Credito d’imposta cinema e tv 2025: cos’è e come fare domanda

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Contributi e agevolazioni

per le imprese

 


Il credito d’imposta cinema e tv 2025 è un’importante agevolazione fiscale pensata per sostenere lo sviluppo, la produzione, la distribuzione e la ristrutturazione nel settore cinematografico e audiovisivo. Introdotto nel 2016, questo incentivo è stato confermato e prorogato dalla Legge di Bilancio 2025. Per accedere al credito, è necessario soddisfare determinati requisiti, che variano in base alla tipologia di attività. In generale, il credito d’imposta si rivolge alle imprese del settore cinematografico e audiovisivo, comprese quelle che si occupano della produzione di film, opere televisive, videogiochi e della gestione delle sale cinematografiche. Le percentuali del credito variano a seconda delle spese sostenute e del tipo di attività, e l’agevolazione è destinata tanto alle grandi produzioni quanto alle piccole e medie imprese (PMI) del settore.

A chi è rivolto il credito d’imposta

Il credito d’imposta cinema e tv si rivolge principalmente a imprese e soggetti che operano nel settore audiovisivo, con requisiti specifici in base al tipo di attività. Le principali categorie di destinatari sono:

  • Imprese di produzione e distribuzione: Queste imprese devono avere sede nello Spazio Economico Europeo (SEE) e essere soggette a tassazione in Italia. Inoltre, è richiesto un capitale sociale minimo di 40.000 euro, ridotto a 10.000 euro per le produzioni di cortometraggi. Non possono beneficiare del credito d’imposta le associazioni culturali o le fondazioni senza scopo di lucro. Le attività di produzione e distribuzione devono essere classificate con i codici ATECO J 59.1 (produzione) e J 59.13 (distribuzione)
  • Imprese di esercizio cinematografico: Le sale cinematografiche e le imprese che gestiscono attività di proiezione devono avere sede legale e domicilio fiscale in Italia, essere soggette a tassazione in Italia e soddisfare requisiti legati all’accessibilità per persone con disabilità motorie e sensoriali, per poter beneficiare del “tax credit sale investimenti”
  • Industrie tecniche e di post-produzione: Le imprese che operano nel campo dell’innovazione tecnologica e della post-produzione, come quelle che gestiscono effetti speciali, montaggio e servizi di digitalizzazione, devono essere costituite sotto forma di società di capitale o di persone e avere un capitale sociale minimo di 40.000 euro
  • Società di produzione videogiochi: Le imprese che producono videogiochi devono avere sede nello Spazio Economico Europeo e un capitale sociale di almeno 10.000 euro. Inoltre, devono essere classificate sotto i codici ATECO J 62 o J 58.2
  • Sale cinematografiche: Il “tax credit sale investimenti” è destinato a coloro che ristrutturano o adeguano tecnologicamente le proprie sale cinematografiche. Le sale devono mantenere un impegno di attività cinematografica per almeno tre anni dopo l’intervento e devono soddisfare alcuni requisiti di accessibilità e fruizione per le persone con disabilità

A quanto ammonta il credito d’imposta

L’importo del credito d’imposta dipende dal tipo di spese sostenute, dalla tipologia di attività e dalle agevolazioni richieste. La Legge di Bilancio 2025 ha fissato il credito massimo con una percentuale che può arrivare fino al 40% dei costi ammissibili per aiuti non superiori ai 2.250.000 euro. La misura prevede una riduzione rispetto alla Legge di Bilancio 2024, che aveva fissato una percentuale di credito massimo fino all’80%. Tuttavia, in alcune categorie specifiche, come la distribuzione in sala e la ristrutturazione delle sale cinematografiche, l’aliquota può arrivare fino al 60%, soprattutto per le piccole e medie imprese (PMI).

Carta di credito con fido

Procedura celere

 

Il credito d’imposta viene riconosciuto a seconda della tipologia di spesa, come per esempio:

  • Sviluppo di film e opere audiovisive: 40% delle spese
  • Produzione di film italiani (incluse le coproduzioni internazionali): 40% delle spese
  • Distribuzione di film in sala (nazionale): fino al 40% delle spese
  • Ristrutturazione e innovazione delle sale cinematografiche: fino al 60% per le PMI

Come fare domanda per il credito d’imposta

Le imprese interessate a richiedere il credito d’imposta cinema e tv 2025 dovranno fare domanda farlo attraverso la specifica piattaforma online del Ministero della Cultura. La procedura prevede come primo passaggio la registrazione sulla piattaforma DGCOL, quindi la creazione della domanda vera e propria accedendo nella sezione “Crea nuova domanda”. 

Le domande 2025 non sono ancora state aperte e si attende quindi l’avvio delle richieste, che verranno comunicate attraverso il portale del Ministero.

Maris Matteucci

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