In copertina sulla Nuova Ecologia di dicembre le 100 news ambientali del 2024 indicano che la crisi climatica va affrontata con urgenza, ma anche che l’umanità ha ancora la possibilità di costruire un futuro sostenibile.
Con l’intervista “Montagna, maestra di vita”, il conduttore Rai, Massimiliano Ossini, spiega le emozioni della spedizione K2-70, che ha celebrato l’ascesa italiana del 1954 insieme ai 70 anni della Rai.
“Ecogiustizia subito. In nome del popolo inquinato”: al via la nuova campagna di Acli, Agesci, Azione cattolica, Arci, Legambiente e Libera per fare informazione e rete sui ritardi accumulati sul fronte bonifiche, una questione di giustizia ambientale e sociale.
Spazio alla divulgazione scientifica con l’articolo “Ospiti inattesi”, in cui si spiega come i cambiamenti climatici favoriscano la trasmissione di molte malattie infettive.
In copertina sulla Nuova Ecologia di dicembre le 100 news ambientali del 2024. Che si tratti della cronaca di disastri climatici che si sono abbattuti in ogni parte del mondo, o delle evidenze scientifiche su quello che sta accadendo all’ambiente, o ancora dei record che puntellano traguardi o che sempre più frequentemente pongono allarmi, il messaggio che la rivista diffonde con le notizie raccolte nel suo annuario riguarda l’urgenza di affrontare la crisi climatica, perché abbiamo ancora la possibilità di costruire un futuro sostenibile.
Il nuovo numero prosegue con l’intervista al conduttore Rai, Massimiliano Ossini, tra i partecipanti alla missione commemorativa CAI K2-70, organizzata per celebrare la prima scalata italiana del 1954, anno che tra l’altro coincide con i 70 anni dalla nascita della Rai. Nelle parole di Ossini l’insegnamento che deriva dall’esperienza vissuta – raccontata anche nel suo libro “K2. Un passo dalla vetta. Un passo dalla vita” – la consapevolezza di quanto i cambiamenti climatici non trovino limiti persino ad alta quota e l’importanza di continuare a fare educazione su come vivere al meglio la montagna.
Sempre su questo tema, l’inchiesta di dicembre analizza le minacce che incombono sul futuro delle montagne. Gli effetti dei mutamenti climatici, quali la fusione dei ghiacciai e la perdita di biodiversità, e l’impatto della pressione antropica, come il fenomeno dell’overtourism e l’abbandono di rifiuti, mettono a rischio lo stato di salute delle nostre vette, senza sottovalutare che le conseguenze di questi cambiamenti avranno ripercussioni a valle e sulle comunità locali.
Tra le storie di questo mese la presentazione della campagna “Ecogiustizia subito. In nome del popolo inquinato” promossa da Acli, Agesci, Azione cattolica, Arci, Legambiente e Libera. Dedicata al tema delle bonifiche ambientali di cui moltissimi territori, tra cui i numerosi SIN italiani dal Piemonte alla Sicilia, sono ancora in attesa, la campagna – partita a fine novembre e fino al 3 aprile 2025 – si snoderà in sei tappe, con l’obiettivo di coinvolgere le comunità locali per costruire un forum di progettazione partecipata per il futuro delle aree interessate.
Con “Risorse all’aria”, la rivista d’informazione ambientale racconta la battaglia che cittadini e ambientalisti stanno portando avanti a Trieste contro la costruzione della cabinovia, fortemente voluta dall’amministrazione comunale nonostante non sia finanziabile dal PNRR perché in conflitto con il principio europeo Do No Significant Harm (DNSH). La cabinovia, infatti, dovrebbe attraversare un’area protetta della rete Natura 2000, e rischia solo di agevolare la riprogettazione di una parte della città in funzione turistica.
Per la sezione Gaia dedicata alla divulgazione scientifica, l’articolo “Ospiti inattesi” svela l’ulteriore contraccolpo dei cambiamenti climatici, che impattano sulla salute umana sia in maniera diretta che indiretta. I mutamenti del clima, infatti, condizionando le caratteristiche dei patogeni e dei loro vettori, favoriscono la trasmissione di molte malattie infettive. Sulle pagine di Nuova Ecologia i due accademici dell’Università di Palermo che firmano il pezzo spiegano come e perché il climate change stia facilitando la crescita e la diffusione degli agenti patogeni e perché tutto questo faccia emergere preoccupazione tra gli esponenti del mondo scientifico.
Una nota di cultura per chiudere la panoramica del nuovo numero con due tra i consigli di lettura proposti in Nuova Ecologia. Per il genere fumetti “Corto Maltese. La linea della vita” di Juan Dìaz Canales e Rubén Pellejero con il marchio Rizzoli Lizard, mentre “Mio fratello che parla con gli alberi” di Alberto Milazzo è una ‘favola’ – disponibile anche in versione audiolibro – che passa in rassegna il sacco di Palermo e decenni di mafia e abusivismo edilizio raccontati attraverso gli occhi di un gruppo di ragazzi, la Banda dell’Orto, che vogliono impedire il soffocamento tra sangue e cemento di uno degli ultimi polmoni verdi del capoluogo siciliano, insieme alla sete di verità di un giornalista coraggioso.
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