Lavori Consiglio: Discussione generale sulla manovra di bilancio -9

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(AGENPARL) – Roma, 12 Dicembre 2024

(AGENPARL) – gio 12 dicembre 2024 **Consiglio della Provincia autonoma di Bolzano**
Comunicato del 12/12/2024, ore 13:20
Nota ai media!
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I lavori del plenum vengono trasmessi in diretta sulla homepage http://www.consiglio-bz.org e sul canale YouTube del Consiglio provinciale. Su quest’ultimo è possibile interrompere lo streaming per rivedere i passaggi precedenti, in caso di interesse a specifici interventi. Alla pagina web http://www.consiglio-bz.org/it/filmati-delle-sedute-del-consiglio è disponibile invece, di norma dal giorno successivo alle riprese, una riproduzione strutturata delle stesse, con la possibilità di cercare e selezionare la discussione su un determinato atto e gli interventi dei singoli consiglieri/delle singole consigliere. 
Consiglio
Lavori Consiglio: Discussione generale sulla manovra di bilancio -9
**Gli interventi nella discussione generale sulla manovra di bilancio di Brunner e Amhof, Mair (prima parte).**
Intervenendo nell’ambito della discussione della manovra di bilancio 2025, l’ass. Peter Brunner (SVP) ha segnalato che lo sviluppo in Alto Adige è stato positivo negli ultimi anni, e che le priorità del bilancio sono continuare la politica passata con nuovi accenti. La provincia nonostante le sfide è stabile e contraddistinta da benessere, ma per mantenere certi standard ci vogliono ulteriori mezzi nella sanità e nel sociale, settori con tante sfide nel futuro; bisogna investire nel volontariato e nello sport, per aumentare la resilienza sociale, ma anche nella protezione civile, nella gestione delle acque e in preparazione ai cambiamenti climatici. Oltre alla sostenibilità economica ce ne vuole una sociale, accompagnate dalla conservazione degli habitat e dall’ampliamento delle fonti energetiche e del relativo stoccaggio. importanti sono ricerca e sviluppo e risolvere la carenza di personale; servono poi misure contro i rincari, in primis l’adeguamento degli stipendi nel pubblico; servono misure per alloggi sostenibili, soprattutto in affitto. 8 miliardi sono una base solida per realizzare questi obiettivi e avviarsi con coraggio verso il futuro. Il Piano clima – che riguarda tutti gli Assessorati – non si trova affatto in una situazione di stallo; c’è bisogno di un cambio di mentalità e va accompagnata tutta la popolazione, senza dimenticare nessuno. Diverse misure del Piano sono già state concluse, si lavora per la sensibilizzazione, per l’uso di fonti energetiche rigenerative; dall’audizione del Consiglio dei cittadini e degli stakeholder sul clima sono emersi interventi interessanti, ma la strada è ancora lunga e ciascuno deve contribuire. La Giunta si impegna per la tutela delle aree protette, acquistando biotopi per sottrarli alla pressione dei privati, e lavora anche per un’autorità energetica locale, nell’ambito di un riordinamento dei servizi pubblici comunali; si cerca di individuare aree idonee all’agri-fotovoltaico, di cui si conoscono le potenzialità. Si intende proseguire con la politica degli scorsi anni relativamente ai contributi per l’efficienza energetica, che registrano moltissime domande: il bilancio prevede a tal fine 13,5 milioni. Nel 2025 scadono 8 concessioni idroelettriche, e si sta lavorando ai relativi bandi di gara; come promesso, viene prevista l’elettricità gratuita per gli ospedali, una misura che si estenderà ad altre istituzioni della Provincia. Passi concreti sono stati fatti relativamente allo spostamento dell’alta tensione, con investimenti milionari in accordo con Terna per intervenire in Val di Vizze e nell’area di Bressanone. Va riconosciuto il nuovo approccio di Terna per la realizzazione di questi progetti, anche in altre aree, con progetti partecipativi molto positivi. Nell’ambito dell’urbanistica e dell’abitare, in molte zone i prezzi immobiliari sono saliti alle stelle, ma è importante che i cittadini operosi e diligenti possano continuare a permettersi un alloggio – una delle misure che sono state introdotte è il prezzo calmierato. In Alto Adige il 70% egli alloggi è di proprietà, ma le giovani famiglie sono più interessate a soluzioni flessibili, quindi bisogna puntare sulla locazione: positiva è l’opportunità di affitto con possibilità di acquisto. La legge sull’abitare che arriverà in primavera riguarda anche l’edilizia abitativa agevolata, compreso un progetto per offrire alloggi a prezzi accessibili tramite cooperative o società senza scopo di lucro, con affitti inferiori al canone provinciali; bisogna stare attenti a considerare le zone produttive – si sta preparando un regolamento d’esecuzione. Più severità sull’IMI ci vuole per gli affitti a breve termine. Ci sono anche contributi per chi vuole costruire, ma non sono