Dopo le tappe di implementazione di ottobre e novembre, con il progressivo allargamento della platea dai 50.000 utenti iniziali, ora il famoso IT Wallet è disponibile a tutti, anche se la piena operatività è prevista nel 2025.
Chiunque abbia l’app Io da oggi può accedere al proprio portafoglio digitale, dove è possibile inserire patente, tessera sanitaria e carta della disabilità. Tre documenti in versione digitale che avranno lo stesso valore di quelli cartacei – o quasi.
Da oggi sarà possibile esibire la patente alle forze dell’ordine, usarla per un check-in o utilizzare la tessera sanitaria digitale per accedere ai servizi del sistema sanitario. Ma la patente digitale, ad esempio, potrà essere usata solo in Italia. L’integrazione con l’Eudi Wallet, l’app europea per l’identificazione digitale, dovrebbe esserci nel 2026. Inoltre, sarà naturalmente necessario conservare gli originali dei documenti.
Secondo quanto apprende Fortune Italia si va ormai verso un milione di portafogli attivati sull’app Io.
I primi problemi
Intanto l’elevato numero di caricamenti di documenti sulla piattaforma è stato accompagnato da alcuni problemi tecnici – come un messaggio di errore al momento della richiesta dell’inserimento di un documento nel portafoglio – che sarebbero già stati risolti, secondo il Dipartimento per la trasformazione digitale. Insomma, tutti quelli che hanno fatto la richiesta del ‘contenitore’ (il portafoglio) lo hanno avuto.
Qualche intoppo c’è stato invece sui singoli documenti che vanno a riempire il portafoglio.
Nel caso della tessera sanitaria a gestire le richieste sono i sistemi Sogei; la Motorizzazione riceve invece quelle relative alla patente (con un tempo di risposta più lungo), mentre il ministero della Salute quelle della carta della disabilità. A una prova a metà mattinata delle nuove funzionalità, un banner informava che l’elevato numero di richieste al “fornitore tecnico che restituisce i dati della tessera sanitaria” avrebbe potuto far “riscontrare problemi”. Effettivamente un disguido si sarebbe verificato dalle 9 alle 11 per la tessera sanitaria, con l’ondata più grande di accessi.
Per quanto riguarda la patente, al di là delle tempistiche rallentate fino a 40 minuti nei momenti di picco di richieste alla Motorizzazione, le richieste sarebbero state eseguite.
Gli altri documenti dell’It Wallet
Al momento i tre documenti indicati sono gli unici caricabili, ma è previsto che il portafoglio diventi più completo nel corso del prossimo anno. La carta d’identità elettronica, naturalmente, è uno dei documenti che si punta ad includere. Ma cu saranno anche documenti anagrafici ed elettorali, iscrizione agli albi professionali, attestazioni della Pa.
Come usare l’It Wallet
La guida per usare i documenti su It Wallet è semplice: basta scaricare l’app Io aggiornata sul proprio smartphone, accedere tramite Spid o Cie e poi caricare la versione digitale dei documenti nella sezione portafoglio. Il servizio è gratuito.
Attenzione agli screenshot e alle violazioni
Va ricordato che uno screenshot del documento caricato su Io non ha validità, e che il documento va esibito all’interno del portafoglio digitale. Inoltre in caso di ritiro della patente bisognerà consegnare la versione cartacea del documento: non bisogna averla con sé, ma si dovrà consegnare prima possibile in Commissariato.
Le tappe della sperimentazione
La funzionalità di inserimento dei Documenti su IO e sul portafoglio digitale è stata sperimentata nei mesi scorsi da un gruppo tecnico di valutazione, composto da addetti ai lavori e che ne ha valutato l’efficacia generale. Poi dal 23 ottobre è stata resa disponibile a 50.000 cittadini, a fine novembre a un 1.000.000 e dal 4 dicembre a tutti gli utenti dell’app IO.
Chi ha realizzato l’IT-Wallet
“Dopo due anni di intenso lavoro di squadra con alcune tra le istituzioni più rilevanti del nostro Paese, passiamo da una fase di sperimentazione a un’innovazione concreta che sarà accessibile a tutti coloro che esprimeranno il proprio consenso. Chi lo desidera potrà infatti continuare a utilizzare i documenti fisici nelle modalità tradizionali”, ha dichiarato il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’innovazione tecnologica Alessio Butti.
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