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Ospite per la seconda data della XI rassegna Jazz e Baccalà al Teatro Summarte : Marco Zurzolo, che con il suo progetto “O fischio nun fa paura” ha chiuso le prime due date della suddetta rassegna per il 2024.
Jazz e Baccalà riprenderanno nel 2025, ma ovviamente al Teatro Summarte c’è una corposa e importate programmazione. Il tutto curato in prima persona dal Direttore Artistico Marco Panico.
Come dicevamo a chiudere la rassegna per il 2024 non poteva esserci un fuoriclasse della Musica non solo Partenopea Marco Zurzolo, una chiusura con il botto!
Marco Zurzolo è: Sassofonista, compositore direttore e arrangiatore e Docente di Musica d’insieme Jazz al Conservatorio di Salerno. Nella casa genitoriale a Bagnoli si respirava musica che era un elemento “quotidiano” basta ricordare il compianto Fratello di Marco, Rino amico e contrabbassista di Pino Daniele.
Il suo progetto tratto dall’omonimo libro è innovativo, che ci conduce nella Napoli che molti di noi non conoscono. Solo dalla mente e dalla genialità di Marco Zurzolo poteva partorire un tale progetto fatto con il cuore e con l’anima per l’amore della propria terra che solo Marco possiede.
Sul palco con Marco Zurzolo : Sax e voce narrante
Antonio Mambelli: Batteria
Franco Amato: Basso
Franco Di Mauro: Chitarra
Roberto Ziaco: Piano
Alessandro Tedesco: Trombone
Cassandra Pepe: Voce
“O fischio ca nun fa paura” di Marco Zurzolo è un progetto discografico che incarna l’anima vibrante di Napoli attraverso una fusione unica di jazz, sonorità popolari e contaminazioni contemporanee. L’album si distingue per la sua capacità di raccontare storie e emozioni radicate nella tradizione partenopea, ma con uno sguardo moderno e universale.
Zurzolo, sassofonista di grande sensibilità, crea un mosaico sonoro in cui il suo strumento guida l’ascoltatore attraverso paesaggi musicali ricchi di pathos e sfumature. I brani, intrisi di melodia e improvvisazione, evocano immagini di vita quotidiana, tradizioni antiche e speranze contemporanee, unendo nostalgia e energia in un equilibrio perfetto. Il titolo stesso, “O fischio ca nun fa paura” (Il fischio che non fa paura), riflette l’idea di un richiamo sonoro che consola e ispira, piuttosto che spaventare. Questo tema attraversa l’intero album, rendendolo un’opera coesa e profondamente emozionante. Per chi ama la musica capace di unire radici e innovazione, questo disco è un viaggio imperdibile.
Il progetto discografico di Marco Zurzolo, “‘O fischio ca nun fa paura”, è un viaggio emozionale che unisce il racconto musicale alle esperienze e ai ricordi del popolo napoletano, mescolando jazz e tradizione partenopea. Racconta una storia che parte dagli anni ’60, esplorando speranze, difficoltà e aspirazioni di rinascita di Napoli.
Il titolo richiama il coraggio di affrontare la paura attraverso il potere catartico della musica, un tema simbolico ispirato al fischio che sovrastava i bombardamenti durante la guerra. Zurzolo trasforma questo concetto in un dialogo tra passato e presente, evidenziando la resilienza e la vitalità della cultura napoletana, con chiari riferimenti autobiografici e alla tradizione musicale locale, come i Napoli Centrale e gli Showmen ragazzi (Mario Musella, James Senese e Franco Del Prete) che, attraverso la musica, cercano di affermare la propria identità e i propri sogni, fino ad arrivare ai nostri giorni con le canzoni di Pino Daniele.
È anche un messaggio di speranza: Nonostante le difficoltà e le sfide, la musica rimane un potente strumento per diffondere un messaggio di speranza e di ottimismo. Un ponte tra passato e presente, il progetto unisce le tradizioni musicali napoletane con sonorità più contemporanee, con un sound originale e coinvolgente.
Pubblico coinvolto, emozionato e divertito dai racconti di Marco e soprattutto dal sound del suo inseparabile sax che ha tramesso emozioni forti a tutti i presenti in sala, e al termine sui vari bis Marco ha incitato il pubblico ad alzarsi e contribuire fattivamente a questo sound emotivo che ci avvolto dalla prima all’ultima nota.
Non poteva esserci miglior chiusura a questa serata e a questo 2024 con il sax di Marco con la mitica “Napule è” per questa volta lasciamo la chiusura a Marco Zurzolo con questa bellissima clip.
Buone feste e arrivederci per Jazz e Baccalà 2025!
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