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Crescita occupazionale nelle costruzioni, ma la sicurezza è cruciale

Crescita occupazionale – L’Umbria ha registrato un importante aumento nel numero degli occupati nel settore delle costruzioni, con oltre 13.000 addetti e quasi 2.500 imprese attive. Questi risultati sono stati confermati dal Report Costruzioni 2024, che sottolinea l’importanza del comparto per l’economia regionale, in un periodo caratterizzato da sfide economiche e incertezze. Tuttavia, per la consigliera regionale del Partito Democratico, Simona Meloni, la crescita occupazionale deve essere accompagnata da un impegno concreto per migliorare la qualità del lavoro.

Meloni ha dichiarato che l’aumento dei posti di lavoro nel settore delle costruzioni è un fatto positivo, ma è fondamentale che questo avvenga con parallelamente a investimenti per garantire la sicurezza nei luoghi di lavoro e la stabilità dei posti. In particolare, la consigliera ha sottolineato la necessità di evitare forme di sfruttamento e promuovere un lavoro sicuro, stabile e dignitoso. Secondo Meloni, l’occupazione di qualità deve essere una priorità per permettere a tutti i lavoratori di svolgere la propria attività in un ambiente protetto, senza rischi per la salute e la sicurezza.

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Nonostante i progressi, l’Umbria detiene un triste primato riguardo agli incidenti mortali sul lavoro. Un dato che non può essere ignorato, come evidenziato dalla consigliera. Meloni ha ricordato le parole del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha recentemente posto l’accento sull’urgenza di affrontare questo problema con determinazione, implementando misure efficaci per garantire la sicurezza e la salute dei lavoratori. La consigliera ha quindi richiamato l’importanza di promuovere una cultura della sicurezza, anche attraverso misure pubbliche, che costringano le imprese ad adottare pratiche che tutelino la qualità del lavoro. Un aspetto che, secondo Meloni, non può essere compromesso da criteri di ribasso economico, come evidenziato dal presidente di ANCE Perugia, Giacomo Calzoni, il quale ha sottolineato che il massimo ribasso non può mai mettere a rischio la sicurezza dei lavoratori o la regolarità delle operazioni.

Guardando al futuro, il settore delle costruzioni è chiamato a una profonda trasformazione, alimentata da innovazioni tecnologiche e dall’incremento dell’attenzione verso la sostenibilità. Secondo Simona Meloni, la transizione ecologica e la digitalizzazione sono opportunità significative per il comparto. I finanziamenti del PNRR, con più di 4.200 interventi già avviati, rappresentano un volano per il settore delle costruzioni, ma è fondamentale che tali investimenti siano indirizzati a progetti che rispettino standard elevati di sicurezza e sostenibilità. La transizione deve essere giusta e inclusiva, senza lasciare indietro la manodopera, che deve essere tutelata e rafforzata.

In questo contesto, la rigenerazione urbana emerge come una priorità strategica, con progetti di riqualificazione che non solo migliorano la qualità della vita delle comunità locali, ma offrono anche nuove opportunità economiche per le imprese. L’adozione di pratiche sostenibili, come l’uso di materiali “green” e l’impiego di tecnologie digitali avanzate, segna un passo importante verso un settore più responsabile e innovativo.

Meloni ha anche evidenziato la necessità di investire nella formazione e nel reperimento di figure professionali qualificate. Un problema particolarmente sentito dalle imprese del settore, dove quasi la metà lamenta difficoltà nel trovare personale competente, specialmente nei settori emergenti. Secondo la consigliera, solo con un adeguato sistema di formazione e con un sistema pubblico che riesca a connettere efficacemente la domanda e l’offerta di lavoro, sarà possibile garantire che la crescita del settore delle costruzioni avvenga non solo in termini di occupazione, ma anche in qualità.

Il futuro del settore dipende quindi dall’equilibrio tra crescita occupazionale, innovazione tecnologica, sostenibilità e sicurezza. Seppure i numeri siano positivi, è fondamentale che l’Umbria non perda di vista la qualità del lavoro e che vengano adottate misure efficaci per proteggere la salute e la sicurezza dei lavoratori. Il settore delle costruzioni, infatti, non può essere solo motore di crescita economica, ma deve anche garantire che i lavoratori possano svolgere il loro lavoro in condizioni di sicurezza, con opportunità di crescita professionale e adeguate retribuzioni.

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