Serie B, il derby di Bronte va all’Aquila ed è spettacolo dentro e fuori dal campo

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Nell’ottava giornata del campionato di Serie B maschile, il derby di Bronte non ha deluso le aspettative regalando spettacolo dentro e fuori dal campo. Nel confronto tra Aquila e Ciclope, conclusosi a favore dell’Aquila al tie-break, sono stati raggiunti alti livelli, non solo di agonismo, ma anche di passionalità espressa sugli spalti dalle due contrapposte tifoserie, che hanno animato il Palazzetto dello Sport “Alberto Meli” per tutta la durata dell’incontro. Tra le altre siciliane del girone H Palermo, Fiumefreddo e Letojanni sono tornate alla vittoria ai danni delle rispettive avversarie; mentre il derby calabrese giocato a Lamezia contro Vibo, si è concluso a favore dei lametini che hanno così confermato il loro primato in classifica.

Il derby di Bronte va all’Aquila, ma vince tutta la città

All’atteso derby, l’Aquila Bronte si presentava impaziente di riscattarsi dalle due sconfitte nelle altrettante stracittadine della stagione precedente, forte di un roster migliorato quest’anno; mentre la Ciclope era desiderosa di sfruttare l’eccitazione del derby per confermare il crescente stato di forma, determinato dal graduale recupero degli indisponibili e conquistare così la terza vittoria consecutiva. Dal punto di vista tattico, i due schieramenti sono scesi in campo nei sestetti tipo, cambiando poche rotazioni nel corso dei set e, dunque, molto motivati.

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Primo set

Il primo parziale ha rappresentato un po’ lo specchio di tutta la partita, caratterizzata da un sostanziale equilibrio tra le due squadre. L’Aquila ha più volte provato ad andar via ma dapprima un filotto di tre punti messi a segno da posto 4 (un muro e due attacchi) da Federico Andronico ha ristabilito la parità sul 9 pari, ed è stato poi sempre ad opera dello schiacciatore etneo anche il 16 pari, raggiunto dopo un altro tentativo di fuga dei padroni di casa. La Ciclope ha successivamente incontrato difficoltà nell’eludere il muro avversario ed è nuovamente andata sotto costringendo Lopis al discrezionale (21-17). Tomasello e compagni hanno ancora rincorso (21-19 time out di Mantarro) e agganciato con ace di De Micheli sul libero Cartillone (22 pari). Si è arrivato ai vantaggi, in cui entrambi i registi brontesi nei momenti fondamentali hanno chiamato in causa efficacemente i propri centrali (De Micheli per il 26-26 e Pirozzi per il 27-27), ma l’Aquila è riuscita ad avere la meglio grazie anche a due errori degli ospiti, fermati sul 30-28.

Secondo set

Saraceno ha portato subito i suoi avanti (6-8), ma l’Aquila ha risposto azionando le sue bocche di fuoco, in attacco e in battuta, in particolare Scuffia ha firmato con un ace micidiale l’aggancio sul 12 pari. Un break favorevole con Ndrecaj dai nove metri ha portato avanti la Ciclope, che ha approfittato del momento no di Boscaini, in difficoltà con gli schemi di attacco e sostituito da Cortina (13-17). La Ciclope ha aumentato, poi, il vantaggio (13-19), inducendo mister Mantarro a correre ai ripari con un cambio in regia, fuori Ribecca per Del Giudice. L’andamento, tuttavia, non è cambiato e i ragazzi di Lopis hanno potuto dilagare (14-21). È arrivato anche l’ingresso di Renda che, ormai uno specialista dai nove metri oltre che prezioso in difesa, ha infierito sull’Aquila con un ace valido per il 14-24. A chiudere ci ha pensato il solito Saraceno, sapientemente smarcato da Tomasello (18-25).

Terzo set

Tornato in campo il sestetto titolare dell’Aquila, è tornato anche l’equilibrio tra le formazioni, almeno fino al 16 pari. L’Aquila ha messo poi la testa avanti (20-18) e nonostante i numerosi tentativi di aggancio degli ospiti è riuscita a mantenere il vantaggio. Lopis, oltre l’ingresso di Renda, ha giocato la carta Scarpello (22-19), da poco rientrato da un infortunio al ginocchio e in campo con un’evidente fasciatura. Il cambio su Giosuè Andronico, autore di una buona prestazione ma apparso stanco, ha dato i suoi frutti. Saraceno, su alzata del non alzatore, ha messo a segno straordinariamente il 22-21 riducendo il distacco. Alla fine, però l’Aquila si è imposta definitivamente con Boscaini (24-22) e l’infallibile Scuffia (25-22).