più efficaci come in passato e vanno migliorati. L’anno prossimo arriverà anche un’altra omnibus che si occuperà del “salva casa” e della sburocratizzazione. Importante è il finanziamento dei Piani di attuazione comunali, anche allo scopo di utilizzare meglio le cubature esistenti; 250 milioni sono previsti per la rielaborazione del piano della zona dell’Alpe di Siusi. In quanto alle critiche dei Verdi, non si punta a nuove costruzioni nel verde, ma a intervenire su zone già edificate, non sui masi chiusi. Il prossimo piano strategico, con carattere legislativo, mira a limitare l’impermeabilizzazione del suolo, con stop nel 2040. Fondi sono previsti per il Parco dello Stelvio, in merito al quale negli anni scorsi non sono stati fatti passi avanti: ora il progetto è stato presentato a Roma, e con l’aiuto dei parlamentari locali si cerca di ottenere risposte a breve. In quanto allo sport, è un ambito fondamentale: si intende sostenere soprattutto i progetti per i giovani. Le infrastrutture sono in buono stato e sono previsti investimenti; anche le Olimpiadi sono una buona notizia per i giovani, che trovano negli atleti degli esempi da seguire. Importante è lavorare per un Alto Adige in cui tutte le generazioni, anche quelle di domani, vivranno volentieri.
L’ass. Magdalena Amhof (SVP), evidenziando che gli ultimi 10 mesi in Giunta sono stati un periodo positivo, ha segnalato che l’opposizione ha dipinto un’immagine della provincia che non corrisponde a quella reale. È stato detto che i giovani se ne vanno perché non si riesce a sopravvivere, ma il problema della carenza di manodopera non è solo altoatesino, ed è scorretto dire che qui si sta male, creando un’atmosfera negativa. Nella classe di sua figlia ci sono bambini di famiglie di accademici con background migratorio che si sono trasferite per lavorare, il che dimostra l’attrattività della provincia. Bisogna cercare di mediare tra offerta e richiesta di lavoro, e l’anno prossimo sarà istituito un nuovo centro di intermediazione. L’anno scorso sono stati svolti 4.500 assestments, collaborando con le aziende e promuovendo corsi di formazione, frequentati al momento da più di 2.000 persone. Il desiderio di reintegrare nel mercato del lavoro le donne non è per obbligarle, ma per dare un’opportunità, prima di attirare persone da fuori; dal 2014 è stato garantito un a contatto di lavoro a tempo indeterminato a oltre 1.000 persone disabili, per le quali sono stati anche creati nuovi profili professionali – esse devono fare parte integrante della società. Per mantenere attrattivo il mercato del lavoro c’è bisogno di fondi: nel bilancio sono previsti 5 milioni € – ulteriori 5 verranno dal PNRR. Nel 2024 si è lavorato anche per rendere l’amministrazione provinciale più attrattiva, e moltissime persone hanno partecipato al contatto per il VI livello, sono stati firmati 7 contratti collettivi e si è investito fortemente nel settore pubblico: con questo bilancio si prevedono ulteriori 450 milioni per i dipendenti. Si punta anche sulla conciliazione famiglia-lavoro. L’anno scorso è stato firmato il contratto di intercomparto 2019-25, che prevede un congedo parentale più flessibile e meglio pagato, nonché una serie di indennità di funzione, interventi sull’orario di lavoro, la flessibilizzazione dei buoni pasto e altri interventi. La settimana corta garantisce maggior tempo ricreativo alle famiglie: è consapevole che alcuni collaboratori non sono d’accordo, ma dai sondaggi fatti emerge che la grande maggioranza di essi è favorevole: ci vuole maggiore apertura e fiducia – basti ricordare qui  quanti erano contrari alla settimana scolastica corta ma poi si sono ricreduti. Obiettivo della Giunta è un aumento strutturale degli stipendi: i 150 milioni annuali previsti consentono un adeguamento inflazionistico, ma bisogna fare di più, e le risorse saranno aumentate. Nel valutare il gap salariale è importante considerare anche scatti, buoni pasto e gli elementi salariali aggiuntivi, come fa lo studio effettuato dalla Provincia: a questo proposito, va detto che sono stati i sindacati a chiedere di non pubblicarlo. Amhof ha quindi ricordato la recente trasferta a Bruxelles, che le ha permesso di vedere di persona “quanta rete c’è in Europa”, e che “noi apparteniamo alle regioni forti”,  nonostante si debba competere con vicini dell’area germanofona,  mentre in aula si presenta la provincia come fosse un posto da cui fuggire. Importante è lavorare, come fatto in passato, con lungimiranza e mettendo le persone al centro, per esempio permettendo loro di restare nei loro masi – cosa che altre regioni non garantiscono. Grazie ai fondi strutturali sono stati mantenuti posti di lavoro e strutture in periferia. Amhof ha respinto anche i rimproveri fatti alla Giunta di non avere una strategia concreta: con 1,3 mld per la pubblica amministrazione si investe nelle persone, la strategia c’è.
