di VINCENZO CENITI-
MINISTERO TURISMO. PORTAFOGLIO 2025-2027 Centodieci milioni per il turismo sotto forma di contributi a fondo perduto. E’ quanto indicato nel disegno di legge Bilancio 2025. Pr la ripartizione della stanziamento occorre attendere il regolamento di attuazione che verrà approvato entro la prossima primavera. Si prevedono interventi per sostenere l’offerta turistica a livello nazionale prediligendo destagionalizzazione, digitalizzazione e sostenibilità, tre obiettivi peraltro più volte condivisi in convegni ed incontri a vari livelli. Il totale spese, considerando gli altri investimenti, raggiunge quota 425,5 milioni di euro: per il 2025, 203,8 milioni di euro per il 2026 e 165,9 milioni di euro per il 2027, con ragionevoli incrementi rispetto al 2024. Circa l’87% dei suddetti 425,5milioni di spesa autorizzata per il 2025, saranno destinati alla promozione e valorizzazione strategica dell’offerta turistica nazionale. La restante parte delle spese autorizzate saranno destinate alla vigilanza e regolamentazione delle professioni turistiche (circa 18 milioni di euro, poco più del 4% del totale), al coordinamento ed indirizzo delle politiche del turismo (circa 10 milioni di euro, poco più del 2% del totale), e alla informatizzazione, digitalizzazione e analisi statistica del settore turistico (4 milioni di euro) oltre alle altre spese istituzionali per la gestione del ministero che portano al suddetto totale di 425,5 milioni. Il 2025 sarà quindi l’anno degli investimenti da parte del ministero nella promozione e valorizzazione del turismo nazionale: ne potranno beneficiare l’incoming, le strutture ricettive ed in generale chi concentra la propria attività di produzione, erogazione od intermediazione di servizi turistici sull’Italia..
STATI GENERALI DEL TURISMO BALNEARE Si dovrebbero tenere a Roma agli inizi del 2025. Lo ha annunciato il presidente del Sib (Sindacato Italiano Balneari) aderente a Fipe Confcommercio Antonio Capacchione a fronte di una errata applicazione della Bolkestein che “riguarda – come ha detto – non solo gli stabilimenti balneari, ma tutte quelle attività che operano su demanio (dai ristoranti ai campeggi; dagli alberghi alle colonie degli istituti religiosi; ecc.)”. Parteciperanno ai lavori degli Stati generali del turismo balneare rappresentanti istituzionali di ogni livello (nazionali, locali, ed europei), ma anche i portatori di interesse sia del mondo imprenditoriale che di quello delle società no profit. “Riteniamo – ha aggiunto il presidente Capacchione – che questo evento, il primo del genere in Italia, possa e debba costituire un momento importante di discussione, non faziosa, e di confronto, non preconcetto, per salvaguardare la balneazione attrezzata italiana che costituisce un elemento di vantaggio competitivo del Paese nel mercato internazionale delle vacanze. Dobbiamo assolutamente evitare che siano prese decisioni sbagliate e dannose, avrebbero come conseguenza quella di distruggere un modello di balneazione efficiente e di successo che il mondo ci invidia”. E’ bene ricordare che il comparto balneare costituisce la parte più preziosa del turismo italiano; questa estate il mare è stato scelto da oltre il 57% dei vacanzieri, per cui ancora oggi la acanza è sinonimo di mare.“ Nel frattempo continua la mobilitazione della categoria. .
“CAMMINI” AL CONVEGNO DI VENEZIA Gli Stati generali del turismo outdoor, organizzati dal Cai (Club Alpino Italiano), si sono appena conclusi nell’isola di San Servolo, a Venezia con la partecipazione di una sessantina di rappresentanti di istituzioni, imprese e associazioni che si sono confrontati sul tema della gouvernance dei cammini e della rete escursionistica italiana. Su 180mila chilometri di itinerari – si legge in una nota – ce ne sono 140.000 mappati e inseriti nel catasto nazionale elaborato dal Cai su incarico del ministero del Turismo. Viene invocata una legge nazionale per definire le caratteristiche dei rifugi. Necessaria anche l’istituzione di un Osservatorio specifico sul turismo outdoor, guidato dal stesso Cai e dall’Enit .
PARIGI. RIAPRE NOTRE-DAME Appuntamento da non perdere il 7 e 8 dicembre a Parigi per la riapertura della cattedrale di Notre-Dame dopo l’incendio del 15 aprile 2019. Alla cerimonia saranno tra gli altri presenti il presidente Emmanuel Macron e l’arcivescovo di Parigi, Laurent Ulrich. L’incendio, come si ricorderà, danneggiò soprattutto la guglia con il crollo sulla volta lignea che venne in gran parte carbonizzata. .
CHAGALL AL GIUBILEO Il celebre dipinto “La Crocifissione Bianca” di Marc Chagall, icona del Giubileo 2025, è esposta fino al 27 gennaio al nuovo Museo del Corso di Roma (palazzo Cipolla). L’opera, eseguita nel 1938 dall’artista ebreo-russo naturalizzato francese, proviene dal The Art Institute di Chicago e raffigura Gesù in croce con ai fianchi uno scialle, tra figure bibliche ed elementi simbolici. Da lunedì a domenica – h. 10,00-20,00. Ingresso libero .
BANDO AREE DI SOSTA È online la piattaforma informatica con cui trasmettere la domanda di partecipazione per il bando da 32,87 milioni di euro stanziati dal ministero del Turismo per la creazione e la riqualificazione di aree di sosta temporanea a fini turistici. Il link, accessibile su questa pagina del sito web istituzionale del dicastero (https://istanze.ministeroturismo.gov.it/rwe2/module_preview.jsp?MODULE_TAG=MT_020), sarà attivo fino alle ore 21:00 di giovedì 26 dicembre 2024.. Si ricorda che possono partecipare al bando i Comuni con popolazione non superiore ai 20 mila abitanti (o, in alternativa, che ospitino eventi ricorrenti o grandi eventi con la partecipazione di almeno 20 mila persone, o ancora che presentino progetti per la costruzione di aree di sosta entro 15 km da un cammino storico e/o religioso o a un sito Unesco e che abbiano disponibilità di aree di pubblica utilità o pubblico utilizzo delle aree oggetto dell’intervento. Inoltre, il contributo concedibile per ciascun progetto non può essere superiore all’80% della spesa ammissibile, e la somma massima che può essere concessa per singola area di sosta è di 400 mila euro per quelle nuove e 240 mila euro per quelle da riqualificare..
ISTAT, ESTATE 2024 COSI’ E COSI’ L’Istat mette ordine nei dati dei vari osservatori sul movimento negli esercizi alberghieri e sentenzia: nel terzo trimestre 2024 (da luglio a settembre) gli arrivi sono diminuiti del 3,6% e le presenze dell’ 1,4 rispetto allo stesso periodo del 2023.. In aumento però le presenze degli stranieri con picchi a luglio: più 4,5%.
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