Quarto set

Nella quarta frazione di gioco è stata per lo più la Ciclope a condurre. Confermato Scarpello in formazione, lo schiacciatore dai nove metri ha messo in difficoltà la ricezione dell’Aquila impedendo un’efficace ricostruzione del gioco su cambio palla (13-17). Scuffia ha provato ad opporsi con prepotenza (16-18, 18-20), ma gli ospiti hanno tenuto botta con una formidabile correlazione muro-difesa (20-23 e time out Mantarro). L’Aquila è riuscita solo ad accorciare (22-23) in un momento di tensione per il mancato recupero da parte della Ciclope di una palla presa da uno spettatore e non fatta rigiocare dall’arbitro con conseguente giallo per proteste a Lopis. Ndrecaj in primo tempo ha poi posto fine al parziale sul 22-25.

Quinto set

Federico Andronico ha aperto il tie-break con un muro e un attacco punto suonando la carica per i suoi. La contesa è continuata sul filo del batti e ribatti fino al 6 pari siglato da Ndrecaj, a cui ha subito risposto dal centro Tidona in veloce e Boscaini dal 4 in pallonetto, conquistando così il vantaggio e il cambio campo (6-8). Al passaggio delle squadre è esploso il Meli con le due tifoserie ad incitare in maniera assordante i rispettivi giocatori alla vittoria. Ancora Andronico, poi, ha attaccato un pallone radente la rete con coraggio (8-7), ma è stata l’Aquila a compiere l’assalto finale agevolata dagli errori di Tomasello e compagni (12-8 e discrezionale di Lopis). Saraceno ha invitato i suoi a non arrendersi con un attacco senza muro a tutto braccio per il 13-11, apparso come estremo tentativo di risalita; De Micheli ha voluto però rischiare (palla fuori per il 11-14) consentendo a Scuffia di mettere il sigillo sul derby con una delle sue consuete battute “bomba” jump spin che non ha lasciato scampo alla ricezione avversaria (15-11). L’opposto dell’Aquila è stato, secondo il tabellino, l’indiscusso dominatore nella fase offensiva del match e autore di ben 35 punti totali, tra cui tre ace e 5 muri (seguito da Saraceno con 26 punti personali).

Le parole a caldo di Mantarro

Le parole a caldo di Mister Claudio Mantarro al termine della partita: “vittoria importantissima sia perché si tratta di un avversario importante, anche se in questo momento non si trova in alta classifica e sia perché al tempo stesso ci serve per capire dove vogliamo andare in futuro; questa e la prossima con Letojanni rappresentano, infatti, due scogli che ci danno un po’ la dimensione del nostro percorso, e il primo è stato superato; certo gli equilibri nel corso della partita sono stati minimi” – continua il tecnico etneo – “loro hanno avuto la difficoltà di perdere Giosuè che credo fisicamente non abbia tenuto, una circostanza che si è rivoltata a nostro favore; dal canto proprio noi, invece, abbiamo avuto la difficoltà a mantenere l’intensità del gioco facendo dei break in cambio palla un po’ troppo lunghi, subiamo troppo in questa fase a volte e questo ci penalizza perché poi recuperare 3/4 punti diventa complicato; loro sono riusciti ad impostare un bellissima situazione muro-difesa, facendoci rigiocare tantissime volte la palla e questo ha pesato alla lunga su di noi, che alla fine fortunatamente siamo riusciti a prevalere”.

