Emi apre a Umbertide

Ancor prima che il nuovo supermercato Emi aprisse ufficialmente le sue porte questa mattina, sabato 7 dicembre, l’evento aveva già catturato l’attenzione degli abitanti di Umbertide. Alle 8:30 il taglio del nastro da parte del primo cittadino, Luca Carizia, e di Giancarlo Paola, Ad di Gmf, ha segnato l’inizio di una nuova fase commerciale per la città, seguito dalla benedizione di Don Gaetano. Subito dopo il supermercato è entrato a pieno regime accogliendo i primi clienti. 

Giancarlo Paola, amministratore delegato di Gmf srl e direttore commerciale del Gruppo Unicomm, ha aperto il suo intervento con un messaggio rivolto a collaboratori e collaboratrici: “Prima di tutto auguro buon lavoro a tutti i nostri dipendenti che sono il cuore pulsante di questa iniziativa. Le aziende sono fatte di persone e il loro impegno è stato fondamentale per realizzare un progetto così importante”. Paola ha poi sottolineato come il nuovo punto vendita sia un tassello cruciale per la presenza del marchio Emi in Umbria: “Umbertide era uno degli ultimi grandi centri della regione dove non eravamo ancora presenti. Aprire qui significa ampliare la nostra rete e creare occupazione e valore per la comunità”. 

VIDEO Umbertide, apre il nuovo supermercato Emi: “Un edificio sostenibile con grande attenzione all’ambiente e alle persone”

Su una superficie complessiva di 11245 mq in un edificio di 2500 mq e un’area vendita di 1.500 mq lavoreranno 32 collaboratori con 9 casse di cui 4 self scanning. Il nuovo edificio, è stato spiegato, è pienamente sostenibile e costruito senza consumo di suolo. Il nuovo supermercato è un’operazione di rigenerazione urbana: nasce nell’area del ex Molino Popolare e continuerà a ospitare l’edificio principale risalente agli anni Cinquanta.

“Abbiamo fatto della sostenibilità il fulcro di questo progetto – ha spiegato Paola – Tutti gli impianti sono stati progettati per ridurre al minimo l’impatto ambientale, dal fotovoltaico al sistema di climatizzazione a pompa di calore, fino al recupero del calore per l’acqua calda sanitaria. Anche i frigoriferi utilizzano refrigeranti naturali e sono dotati di porte per contenere la dispersione termica. È un esempio concreto di come l’innovazione possa essere al servizio dell’ambiente”. L’illuminazione Led, il compattatore per il riciclo delle bottiglie in Pet alimentare e l’uso di materiali ecocompatibili completano il quadro progettuale all’avanguardia.  

L’azienda, parte del Gruppo Unicomm, è una realtà di rilievo nel panorama della grande distribuzione italiana, attiva con oltre 280 punti vendita sotto marchi come Emi, Emisfero, A&O e Famila. Con un fatturato annuo che supera i 2,5 miliardi di euro e un organico di circa 8.000 dipendenti, il Gruppo si distingue per la capacità di coniugare innovazione, sostenibilità e attenzione alle esigenze locali. Il supermercato di Umbertide con una superficie di 1.500 metri quadrati dedicati alla vendita, in Strada Tiberina 3 Bis, è stato realizzato riqualificando l’area dell’ex Molino Popolare, un edificio storico degli anni ’50, e dunque senza consumo di nuovo suolo. 

Il supermercato propone inoltre un ricco assortimento di prodotti freschi, molti dei quali provenienti da fornitori locali, confermando l’impegno di Emi nel valorizzare le eccellenze del territorio. “Non è solo una questione di qualità, ma di identità. Vogliamo che i nostri clienti si sentano a casa e trovino nei nostri scaffali un riflesso della loro comunità” ha aggiunto Paola. Tra le iniziative di spicco il progetto “Tu scegli Emi dona” permetterà ai clienti di sostenere tre associazioni locali come la Caritas Parrocchie di Umbertide, La Pantera asd-odv e il Gruppo Volontari Umbertide. “Questo è il nostro modo di restituire qualcosa alla comunità che ci accoglie. Ogni gettone rappresenta un piccolo gesto di solidarietà, che insieme può fare la differenza” conclude Paola. 

La cerimonia di inaugurazione si è conclusa con l’intervento del sindaco di Umbertide, che ha espresso soddisfazione per il recupero dell’area e per l’impatto positivo sul territorio. Don Gaetano infine, con la sua benedizione, ha parlato dell’importanza di questo spazio come luogo di lavoro e di aggregazione.