L’ass. Ulli Mair (Die Freiheitlichen) ha evidenziato che Köllensperger nella sua relazione di minoranza aveva detto che questo bilancio è il primo dal 2013 con cui può convivere. In quanto all’edilizia abitativa agevolata, ha evidenziato che se il convenzionamento non contribuisce a una riduzione dei prezzi, come è stato detto, non contribuisce certo di più la scadenza dello stesso, con alloggi rivenduti sul mercato. A livello urbanistico vanno definite priorità relative all’edilizia abitativa agevolata, nonché semplificate le procedure, per aiutare e dare chiarezza a chi vuole costruire. Nella relazione di minoranza di Köllensperger si cita anche il programma di edilizia pubblica su larga scala: lo si vuole affrontare, anche con cambi di destinazioni d’uso e agevolazione, ma c’è bisogno anche di committenti. Si portano avanti misure anche con l’IPES, si cerca di creare alloggi per il ceto medio e di collaborare con i privati, sostenendo il mercato dell’affitto nei comuni con esigenza abitativa elevata; le agevolazioni sono prioritariamente per lo sfruttamento delle aree residenziali disponibili, quindi per edifici a più piani. Foppa ha parlato di sicurezza urbana e sicurezza: si tratta di questioni non separate; negli ultimi 10-15 anni la sicurezza pubblica è peggiorata in gran parte per via dell’immigrazione incontrollata, e i problemi si concentrano in certe aree urbane; gli investimenti nella sicurezza urbana riguardano i sintomi e non le cause, tuttavia bisogna fare tutto il possibile. I problemi vanno risolti laddove si verificano, anche con i necessari mezzi finanziari: per questo sono necessari ulteriori finanziamenti per soluzioni sostenibili: i problemi non si risolvono da un giorno all’altro, ma passo dopo passo. Va criticata l’evidente fobia verso tuto ciò che è di destra: in una democrazia ci sono sia detra che sinistra, e dire che il populismo appartiene solo alla prima non è serio – questo, sempre in relazione all’intervento di Foppa. Si è parlato addirittura di “patto con il diavolo”, e questo è senz’altro populista. A Zimmerhofer, che ha riferito dei futuri al mercatino di Natale di Merano, Mair ha spiegato che anche i più massicci investimenti in sicurezza non possono impedire questi eventi: bisognerebbe comunque a aumentare la presenza di forze dell’ordine, fare più indagini, promuovere la sicurezza a livello locale, ma la STF non ha mai appoggiato questi temi, anzi non vorrebbe militari, polizia, carabinieri. Bisogna considerare le cause più che i sintomi,ovvero politiche sbagliate sull’immigrazione, che richiedono cambiamenti nelle politiche statali ed europee – e smettere di negare i fatti. Zimmerhofer ha chiesto anche per chi si costruiscono alloggi in Alto Adige: evidentemente, anche per i 1.000 sudtirolesi che si trasferiscono all’estero proprio da lui citati, ma anche per anziani, giovani, lavoratori, persone con disabilità. Wirth Anderlan si è espresso in maniera pittoresca, ma povera di contenuti. È la prima a segnalare la mancanza di competenza in termini di immigrazione, ma lo stesso Kickl si è rivolto alla UE in merito alla competenza sull’asilo politico, ma non viene preso in giro dal consigliere. Knoll spesso estrapola solo certi temi dai suoi discorsi, il che è da lei visto come un complimento: egli evidentemente ha riconosciuto il potenziale elettorale del tema dell’immigrazione. Si intende lavorare a una provincia che dia a tutti i sudtirolesi le stesse opportunità e che non distingua per vicinanze politiche – questo lo dice a nome di tutta la Giunta, ed è favorevole a iniziative che indaghino l’influenza politica sui municipi, ma sulla base di fatti e non con intenzione di show politici.
L’intervento proseguirà questo pomeriggio a partire alle 14.30. Alle 18.00, al termine della seduta pomeridiana, è previsto l’intervento del Vescovo diocesano Ivo Muser.

**MC**
Consiglio della Provincia autonoma di Bolzano
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