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La dichiarazione della Presidente Triscari

 

Il primo derby brontese della stagione 2024/25 è andato, dunque, all’Aquila, ma per la presenza numerosa e il calore espresso dal tifo locale, equamente diviso tra le due formazioni, può dirsi a pieno titolo che per il movimento pallavolistico abbia vinto tutta la città di Bronte. È d’accordo la presidente della Ciclope Ylenia Triscari, che sul derby dichiara: “in questo terzo derby abbiamo dato spettacolo entrambe le squadre in un palazzetto strapieno e questo per una cittadina come Bronte è bellissimo. Per quanto riguarda noi, sono soddisfatta perché finalmente abbiamo giocato una buona pallavolo, soprattutto perché venivamo da una serie di infortuni interminabile; può dirsi che su otto partite giovate questa è solo la seconda affrontata con la squadra titolare al completo e non tutti al 100% ancora come per esempio Federico Andronico, anche se in campo ha dimostrato di essere al meglio come tutti. Sono mancate alcune cose per fare risultato e magari potevamo essere più incisivi in certi momenti come lo è stata l’Aquila, ma è da qui che prenderemo spunto per preparare il prossimo incontro e affrontare il resto della competizione. In ogni caso sono veramente contenta dei ragazzi perché ho visto in campo finalmente la squadra che ho sempre desiderato di vedere quest’anno. Non abbiamo mai detto di puntare ai playoff, ma è vero anche che abbiamo da sempre puntato a fare una bella pallavolo anche in questa stagione se pur in un campionato difficile; per la prima volta ho visto la mia squadra far girare il gioco per come credevamo fosse possibile per il tipo di formazione che abbiamo allestito, quindi siamo contenti per questo punto sudato, peccato per il quinto set, ma è vero anche che è proprio su quello che è mancato per vincere il derby che lavoreremo maggiormente, già in vista della gara contro la Paomar, anch’essa una bellissima squadra; sono sicura che faremo sempre meglio e un ringraziamento va fatto anche allo staff tutto, una componente su cui noi quest’anno abbiamo voluto investire, si tratta di veri professionisti e va anche a loro il merito, oltre che ai ragazzi, dei nostri risultati presenti e futuri”. Triscari aggiunge con un pizzico di delusione: “se devo essere sincera devo dire che mi aspettavo un terzo tempo che non c’è stato come ormai di consuetudine tra le società del girone H e mi dispiace un po’ perché, al di là di tutto, forse il derby era la partita in cui più di tutte si potevano dimostrare quegli ideali dello sport che ispirano questa iniziativa del nostro girone, appunto, e in cui noi crediamo fortemente; proprio nel derby si poteva ancor meglio dimostrare che esistono valori importanti come il rispetto e che la pallavolo è anche altro, non solo agonismo e competizione. Secondo me dopo uno spettacolo di due ore e 40 min circa, molto bello pallavolisticamente e comunque all’insegna della correttezza e della sportività il terzo tempo sarebbe stato il finale ideale”.

Paomar, la rimonta su Palermo si ferma al tie-break

La Paomar Volley ha ceduto alla Rossopomodoro Volo Palermo, al termine di cinque set conclusisi ai vantaggi. I ragazzi di Peluso sono partiti contratti, complice una settimana difficile alle spalle e diverse indisponibilità in campo, per poi rendersi protagonisti di una bella rimonta. Attuate diverse rotazioni e ripreso in mano il pallino del gioco, la formazione aretusea ha, tuttavia, peccato di lucidità nella fase finale del match, favorendo la vittoria degli ospiti (20-25, 25-27, 25-18, 25-20, 14-16).

Al Tensostatico Triolo di Solarino è sceso in campo un sestetto siracusano sempre parzialmente rimaneggiato con Di Bella in regia (a cui è subentrato Fichera, al rientro da un mese di stop) e opposto Cascio, centrali Maggiore e Germano, di banda Andrea Chiesa e Bazzano, libero Marco Chiesa. Da sottolineare l’esordio in serie B di Samuele Guiso, che, per questa giornata in emergenza per la Paomar, svestita la maglia di libero, ha ben risposto alle chiamate di mister Peluso sia dai nove metri che in difesa; come anche Andrea Caramagno, al suo esordio stagionale, impiegato efficacemente in seconda linea. Mentre coach Ferro ha potuto contare su tutti i suoi giocatori, impiegati in varie e continue rotazioni lungo il corso di tutto l’incontro, come auspicato dallo stesso allenatore alla vigilia. Top scorer del match l’opposto gialloblù Paolo Cascio con 31 punti personali, seguito da Andrea Chiesa autore di 21 punti da tabellino al pari di Gruessner. La prossima giornata vedrà la Paomar impegnata a Bronte, domenica, contro la Ciclope, reduce del derby perso con l’Aquila al tie break e rinfrancata dal recente recupero di quei giocatori variamente colpiti da infortuni. La Rossopomodoro ospiterà al PalaOreto, invece, la vicecapolista Bisignano.

