(AGENPARL) – Roma, 29 Novembre 2024
(AGENPARL) – ven 29 novembre 2024 *Matera e Tetouan raccoglieranno il testimone di Capitali mediterranee
della cultura e del dialogo nel 2026*
Matera (Italia) e Tetouan (Marocco) sono state nominate dall’ Unione
per il Mediterraneo e dalla Fondazione
Anna Lindh, Capitali mediterranee della
Cultura e del Dialogo, un
riconoscimento che dura un anno e che celebra il ricco patrimonio
culturale e la visione mediterranea condivisa delle città.
Una prima edizione dell’iniziativa prenderà il via il prossimo anno
nella capitale settentrionale di Tirana (Albania) e in quella
meridionale di Alessandria (Egitto) con scambi di collaborazione,
tra cui conferenze, eventi sportivi e spettacoli culturali, che
coinvolgeranno artisti e società civile locali ed euro-mediterranei.
Il bando di candidatura online per l’edizione 2027 si aprirà a gennaio.
Le nuove Capitali mediterranee della cultura e del dialogo sono
state annunciate ufficialmente oggi, in occasione della Giornata del
Mediterraneo, un’occasione annuale
per promuovere il dialogo interculturale, celebrare la cooperazione,
abbracciare la diversità e rafforzare i legami tra le due sponde del
mare. Quest’anno la campagna della Giornata del Mediterraneo punta i
riflettori sugli eroi Mediterranei di tutti i giorni che lavorano
attivamente per affrontare le numerose sfide urgenti della regione.
28 Novembre 2024, Barcellona.Matera e Tetouan, rinomati siti del
patrimonio mondiale dell’UNESCO, saranno le Capitali mediterranee della
cultura e del dialogo del 2026. Grazie a questo riconoscimento,
conferito dall’Unione per il Mediterraneo e dalla Fondazione Anna Lindh,
le città ospiteranno per un anno una serie di attività culturali che
coinvolgeranno le comunità locali e favoriranno i partenariati in tutta
la regione mediterranea. Poiché entrambe le città condividono profonde
tradizioni e retaggi storici, questo riconoscimento testimonia il loro
impegno a promuovere il dialogo e la comprensione reciproca nella regione.
Il Segretario Generale dell’UpM, Nasser Kamel, ha dichiarato:“Il potere
della cultura non deve essere sottovalutato. In un’epoca di divisioni e
di tragici conflitti che non hanno una fine immediata, non dobbiamo
ignorare il potenziale della cultura nel costruire ponti promuovendo il
dialogo di cui c’è bisogno. Congratulazioni a Matera e Tetouan per aver
abbracciato la promessa della cultura come mezzo per spianare la strada
verso un futuro che sia vantaggioso per tutti.”
“Questa designazione rappresenta per noi una fantastica opportunità per
accendere i riflettori sul nostro patrimonio, sui nostri artisti e sulle
nostre iniziative culturali, rafforzando al contempo i legami con altre
città e Paesi attraverso scambi e collaborazioni arricchenti.” cita il
Presidente del Comune di Tétouan, Mustapha El Bakkouri.“Siamo pienamente
consapevoli delle sfide e delle responsabilità che comporta questo
titolo, che segna una svolta importante per la nostra città. Siamo
convinti che sarà una leva preziosa per promuovere la diversità
culturale e rafforzare gli scambi artistici a livello nazionale e
internazionale. ”
“Siamo molto onorati che Matera sia stata designata Capitale
Mediterranea della Cultura e del Dialogo per il 2026. Il Mediterraneo
non è solo un mare, è anche un mosaico di civiltà e Matera è il luogo
ideale dove queste possono incontrarsi, comprendersi e arricchirsi
reciprocamente,” afferma il Commissario Prefettizio di Matera, Raffaele
Ruberto. “Il progetto culturale che ha portato a questa candidatura,
voluto dal Comune di Matera e curato dalla Fondazione Matera Basilicata
2019, rappresenta una straordinaria opportunità per promuovere il
dialogo interculturale, valorizzare il nostro patrimonio e coinvolgere
l’intera comunità. Un percorso che, partendo dall’esperienza di Capitale
Europea della Cultura 2019, mira a consolidare il ruolo di Matera come
ponte tra le diverse sponde del Mediterraneo, promuovendo inclusione,
sostenibilità e valori di unità, in stretta connessione con la città
marocchina Tetouan.”
