Porti di Venezia e Chioggia, stanziato 1 miliardo di euro per le future progettualità

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Ammonta a circa 1 miliardo di euro l’insieme delle risorse già stanziate per i progetti dell’Autorità di Sistema Portuale veneta e per le attività delle strutture commissariali dedicate al terminal container Montesyndial e alla crocieristica. Il 45% dei fondi è impiegato in progetti che sono già cantierati, la parte rimanente è stanziata e legata a progetti in corso di approvazione e di prossima realizzazione.

È quanto emerge sinteticamente dalla presentazione alla stampa tenutasi stamane a Venezia, nel corso della quale il presidente AdSPMAS e commissario straordinario Fulvio Lino Di Blasio, i vertici dell’Autorità e la struttura commissariale hanno descritto lo stato dell’arte delle opere che contribuiranno a rilanciare la competitività degli scali nei prossimi anni, con ricadute economiche e occupazionali positive su tutta l’area di riferimento.

«I porti di Venezia e Chioggia si confermano una parte vitale e fondamentale del mondo produttivo della nostra regione – dichiara il presidente Fulvio Lino Di Blasio –. La progettualità elaborata dai professionisti che operano nelle nostre strutture, cioé Autorità e strutture commissariali, interessa tutte le aree di competenza portuale, da Venezia a Chioggia a Porto Marghera, e sta portando sul nostro territorio circa 1 miliardo di euro di risorse che contribuiranno a rendere il tessuto produttivo più competitivo, rilanciando l’attività delle aziende già insediate, attraendo investimenti di capitali privati e creando nuovi posti di lavoro qualificati. Sono risorse in massima parte provenienti da finanziamenti nazionali e europei che i nostri uffici hanno saputo portare a Venezia, riuscendo a dimostrare con proiezioni concrete e grande competenza tecnica e amministrativa l’importanza di un rilancio della portualità lagunare per l’economia del Paese».

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Il presidente Di Blasio ha poi aggiunto che «la risposta positiva delle aziende rispetto a una visione condivisa di rinnovata centralità degli scali veneti non è mancata, concretizzandosi nella presentazione di piani industriali ambiziosi proposti da parte di operatori quali VECON, TIV e VTP che hanno portato a nuove concessioni e di altri progetti altrettanto ambiziosi ma ancora in fase di valutazione relativi al porto di Chioggia e al porto di Marghera (rinfuse e ro-ro). Tale fiducia si è tradotta anche in un andamento positivo dei traffici misurabile in un +3% sulle tonnellate movimentate a Venezia tra gennaio e novembre 2024 rispetto all’anno precedente e in un +7% a Chioggia».

Più nel dettaglio, le risorse che l’Autorità gestisce o gestirà nei prossimi mesi si compongono di 270 milioni di euro derivanti da fondi PNRR ed erogati attraverso il Piano Nazionale per gli investimenti Complementari; 285 milioni destinati alla realizzazione del terminal container di Montesyndial; 305 destinati ad altri progetti commissariali tra cui quelli relativi al riordino dei flussi crocieristici; 140 sono finalizzati infine ad altri interventi AdSP previsti nel Piano triennale dei lavori.

Il progetto Montesyndial per il futuro terminal container prevede, com’è noto, tre stralci, il primo dei quali è già in fase di cantiere e comprende la realizzazione di una banchina di accosto con arretramento della sponda di 35 m, lo scavo per l’allargamento del canale industriale ovest e l’infrastrutturazione della fascia retrostante, per i primi 50 metri. Il secondo stralcio è in fase avanzata di progettazione e riguarda la piattaforma intermodale per l’instradamento delle merci verso la rete ferroviaria e stradale.

Nell’ambito dei progetti del Commissario Crociere Venezia la svolta: quattro progetti sono in partenza per la Commissione nazionale VIA/VAS per l’iter di VIA statale. Fa parte di questi la realizzazione del nuovo sito per la messa a dimora dei sedimenti (46 ettari) progettata lungo il canale Malamocco-Marghera (66 milioni di euro di costo stimato).

Saranno a breve sottoposti alla procedura di VIA anche il progetto di escavo manutentivo del canale Vittorio Emanuele III, la cui realizzazione è stimata in circa 40 milioni di euro del budget del Commissario crociere, e l’escavo per l’adeguamento del canale Malamocco-Marghera e per la realizzazione di opere morfologiche connesse per un valore stimato in 125 milioni di euro. A gennaio 2025, infine, sarà consegnato anche il progetto di fattibilità tecnico economica del nuovo Terminal Passeggeri, previsto a Porto Marghera sul canale nord sponda nord, per un importo di circa 100 milioni di euro.

Tra i vari progetti finanziati direttamente dall’AdSPMAS emerge con forza una spinta verso la digitalizzazione dei processi con la creazione dello Sportello Unico Amministrativo per fluidificare le relazioni con l’utenza, l’operazione di riuso del PCS livornese e lo snellimento delle modalità amministrative che consentono alle aziende di presentare progetti di investimento nell’ambito della ZLS. La manutenzione ordinaria e straordinaria si ricava ovviamente uno spazio importante nella ripartizione dei fondi, tra sistemazione di opere infrastrutturali, quali ponti, segnalamenti marittimi, marginamenti dei canali, e potenziamento della viabilità, delle reti fognarie e delle linee elettriche a servizio delle aree portuali.



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