Lavori Consiglio: Discussione generale sulla manovra di bilancio -5

(AGENPARL) – Roma, 11 Dicembre 2024

(AGENPARL) – mer 11 dicembre 2024 **Consiglio della Provincia autonoma di Bolzano**
Comunicato del 11/12/2024, ore 15:30
Nota ai media!
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I lavori del plenum vengono trasmessi in diretta sulla homepage http://www.consiglio-bz.org e sul canale YouTube del Consiglio provinciale. Su quest’ultimo è possibile interrompere lo streaming per rivedere i passaggi precedenti, in caso di interesse a specifici interventi. Alla pagina web http://www.consiglio-bz.org/it/filmati-delle-sedute-del-consiglio è disponibile invece, di norma dal giorno successivo alle riprese, una riproduzione strutturata delle stesse, con la possibilità di cercare e selezionare la discussione su un determinato atto e gli interventi dei singoli consiglieri/delle singole consigliere.
Consiglio
Lavori Consiglio: Discussione generale sulla manovra di bilancio -5
**Gli interventi nella discussione generale sulla manovra di bilancio di Rabensteiner, Holzeisen e Gennaccaro. (continua)**
Il primo intervento, nel pomeriggio di oggi, nell’ambito della discussione generale sulla manovra di bilancio 2025, composta dai disegni di legge provinciale Legge di stabilità provinciale per l’anno 2025, Bilancio di previsione della Provincia autonoma di Bolzano 2025-2027 e Disposizioni collegate alla legge di stabilità provinciale per l’anno 2025, è stato quello di Hannes Rabensteiner (Süd-Tiroler Freiheit), secondo cui il bilancio record di 8 miliardi è un grande risultato per una piccola provincia, grazie alla diligenza e all’operosità di cittadini e cittadine, delle imprese e dell’economia. Il trend è positivo da anni, anche grazie all’onestà fiscale, ma la popolazione non ama le parole. Il denaro è investito in modo sensato per aumentare la pensione minima, ridurre le tasse alle aziende che pagano di piú, intervenire sull’assistenza sanitaria, le famiglie, e questo è giusto, tuttavia spesso si ha la sensazione che ci siano spese non oculate: per esempio, per le Poste italiane, un investimento che non ha portato frutti, verificandosi orari ridotti, recapiti in ritardo ecc., senza che siano applicate sanzioni. L’orario di lavoro cambia e non è più interessante per il personale locale, quindi arrivano nuovi collaboratori da sud, e questo compromette l’uso della madrelingua e la corretta consegna sul territorio, ma i politici fanno finta di niente. I soldi non sono tutto, ci vuole anche la volontà politica di affrontare i problemi, che spesso manca, così come manca la voglia di smantellare l’eccessiva burocrazia o rendere attraenti per i sudtirolesi i posti nella pubblica amministrazione, facendo tornare chi è all’estero. la proporzionale è minata da vari partiti, anche in merito a posizioni di vertice, aprendo la porta all’italianizzazione della provincia; non stupisce quindi che la fiducia degli elettori diminuisca. Ma non è tutto: si costruiranno nuovi appartamenti per le forze dell’ordine del sud, pur restando privi di competenze in sicurezza, e la popolazione emigra verso il nord, come dimostra il censimento; avere una casa, anche in affitto,  sta diventando un lusso – la classe media è colpita mentre si avvantaggia chi viene da altre culture. Quasi il 40% di alloggi IPES è occupato da persone che non sono nate in Alto Adige, cui va anche una buona quota dei contributi all’affitto: più opportuno sarebbe sostenere le famiglie altoatesine, perché si permettano più figli. Il canonico Gamper parò della Todesmarsch dell’Alto Adige, ed ora c’è al governo un partito fascista che vuole tutelare il gruppo italiano, non conosce la storia locale e deride i Freiheitskämpfer, una Giunta che si limita a osservare l’emigrazione dei sudtirolesi, una scuola sopraffatta dalla presenza di stranieri, un volontariato che viene sovraccaricato e problemi di sicurezza nelle città, sullo sfondo di un’autonomia che non è più tale. La Giunta vessa i locali con sanzioni e la patente a punti per le imprese, invece che trovare una soluzione per i problemi della cittadinanza o ridurre la burocrazia. Rabensteiner ha quindi segnalato il caso di un giovane ospite del convitto Wasserfall a Ora, che versa in condizioni igieniche precarie e basse temperature, mentre gli alloggi per senza tetto e cittadini extracomunitari sono riscaldati: l’ass. Achammer è conoscenza della situazione, ma non fa nulla, il che è scandaloso. I veri problemi non si risolvono con i soldi, ci vuole ben altro; la Giunta tranne poche eccezioni, dimostra poca volontà e passione, mentre si riconosce fame di potere. Certi problemi si risolveranno solo quando ci sarà una vera svolta politica.
