Tutte le misure per la famiglia, dal bonus nido e 1.000 euro ai nuovi nati alla carta per la spesa

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di
Claudia Voltattorni

Tutte le misure della legge di Bilancio per la famiglia: interventi per 6 miliardi di euro. Sostegni per lo sport e la mensa scolastica. Confermato il bonus psicologo (anche per gli studenti). Cambiano i bonus casa

Contributi e agevolazioni

per le imprese

 

Ai nuovi nati 1.000 euro e 3 mesi di congedo all’80%

La legge di Bilancio appena approvata in via definitiva destina circa 6 miliardi di euro in misure per la famiglia, ma solo ai redditi più bassi. Anche se lo stesso ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha ammesso il suo «rammarico»: «Avrei voluto fare di più per la famiglia e per i figli». Intanto dal 2025 arriva la «carta nuovi nati», cioè una tantum di mille euro per i neogenitori ma solo con reddito Isee fino a 40 mila euro. Confermato anche per il 2025 il bonus nido: 3 mila euro annui con Isee fino a 25 mila euro; scende a 2.500 con Isee fino a 40 mila euro: è di 1.500 con Isee superiore a 40 mila euro. Quest’anno, nel calcolo dell’Isee viene escluso l’importo dell’assegno unico che in passato ha penalizzato molte famiglie. Il congedo parentale per i lavoratori dipendenti si allunga a 3 mesi con la retribuzione all’80% ed è usufruibile fino ai 6 anni d’età del bambino. Arriva poi il Fondo dote famiglia: 30 milioni di euro nel 2025 a sostegno delle famiglie per le attività sportive ed extrascolastiche dei figli tra i 6 e i 14 anni e con Isee fino a 15 mila euro.

Carta acquisti per la spesa per i redditi più bassi

 Sono previsti interventi per sostenere i redditi più bassi. È stata rifinanziata anche per il 2025 con 500 mila euro la carta «dedicata a te» da 500 euro per l’acquisto di beni di prima necessità: ma è solo per redditi Isee fino a 15 mila euro. Rifinanziato con altri 10 milioni il fondo per chi, senza colpa, non riesce a pagare l’affitto. Per le famiglie che non possono pagare le rette delle mense della scuola primaria, viene istituito il fondo per il contrasto della povertà alimentare: 500 mila euro per il 2025 e il 2026; 1 milione dal 2027. La manovra introduce però una stretta sulle detrazioni per i familiari a carico: c’è lo stop alle detrazioni per i figli oltre i 30 anni, tranne se disabili. Arriva il bonus per i grandi elettrodomestici se prodotti in Europa e con efficienza energetica almeno pari alla classe B: tetto massimo di 100 euro. Per famiglie con Isee fino a 25 mila euro, il contributo sale a 200 euro. Aumenta di 5 milioni di euro per il triennio 2025-2027 il fondo affitti per studenti fuori sede. Prorogate fino al 2027 le agevolazioni sui mutui per la prima casa per giovani coppie e under 36.




















































Ristrutturazioni ed eco bonus, calano le agevolazioni

Vengono rivisti i bonus legati alla casa. I benefici maggiori sono destinati solo alla prima casa con una riduzione delle agevolazioni dalla seconda casa in poi. Ecco quindi l’ecobonus per l’efficienza energetica (finestre e schermature) che dal 2025 scenderà al 50% per l’abitazione di residenza e al 36% per tutti gli altri immobili. Nel 2026 e 2027 le aliquote caleranno ancora: al 36% per la prima casa e al 30% per le altre. Il superbonus al 110%, già ridotto al 65%, sarà consentito soltanto per i cantieri aperti prima dello scorso 15 ottobre. Per le prime case è prevista la conferma del bonus al 50% per gli interventi di ristrutturazione (su un tetto di spesa di 96 mila), ma il beneficio scende al 36% per tutti gli altri immobili. Nel 2026-27 anche per la prima casa l’aliquota scenderà al 36% mentre il tetto resterà invariato. Rimane il bonus arredi, che consente di detrarre il 50% su spese fino a 5 mila euro. Stop invece al bonus caldaie: non ci sarà più alcun contributo per quelle domestiche a gas. Risale il costo del canone Rai che da 70
euro annui passa a 90 euro.

Sì al bonus psicologo, arriva il Fondo contro l’obesità

In manovra sono stati rifinanziati molti fondi destinati alla salute o istituiti per la prima volta. Il bonus psicologo è rifinanziato con 1,5 milioni nel 2025, 0,5 nel 2026 e 1 milione nel 2027. Ma vengono stanziati anche 10 milioni nel 2025 e 18,5 milioni dal 2026 per un Fondo di sostegno psicologico per gli studenti da attivare in strutture di riferimento per le scuole. Viene istituito un fondo per la cura e la prevenzione dell’obesità, con uno stanziamento complessivo di 3 milioni di euro nel periodo 2025-2027. Aumenta di 500 mila euro il Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità, «per interventi educativi e corsi di informazione e prevenzione rivolti a studenti delle scuole secondarie di primo e di secondo grado, relativamente alle tematiche della salute sessuale e dell’educazione sessuale e affettiva». Aumenta il contributo per le scuole paritarie che accolgono studenti con disabilità: 50 milioni di euro nel 2025 e altri 10 nel 2026. Cambiano le ricette mediche per i farmaci: stop a quelle cartacee, dal 2025 dovranno essere tutte in formato elettronico. 

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29 dicembre 2024 ( modifica il 29 dicembre 2024 | 08:36)

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