Sabato 7 dicembre, a Cagliari, si terrà l’evento CresciScuola, giornata di divulgazione organizzata da Riverrun ETS e patrocinata dal Comune di Cagliari. L’iniziativa mira a sostenere la trasformazione della scuola in un centro educativo comunitario, dove genitori, insegnanti, studenti, enti del terzo settore e amministratori collaborano per costruire una comunità educante partecipata, valorizzando il territorio e favorendo la cooperazione tra tutti gli attori locali.
L’appuntamento è dalle 10 alle 13 presso la MEM Mediateca del Mediterraneo, e sarà aperto alla cittadinanza e agli addetti ai lavori. L’incontro offrirà l’opportunità di esplorare soluzioni innovative e strategie per la gestione partecipata della scuola. L’obiettivo principale della giornata è sensibilizzare e informare i cittadini e i professionisti sulle opportunità di rinnovamento del sistema educativo, attraverso il modello delle Scuole Aperte Partecipate (nato più di 20 anni fa a Roma e ora diffuso in oltre 100 scuole in tutta Italia) e la normativa ministeriale sui Patti Educativi di Comunità (introdotti nel 2020 dal Ministero dell’Istruzione). Si discuterà su come queste esperienze possono rispondere ai bisogni educativi reali, favorire l’integrazione sociale e contribuire allo sviluppo culturale e umano della città di Cagliari.
Parteciperanno ai lavori:
- Giulia Andreozzi, Assessora alla Pubblica Istruzione, Sostegno allo Studio e alla Conoscenza del Comune di Cagliari (che approfondirà l’importanza dei Patti Educativi per un’istruzione accessibile e partecipata a livello locale);
- Paola Mura, Presidente della Commissione consiliare Pubblica Istruzione del Comune di Cagliari (che rifletterà sulle strategie adottate dal Comune per promuovere una scuola aperta alla cittadinanza);
- Gianluca Cantisani, Presidente del MoVi – Movimento di Volontariato Italiano (che presenterà l’evoluzione delle Scuole Aperte Partecipate e il contributo del volontariato nazionale alla costruzione di comunità educanti inclusive);
- Riccardo Raccis, Co-Fondatore di Nuxi e Digital Innovation Manager (che presenterà il progetto CresciScuola, iniziativa di formazione per docenti e dirigenti scolastici finanziati con fondi PNRR);
- Lorenzo Mori, presidente di Riverrun ETS (che focalizzerà l’attenzione sulle nuove modalità di produzione di welfare sociale che integrano pratiche di cittadinanza attiva dal basso ad azioni di politica generativa dall’alto).
- Marilena Orrù, componente CDA Fondazione di Sardegna, che parlerà del Bando “Scuola Bene Comune” promosso dalla Fondazione.
Nel corso della mattinata, saranno organizzati momenti interattivi per stimolare il contributo di tutti i partecipanti, al fine di delineare una mappa delle sfide e delle risorse utili ad accelerare un cambiamento positivo nel paradigma educativo cittadino.
IL PROGETTO – CresciScuola fa parte di una serie di iniziative che Riverrun ETS porta avanti in diverse regioni d’Italia, in risposta al bisogno diffuso di riprogettare il welfare sociale. Per farlo organizza eventi pubblici in cui gli attori del cambiamento incontrano strumenti e buone pratiche di successo favorendone la diffusione laddove ce n’è più bisogno. L’evento di Cagliari si concentrerà sulla condivisione delle esperienze delle Scuole Aperte Partecipate, anche in relazione alla nuova normativa ministeriale sui Patti Educativi di Comunità e sul potenziale che queste due esperienze, soprattutto se integrate, offrono per trasformare la scuola in un centro di inclusione sociale e cittadinanza attiva. Si discuterà anche dei freni locali che rallentano la nascita di una rete collaborativa, con responsabilità condivisa, tra scuole, famiglie, associazioni e istituzioni pubbliche.
Grazie a questi nuovi paradigmi, che stanno rapidamente guadagnando terreno in tutta Italia, la scuola diventa non solo un luogo di apprendimento formale, ma uno spazio aperto di incontro e dialogo, dove la comunità partecipa attivamente alla definizione delle attività educative e sociali del territorio, soprattutto in contesti caratterizzati da pluralità culturale e fasce vulnerabili, portando avanti collaborativamente programmi di:
- Sviluppo della coesione sociale: I Patti Educativi e il modello di scuola aperta promuovono l’integrazione tra cittadini di diversa provenienza e condizione economica, rafforzando il tessuto sociale.
- Contrasto alla dispersione scolastica: L’adozione di pratiche collaborative e inclusive mira a ridurre l’abbandono scolastico, offrendo agli studenti una rete di supporto e opportunità di apprendimento personalizzate.
- Valorizzazione del ruolo della comunità: La scuola diviene bene comune, incoraggiando la partecipazione attiva di famiglie e associazioni locali. Questo approccio di governance partecipativa alimenta un senso di responsabilità collettiva e fa della scuola un luogo che accoglie e valorizza le risorse locali.
- Accrescimento del capitale culturale e sociale: La scuola diviene un luogo dove i cittadini sperimentano concretamente pratiche di democrazia partecipativa, favorendo il coinvolgimento diretto nei processi educativi e creando una base culturale di supporto per lo sviluppo del territorio.
- Vantaggi per l’amministrazione comunale: Queste iniziative offrono all’amministrazione comunale un modello collaborativo per rispondere ai bisogni del territorio, ottimizzando le risorse pubbliche e aumentando la fiducia della cittadinanza nelle istituzioni locali.
Riverrun è un hub di trasformazione culturale che applica i processi creativi dell’arte a progetti sperimentali ad alto impatto sociale. Realizza iniziative che spaziano dall’innovazione sociale alla rigenerazione urbana, dall’educazione non formale allo sviluppo locale, incentrate su pratiche di democrazia partecipativa. Utilizza strumenti come il teatro, la gamification, le nuove tecnologie, lo storytelling, il podcasting e l’arte relazionale, con l’obiettivo di rendere la società più inclusiva ed equa, aumentando la consapevolezza, il coinvolgimento diretto e la responsabilità dei cittadini.
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