Renate Holzeisen (Vita) ha sostenuto che senza trasparenza e stato di diritto manca una vera democrazia, aggiungendo che nella politica altoatesina e dei due comuni più grandi dell’alto Adige questo stato di diritto manca, come emerso già nel 2007 con lo scandalo Milkon-Gastrofresh, sotto la regia della stessa persona. Se all’epoca lo scandalo non fosse stato nascosto, oggi probabilmente non si avrebbe un caso Hager-Benko; già allora ci si chiedeva se alcuni soggetti erano veramente intoccabili. La trasparenza e le decisioni democratiche non sono il punto di forza di questa Giunta, considerando che nonostante gli annunci e le promesse, una rielaborazione delle misure della pandemia non è stata fatta, viene anzi negata l’esistenza di documenti ufficiali: una rielaborazione sarebbe importante in particolare per evitare decisioni sbagliate in futuro. Holzeisen ha poi fatto riferimento a uno studio, i cui risultati sono stati presentati di recente in conferenza stampa, che dimostra come bisognerebbe eliminare i vaccini anti Covid; questo non avviene, nel frattempo terapie necessarie non vengono garantite; si vuole nascondere la verità. deve cessare la disinformazione anche sui vaccini pediatrici: la Sabes deve informare i genitori che nessun vaccino è stato testato in sicurezza, e smettere di utilizzare off label vaccini come Exion – i bambini vengono vaccinati fin da piccolissimi con sostanze non testate, ma la Giunta e l’assessore alla Salute avrebbero in primis l’obbligo di trasparenza, considerando che tra i bambini della provincia il tasso di autismo aumenta costantemente – l’hanno confermato nel corso della recente audizione i rappresentanti delle tre scuole dell’infanzia. La politica di prevenzione in Alto Adige è caratterizzata da un dogma vaccinale, e i bambini sani diventano malati, il che aumenta i costi per esplosione di malattie autoimmuni e tumori: di queste, vanno verificate tutte le possibili cause, senza tabù. è stato introdotto l’anno di scuola dell’infanzia obbligatorio, un ulteriore ostacolo per i genitori contrari a far vaccinare i propri figli. Con l’introduzione di quest’obbligo ci saranno ulteriori violazioni di legge da parte della Giunta. Robert Kennedy Jr, il fondatore di Children health’s defence, in collaborazione con importante istituzioni sta per far uscire importanti verità, e finalmente i bambini avranno una lobby al loro fianco.
Il vicepresidente del Consiglio Angelo Gennaccaro (La Civica), evidenziando che si tratta del primo bilancio politico della legislatura, e che con le tre leggi il Consiglio decide in quali settori utilizzare le risorse, cercando un giusto equilibrio, ha aggiunto che si tratta di un ottimo bilancio che risponde alle pretese di diversi gruppi politici, tanto che il dibattito si concentra su questioni esterne. Bisogna vigilare affinché ogni euro dei cittadini sia speso correttamente. Ha quindi ricordato che alla nascita della nuova coalizione molti profetizzavano un periodo buio: dopo 10 mesi questi pronostici non si sono verificati, e chi afferma il contrario è mosso dal risentimento di non far parte della Giunta. la Civica ha contribuito a un orientamento di equilibrio e concretezza, opponendosi agli estremismi: va detto qui che il populismo può essere di destra ma anche di sinistra, da radical chic: Questo avviene anche sostituendosi al ruolo di giudici. L’alternanza politica fa bene a entrambe le parti. In quanto al bilancio, esso attua in pieno l’accordo di coalizione; la questione più innovativa che affronta è l’integrazione provinciale alle pensioni minime, con 41.3 milioni di e per ognuno dei prossimi 3 anni – di questo beneficeranno più di 17.000 persone, il che è un’ottima notizia, per combattere la povertà delle persone anziane. La sfida della politica è mantenere il buon livello di benessere ottenuto grazie al lavoro degli avi, affrontando questioni problematiche come il costo abitativo. Forze politiche, sindacati e patronati sono stati invitati da Kompatscher a collaborare nell’implementazione della misura sulle pensioni, come proposto anni fa già dalla coalizione di centrosinistra: non conta chi pianta il germoglio, l’importanza è rispondere ai bisogni dei cittadini e delle cittadine. In quanto al lavoro, la Costituzione prevede il diritto a una retribuzione sufficiente e dignitosa: in questo senso, l’intervento sull’IRAP per le imprese che retribuiscono adeguatamente i lavoratori è positiva, così come la riduzione dell’addizionale IRPEF per le famiglie: la manovra potenzia inoltre l’attrattività di Bolzano quale sede universitaria, abolendo la tassa allo studio e favorendo così i giovani. Il bilancio non dimentica nemmeno i temi ambientali, riducendo la tassa automobilistica per veicoli con emissioni ridotte e introducendo un bilancio ai mezzi pubblici a prezzo ridotto. La sanità è un teme importante, e l’ass. Messner si è mosso per ridurre i tempi d’attesa. Se applicate in maniera rigida, le norme sulla proporzionale sono un forte ostacolo all’erogazione dei servizi: bisogna rinunciare alla rigidità. Gennaccaro ha quindi ringraziato i dipendenti delle amministrazioni pubbliche in provincia, sanità, amministrazioni locali, lodando il proprio impegno nell’erogare il servizio: a loro va riconosciuta una giusta retribuzione: a questo scopo, sono stati stanziati 450 milioni sul triennio, e c’è l’impegno a stanziarne di più. Oltre a questo, per aumentare l’attrattività della p.a. servono misure al passo coi tempi. Quando si chiedono più soldi per questo o quel settore, bisogna essere consapevoli che per dare più soldi da una parte implica riduzioni dall’altra; anche parlare di indipendenza è fuori tempo nel 2025: si sta in Europa, e l’Alto Adige è un esempio di convivenza. Anche ironizzare sull’opportunità di creare nuovi alloggi è criticabile: c’è una carenza cronica di alloggi a prezzi accessibili e le imprese non trovano più lavoratori, si vogliono danneggiare le  imprese locali? Fondamentale è continuare a sostenere la promozione delle pratiche sportive e il volontariato; tutta la Giunta va ringraziata per il lavoro fatto e per il peso della responsabilità assunta. Chi fa può sbagliare, chi non fa può criticare.
(continua)
**MC**
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