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Nasce in Basilicata “ArcheoXcape”, la prima e più grande escape room didattica dedicata alla cultura classica in Europa. Un progetto ambizioso, concepito dal sindaco Giuseppe Galizia e realizzato dall’azienda torinese Wesen per il Comune di Baragiano, che trasporterà i partecipanti in un’avventura senza tempo, tra mito, arte, storia e filosofia greca, grazie a un’esperienza interattiva e multimediale progettata per valorizzare la cultura attraverso il gioco.
Il progetto segna una tappa fondamentale per la promozione culturale e turistica del territorio e della intera Basilicata, proponendosi come esempio replicabile per altre realtà italiane e come modello formativo. Collocata all’interno del circuito dell’Archeoparco del Basileus di Baragiano (2.600 abitanti, a 625 m sul livello del mare in provincia di Potenza), il nuovo attrattore “ArcheoXcape” è stato inaugurato in questi giorni. L’escape room propone al pubblico un viaggio esperienziale che si sviluppa su un’area di 600 metri quadrati, articolata in quattro “dimore” tematiche – Tempo, Vita, Arte e Anima – e composta da dodici stanze, che ricompongono, negli arredi e nella loro articolazione, i volumi della grande casa (circa 600 mq) del suo simpatico proprietario, Tibaldo Bonelli, personaggio di fantasia, archeologo di professione e collezionista per passione.
Organizzata in 4 linee di gioco, con la possibilità di gestire contemporaneamente circa 50 persone, archeoXcape si pone quale nuovo punto di attrazione a Baragiano, intercettando primariamente i flussi turistici scolastici, producendo un indotto crescente per la comunità locale e creando nuove opportunità di lavoro per i giovani che diversamente tendono ad allontanarsi.
«E’ un progetto che parte dalla volontà di rispondere all’esigenza di un approccio più moderno alla conservazione e valorizzazione del nostro patrimonio – spiega Giuseppe Fernando Galizia, sindaco di Baragiano -abbiamo, infatti, puntato sull’applicazione di elementi ludici a un contesto non strettamente legato al gioco, una strategia unica nel suo genere, che riteniamo vincente nella formazione, oltreché nella promozione territoriale e culturale, tanto che intendiamo far validare questo metodo didattico dall’Istituto nazionale di documentazione innovazione e ricerca educativa del ministero dell’Istruzione».
Per il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, «questo connubio tra tecnologia e storia va ad arricchire l’offerta dell’Archeoparco di Baragiano che ha potenzialità importanti dal punto di vista culturale e turistico. L’interattività e l’approccio immersivo dell’excape room didattica garantiscono il giusto appeal per attrarre visitatori in un viaggio esperienziale che trasmette conoscenza attraverso il gioco. Un modo innovativo e vincente per divulgare la storia e promuovere il nostro territorio».
Realizzata dalla società torinese Wesen, specializzata nella progettazione di Escape Room come strumento innovativo di comunicazione, ArcheoXcape è una escape room immersiva e didattica che combina storia, cultura e gioco, portando il pubblico a scoprire il fascino della cultura classica in modo unico e coinvolgente.
«Attraverso il gioco, l’apprendimento viene trasformato in un’avventura appassionante. A Baragiano il campo d’azione è la cultura greca, quindi arte, matematica, storia, mito, filosofia … tutto ha trovato il suo posto all’interno dell’universo di Tibaldo Bonelli, l’archeologo che avrebbe potuto scoprire i tesori di Baragiano se mai fosse esistito – racconta Marta Colangelo fondatore di Wesen – le potenzialità sono infinite, per qualunque argomento e territorio può essere costruito un percorso di gioco e apprendimento, un metodo che rappresenta anche un’efficace leva di marketing territoriale e culturale».
Un viaggio nel tempo: tra filosofia, miti e storia greca
L’escape room si snoda attraverso dodici stanze ispirate alla dimora dell’archeologo Tibaldo Bonelli, appassionato studioso di Pitagora e delle antiche conoscenze, creatura immaginaria nata dalla penna dell’artista Raffaele Gerardi. La casa di Tibaldo è uno spazio ricco di dettagli e misteri: qui, tra dialoghi con saggi antichi e quadri che prendono vita, i visitatori sono chiamati a risolvere enigmi e sfide che intrecciano numerologia, matematica, mitologia e filosofia greca. Questa cornice affascinante è resa ancora più suggestiva dalla presenza di ambientazioni che mescolano l’antica Grecia con gli anni ‘50 e ‘60, offrendo un’esperienza dal forte impatto visivo e narrativo.
Le quattro dimore: un percorso tra tempo, vita, arte e anima
Ogni stanza di archeoXcape invita i partecipanti a esplorare temi diversi:
- Le Stanze del Tempo: la cucina, la dispensa e la sala da pranzo rappresentano le relazioni tra tempo e numeri, dove la sfida è disinnescare una “bomba” temporale utilizzando chiavi delle teorie pitagoriche.
- Le Stanze della Vita: il magazzino, la stanza della divinazione e l’“extramondo” riflettono i temi dell’amore, della speranza e della mortalità, con riferimenti agli eroi classici e alle pratiche di divinazione.
- Le Stanze dell’Arte: la biblioteca, la sala delle sculture e quella della musica ospitano enigmi dedicati alle grandi opere d’arte e alla musica greca antica, dove i partecipanti devono scoprire i segreti nascosti tra testi e armonie.
- Le Stanze dell’Anima: la camera da letto, il bagno e la cantina portano i visitatori nel mondo dei miti dell’amore e della forza interiore, con spazi ispirati a figure mitiche come Amore e Psiche e Dionisio.
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