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“In occasione di questa importante cerimonia – ha affermato l’assessore alla salute Mario Tonina – mi rivolgo ad ADMO e ai suoi volontari con gratitudine. La decennale collaborazione tra l’associazione e l’azienda sanitaria è fondamentale e trova terreno fertile nella tradizione trentina di grande solidarietà e impegno del volontariato nella donazione di sangue, di organi e tessuti. Le quattro apparecchiature donate permetteranno un miglioramento nel processo di diagnosi e trattamento di patologie che richiedono trapianti e terapie complesse rendendo le cure sempre più precise e tempestive. Voglio inoltre cogliere questa occasione per esprimere un sentito grazie a tutto il personale del Laboratorio HLA e dell’Unità operativa multizonale di immunoematologia e trasfusione, per l’impegno quotidiano, la professionalità e la dedizione con cui si prendono cura dei nostri cittadini. Oggi celebriamo non solo un’importante donazione, ma anche un simbolo di speranza, di innovazione e di futuro. Il nostro obiettivo comune è quello di garantire a tutti i cittadini il diritto a una salute di qualità e questa giornata ci ricorda che, insieme, possiamo raggiungerlo”.
Le quattro apparecchiature donate da ADMO completano e accrescono le potenzialità tecnologiche del laboratorio HLA. Si tratta in particolare di uno spettrofotometro per la quantificazione del Dna estratto dal prelievo ematico del donatore, un fluorimetro per la misura della concentrazione del Dna durante le fasi di sequenziamento e due termociclatori per l’amplificazione del Dna funzionale alla tipizzazione con la metodica NGS (Next Generation Sequencing).
Il laboratorio HLA dell’Unità operativa multizonale di immunoematologia e trasfusione, attivo dal 1992, ha un’esperienza ultratrentennale alle spalle e si occupa della parte scientifica, ossia prelievi, anamnesi e tipizzazioni dei donatori. La tipizzazione del sistema leucocitario umano consiste nello studio e definizione delle caratteristiche delle molecole presenti sui globuli bianchi, un passo essenziale per definire la compatibilità fra donatore e ricevente in caso di trapianto di midollo osseo. ADMO Trentino onlus con i suoi volontari si occupa soprattutto del reclutamento dei donatori. Il laboratorio HLA, accreditato dal 2009 dalla European Federation of Immunogenetics (EFI), è responsabile della tipizzazione tissutale dei potenziali donatori di cellule staminali emopoietiche e della loro idoneità alla donazione.
Dal 2023, il laboratorio utilizza la tecnologia di sequenziamento NGS, che permette un’elevata capacità risolutiva su campioni numerosi e una maggiore precisione nella ricerca di compatibilità per i pazienti di tutto il mondo.
“Grazie alla professionalità del laboratorio HLA e all’impegno di ADMO nel reclutamento di aspiranti donatori – ha affermato il direttore generale Antonio Ferro – il Centro donatori di midollo osseo di Trento è diventato negli ultimi anni un punto di riferimento a livello nazionale. In questa sede mi preme evidenziare l’importante sinergia tra il volontariato e la parte pubblica e in particolare il forte sostegno di ADMO che da più di dieci anni affianca il lavoro dell’Unità operativa multizonale di immunoematologia e trasfusione. La collaborazione e la sinergia con le associazioni è fondamentale per portare a risultati di servizio sempre migliori. Il mio grazie quindi ai volontari e al personale che in questi anni hanno lavorato per aumentare la cultura della donazione».
Paola Boccagni nell’illustrare le attività del Laboratorio di tipizzazione tessutale HLA ha evidenziato: “La collaborazione e la sinergia di intenti dell’efficace operare di ADMO nel reclutamento degli aspiranti donatori e del personale del Laboratorio HLA nell’accoglienza e nella tipizzazione dei donatori, ha permesso una progressiva crescita nel tempo dell’attività del Centro trentino, fino a portarlo, negli ultimi 4 anni, a risultare il miglior centro nazionale come indice di reclutamento (IR) donatori rapportato alla popolazione: a fronte di un IR medio nazionale nel 2020 di 19 ogni 10mila residenti e di 27 nel 2023, l’IR trentino è passato da 67 ogni 10mila residenti nel 2020 a 91 nel 2023. Nel caso della donazione di midollo osseo, che rende possibile la guarigione di gravi malattie come leucemie e talassemia, i numeri sono particolarmente importanti, perché la compatibilità è molto difficile da ottenere e pertanto più persone donano, più è facile trovare la compatibilità donatore e paziente. Lo stretto rapporto con ADMO non si è fermato alla donazione di apparecchiature di quest’anno e di reagenti dell’anno scorso, negli anni l’associazione ci ha sostenuto con borse di studio dedicate a giovani biologhe, offrendo loro opportunità di formazione e crescita professionale all’interno del laboratorio. Questo impegno conferma l’importanza di investire non solo nelle tecnologie, ma anche nelle persone, per garantire un futuro migliore a chi è in attesa di un trapianto salvavita”.
“Siamo molto felici di poter contribuire in modo concreto a implementare il lavoro del Laboratorio HLA affinché possa raggiungere risultati sempre migliori e continuare a distinguersi a livello nazionale come ha fatto negli ultimi anni – ha dichiarato il presidente di ADMO Trentino Alberto Zampiccoli –. Anche questo fa parte dei nostri obiettivi: informare e sensibilizzare le persone sulla possibilità di donare il midollo osseo e fare in modo che gli aspiranti donatori possano, tramite la tipizzazione, entrare a far parte del Registro italiano dei donatori di midollo osseo nel più breve tempo possibile. Inoltre, la nostra donazione contribuisce a rafforzare il già ottimo rapporto che sussiste da molti anni con l’Unità operativa multizonale di immunoematologia e trasfusione e il suo personale. Colgo l’occasione per ringraziare calorosamente tutto il personale e i nostri volontari, che quotidianamente si impegnano per portare avanti le nostre attività. Non ultimo un pensiero di gratitudine a tutti coloro che non smettono di sostenerci e darci fiducia, come dimostra l’ottimo esito dell’appena conclusa campagna “Un Panettone per la Vita”. Senza la loro generosità non potremmo essere qui oggi a sostenere il Laboratorio HLA rendendo possibili risultati sempre di maggior rilievo”.
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