A Bisignano, niente da fare per Scalia Volley Sciacca

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Continua l’imbattibilità in casa di Volley Bisignano, che ha superato agevolmente Scalia Volley Sciacca per 3 a 0 (25-17, 25-21, 25-18). Prestazione opaca per i ragazzi di coach Graffeo, che in trasferta non riescono ad esprimersi al meglio così come nelle partite casalinghe. Solo all’inizio dei parziali Roccazzella e compagni sono riusciti a star dietro i padroni di casa, che hanno finito sempre con il prendere il largo grazie a lunghi break favorevoli ai calabresi e ai numerosi errori dei saccensi, non in giornata. Sintomatico il fatto che nessuno dei giocatori ospiti sia andato in doppia cifra al tabellino, subendo l’aggressività di un ottima squadra come il Bisignano, in cui per l’occasione hanno trovato spazio pure i giovani De Simone, Ferraro, Lioi e Albanese. Top scorer l’opposto biancoazzurro Bongiorno con 16 punti da tabellino. Sciacca, archiviata questa brutta sconfitta, attende ora il Papiro in casa dove si affiderà al calore del suo pubblico per ritrovare rinnovato entusiasmo e nuovi stimoli.

A Fiumefreddo, match senza storia contro la Gupe

Perentorio 3 a 0 a favore del Papiro Volley Fiumefreddo impegnata in casa contro l’A Ricchigia Gupe Catania (25-17, 25-15, 25-17). Seconda vittoria consecutiva per i ragazzi di Tani Frinzi Russo, che salgono a quota a 10 nella cortissima classifica del girone H (al pari di Ciclope e Paomar, un punto sopra Palermo, Sciacca e Volley Valley) lasciando a bocca asciutta la giovane formazione di Petrone, l’unica ferma ancora a zero punti. Per Capitan Testa e compagni un’occasione, oltre che di bottino pieno, anche di rotazioni diverse dalla titolare e in cui affinare soprattutto il gioco al centro. Man of the match, non a caso, è stato il centrale Speziale, autore di 14 punti in appena tre set. La compagine del presidente Massimino è chiamata, nella prossima giornata, a dare conferma dei propri miglioramenti e costanza ai propri punti di forza, nella delicata trasferta a Sciacca. Una partita particolarmente sentita considerati i rapporti di amicizia tra le due società e l’origine saccense del tecnico fiumefreddese Frinzi Russo.

Volley Valley cede in casa al Letojanni

Tra le mura amiche della Mascagni la Volley Valley Catania ha ceduto 0-3 contro un Tiesse Volley Letojanni determinato a fare risultato e a proseguire la sua scalata verso i piani alti della classifica (18-25 19-25 18-25). Dopo due vittorie consecutive è arrivata la sconfitta per i ragazzi di mister Mancuso, che, al contrario dei propri avversari, hanno peccato di inesperienza e di cinismo nei momenti clou del match, e in generale non sono riusciti a mantenere il buon livello di prestazione mostrato nei precedenti incontri. Per Letojanni è bastato, dunque, commettere pochi sbagli e dare continuità al proprio gioco, impostato per lo più al centro (con Battiato, artefice di 14 punti e Arena 7) e sull’impiego dell’S1 Marco Di Franco (top scorer con 17 palloni messi a segno), tornato al ruolo di schiacciatore per via dell’assenza di Arezzo, indisponibile per un problema alla spalla. Tra le fila messinesi, dunque, Genovese è stato utilizzato come opposto e Cassaniti come S2, spazio in seconda linea anche per Dato e Ortino, per una buona prova corale che ha condotto ad una vittoria senza patemi. Adesso Balsamo e compagni si preparano ad una sfida probante contro l’Aquila, vittoriosa nel derby e desiderosa di recuperare punti rispetto ad un avvio di campionato non proprio soddisfacente. La società di Cartillone è, infatti, quarta a -4 dal Letojanni, che a sua volta si trova a -1 dal Bisignano in seconda posizione e a -2 dalla vetta, quindi in piena lotta playoff, in vista della quale la società messinese pare si sia messa sul mercato in cerca di rinforzi.

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