e possibilità imprenditoriali”.

“Come Movimento 5 Stelle siamo soddisfatti nell’aver indirizzato la finanziaria regionale verso tre direttrici a nostro avviso fondamentali per la qualità della vita dei siciliani, ovvero abbiamo contribuito a sbloccare liquidità per i Comuni in dissesto, alle categorie fragili ed a contrastare l’emergenza siccità. Anche grazie al lavoro delle opposizioni, siamo riusciti a far approvare la norma entro il 31 dicembre, scongiurando disagi per i cittadini”. Lo dichiara il vice presidente dell’ARS e Coordinatore regionale del Movimento 5 Stelle Nuccio Di Paola a margine della manovra finanziaria approvata nella prima mattinata dopo 18 ore di lavori. “Grazie ad una nostra proposta – afferma il deputato M5S Nuccio Di Paola – l’iniziale stanziamento di 1,2 milioni previsto per questi enti è stato portato a dieci milioni. Inoltre abbiamo incluso tutti i comuni che vanno dagli zero ai 100 mila abitanti. Si tratta di una cifra che permetterà loro di cominciare a pianificare l’operazione di rientro dal dissesto e tirare un grossissimo sospiro di sollievo”. “Per quanto attiene alle categorie fragili – prosegue Di Paola -siamo riusciti a far finanziare per il terzo anno un contributo complessivo di 250 mila euro a chi necessita di parrucche oncologiche. Siamo riusciti inoltre a dare una risposta concreta alla crisi idrica attraverso la possibilità del riutilizzo delle acque reflue in agricoltura ed ancora di sbloccare finanziamenti per completare gli impianti di depurazione. Insomma risposte concrete che, sebbene da forza di opposizione, possono migliorare la vita dei siciliani” – conclude Di Paola.



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