Grande successo per Gianni Molaro, lo stilista dei record, che ha presentato la sua nuova collezione alta moda sposa 2025, intitolata Vanitè Blanche, presso la straordinaria Galleria del Cardinale Colonna a Roma. Suo il primato del velo più lungo del mondo, ben 326 metri, l’abito da sposa più ampio del mondo con 12 metri di diametro e infine l’abito più prezioso del mondo tempestato da 7mila diamanti.
Definito dalla stampa “il profeta dell’Art Couture”, applaudito anche da Roberto Capucci, non solo stilista ma anche pittore e scultore. I suoi abiti scultura sono stati spesso esposti in mostre e musei di tutto il mondo. Nella settecentesca Galleria del Cardinale Colonna, dove ormai sta diventando una tradizione per lo stilista presentare le sue creazioni, la sfilata è iniziata con un suggestivo show per dare un messaggio di positività, di speranza e di inclusione contro il body shaming.
Molaro ha portato in passerella una modella di taglia 52, con un seno abbondante, che sogna, come ogni donna, un abito da sposa che la renda più bella nel giorno più importante della sua vita.
La modella, dopo essere stata accompagnata da quattro ballerini all’interno di una vasca bianca collocata al centro della galleria in cui, seguendo la sfilata, sognava il suo abito da sposa, ad un certo punto, come in un vero e proprio sogno, è stata vestita con un bellissimo abito da sposa da due assistenti dello stilista, trasformandola in una vera principessa, sfilando poi anche lei nella meravigliosa Galleria del Cardinale Colonna insieme alle altre modelle.
La modella curvy ha catalizzato l’attenzione del pubblico sulla tematica del body shaming, di cui molto spesso le donne sono vittime con pregiudizi atroci sulla propria fisicità. Gianni Molaro fin da sempre si fa portavoce di un messaggio di bellezza e di inclusione sociale, grazie ad una creatività in grado di vestire qualsiasi fisicità nel giorno più importante della propria vita. Proprio in occasione della giornata contro la violenza sulle donne ha voluto lanciare un monito su questo tema tanto delicato.
“Mi rendo conto che la violenza non è solo quella fisica, ma anche quella verbale – dichiara Gianni Molaro al termine della sua sfilata – A volte dire Hai preso qualche chiletto oppure dire Sei troppo magra fa star male. Bisogna fare attenzione. Bisogna essere molto più delicati, più leggeri, ci vuole sensibilità e, soprattutto, tanta gioia. Quando si vede una persona bisogna abbracciarla, bisogna dirle Che bella che sei, perché quel nostro commento può essere sottointeso senza che neanche ce ne rendiamo conto e può far star male la persona che abbiamo difronte. Invece dobbiamo stare tutti bene, in qualsiasi modo e in qualsiasi forma dobbiamo vivere una vita di gioia”:
La sfilata/show è stata presentata da Elena Parmegiani, giornalista di moda e costume e Direttore Eventi della Galleria del Cardinale Colonna e della Coffee House di Palazzo Colonna.
Tra gli ospiti vip accorsi al defilè: il giornalista Alessandro Cecchi Paone con il marito Simone Antolini, Giulia Perulli che ha interpretato Sabrina Misseri nella serie tv sul delitto di Avetrana “Qui non è Hollywood”, le attrici Giorgia Fiori, Raffaella Paleari, Angela Achilli, Antonella Salvucci, Angelica Cacciapaglia, l’influencer ed artista Anfissa Vassè, le principesse Maria Pia Ruspoli e la figlia Giacinta Ruspoli, il marchese Giuseppe Ferrajoli, le cantanti Giò Di Sarno e Carola Jasmins, l’opinionista Jolanda Gurreri, Andrea Ripa di Meana, lo stilista astrologo Massimo Bomba, il pittore Amedeo Brogli, l’art manager Michele Crocitto e il curatore d’arte Mario Tacinelli.
I wedding dress di Gianni Molaro, applauditissimi dagli ospiti presenti in galleria, si caratterizzano per i preziosi ricami a mano, realizzati dalle petites mains locali, per gli ampi volumi, gli effetti scultura delle creazioni con code lavorate e ricamate con bottoncini e pizzi in 3D con grandi trasparenze. Abiti con scollature con l’omero scoperto in contrasto al collo coperto. Le scollature sono profonde o trasparenti, preziose o frastagliate, all’americana, omerali oppure a cuore.
Le linee a sirena, morbide ed ampie, caratterizzano sempre le sue creazioni. I preziosi veli arricchiscono le creazioni donando fascino e mistero. I tessuti dei wedding dress sono caratterizzati da cady di seta pura, macramè, pizzo chantilly francese ricamato a mano, georgette con ricami in argento, chiffon.
I tagli cingono perfettamente il punto vita. La palette cromatica vira dal bianco all’argento. Le maniche delle creazioni sono staccabili. Ogni donna che sceglie di indossare uno dei suoi straordinari abiti, nel giorno più bello della sua vita, ha la possibilità di scegliere l’abito più adatto alla propria fisicità.
Ciò che ha sempre reso unico Gianni Molaro sono gli abiti da sposa trasformabili. Da lungo a corto, da romantico a sirena, con maniche e décolleté staccabili. Creazioni che si trasformano al momento del taglio della torta per stupire i propri invitati. Come è stato dimostrato anche durante la sfilata show.
Elegantissime e assai sofisticate anche e acconciature delle modelle curate dal grande e celebre Sergio Valente & team, mentre il Make up è stato curato da Antonio Riccardo & team e le fotografie realizzate da Giancarlo Fiori e Maurizio Fabrizi.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link