Matera e Tetouan seguiranno le orme di Tirana (Albania) e Alessandria
(Egitto), che nel 2025 diventeranno le prime Capitali mediterranee della
Cultura e del Dialogo. I preparativi in queste città sono ben avviati,
con le autorità locali e gli attori della società civile che stanno già
collaborando strettamente con l’UpM e la Fondazione Anna Lindh per
sviluppare un programma coinvolgente di eventi e attività culturali il
prossimo anno. Questi seguiranno una serie di eventi di riscaldamento in
entrambe le capitali, tra cui la Conferenza dell’UpM sull’Economia
Creativa tenutasi a Tirana all’inizio di questo mese o il dibattito sul
ruolo delle biblioteche nel promuovere il dialogo interculturale e la
coesione sociale che si terrà alla Bibliotheca Alexandrina nelle
prossime settimane.
Le candidature online per l’edizione 2027 dell’iniziativa saranno aperte
alle città di tutti i 43 Stati membri dell’UpM da gennaio a giugno del
prossimo anno. Come in tutte le edizioni passate, la capitale del
Mediterraneo settentrionale e quella del Mediterraneo meridionale
saranno invitate a collaborare, mettendo in evidenza le loro identità
euromediterranee condivise e le loro unicità locali.
Approvate dai 43 Stati membri dell’UpM in occasione del 9° Forum
regionale di ottobre, le capitali del 2026 sono state formalmente
annunciate il 28 novembre, Giornata del Mediterraneo. Questa
celebrazione annuale mette in evidenza le storie positive di
cooperazione nella regione, ricordando la nostra identità mediterranea
comune. La campagna di quest’anno, The Next Wave
, presenta gli eroi
Mediterranei di tutti i giorni che affrontano problemi che vanno dalla
disoccupazione alla disuguaglianza o al degrado ambientale e al
cambiamento climatico. Invita inoltre i cittadini a individuare le sfide
che stanno loro più a cuore e a riconoscere gli artefici del cambiamento
che stanno già lavorando per affrontarle.
Riguardo l’UpM
L’Unione per il Mediterraneo (UfM) è l’organizzazione intergovernativa
euromediterranea che riunisce i 27 paesi dell’Unione europea e 16 paesi
del Mediterraneo meridionale e orientale. L’UpM rappresenta un forum per
rafforzare la cooperazione regionale, il dialogo e l’attuazione di
progetti e iniziative concreti che hanno un impatto tangibile sui
cittadini di quelle regioni.
Riguardo l’ALF
La Fondazione Euro-Mediterranea Anna Lindh per il Dialogo tra le Culture
(ALF) è un’organizzazione intergovernativa che svolge una missione
interculturale per promuovere la conoscenza, il rispetto reciproco e lo
scambio tra i popoli della regione dell’UpM. La Fondazione opera come
rete di 42 reti nazionali, raccogliendo circa 4.000 organizzazioni della
società civile, svolgendo un ruolo di facilitatore per avvicinare le
persone, promuovendo il dialogo tra le culture, alimentando valori
universali condivisi e sostenendo la partecipazione dei cittadini nella
costruzione di società aperte ed inclusive.
Cartella stampa:
*https://drive.google.com/drive/folders/1skJa4AUzaf0YAH3WaG0JHIpBY3R1ZhSG *
Caterina Venece
Ufficio stampa/ Press Office
Fondazione Matera Basilicata 2019
Via La Vista,1
75100 Matera
web:www.matera-basilicata2019.it
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