Generazioni festeggia la chiusura del biennio 2023-2024, al centro le buone pratiche di sviluppo territoriale per promuovere la coesione sociale e l’intergenerazionalità – BGS News

Presso Cantiere 26 ad Arco, in via Paolina Caproni Maini, 26/E, giovedì 12 dicembre avrà luogo l’evento di chiusura del biennio 2023-2024 del bando Generazioni: una giornata di confronto in cui il team di Generazioni e i progettisti si incontreranno con altre realtà regionali e nazionali che promuovono azioni di sviluppo territoriale a base culturale. Un’occasione per confrontarsi tra loro e con tutta la cittadinanza su coesione sociale, cultura, professionalizzazione giovanile e tanto altro, per allargare il network e ascoltare esempi di buone pratiche. Si parte alle 16:30 con una tavola rotonda, per proseguire alle 18:30 con un aperitivo e un dj set a cura di Smarmellata e alle 21:00 con lo spettacolo teatrale “Compartimos _Un sogno chiamato Argentina” della Compagnia La Burrasca.

 Il tema dell’edizione 2023-2024, “Innesti Creativi. Ripensa, rigenera, ricrea”, invitava a rispondere alla sfida della rigenerazione intersecando persone, luoghi e territori attraverso strategie orientate a sviluppare comunità vive, solide e sostenibili che offrissero pari opportunità generazionali, di genere e territoriali. Sono passati due anni di attività, formazione e sviluppo di progettualità ed è arrivato il momento di tirare le fila di quello che si è fatto nell’ambito del bando Generazioni, di cosa vuol dire oggi fare coesione sociale e dell’importanza della rete e del confronto, aspetto su cui la piattaforma Generazioni lavora da anni, attraverso la creazione di un network sempre più ampio e capillare che dal locale si allarga al nazionale.

«Generazioni festeggia la biennalità di questo grande progetto regionale fatto di giovani, creatività e territori. Una giornata per mettere in luce i progetti regionali sostenuti, per confrontarci e rimarcare il ruolo delle politiche giovanili nel concorrere alla coesione sociale e al benessere dei territori. Un’occasione per tessere nuove relazioni e fare rete in regione e fuori»: così Francesca Viola, presidente di Young Inside, coordinatrice del progetto Generazioni, sull’evento del 12 dicembre.

Giovedì 12 dicembre presso Cantiere 26 ad Arco, dopo un momento interno di feedback tra i Percorsi, Generazioni e Itinerari Paralleli, dal tardo pomeriggio tre saranno i momenti aperti alla cittadinanza: una tavola rotonda, un aperitivo con dj set e infine uno spettacolo teatrale, un’occasione per stare insieme e festeggiare la biennalità conclusa confrontandosi sulle buone pratiche di sviluppo territoriale a base culturale.

Dalle 16:30 alle 18:30 si partirà con la tavola rotonda dal titolo “Ripensa, rigenera, ricrea. Dialogo tra esperienze di progettazione culturale” moderata da Itinerari paralleli a cui parteciperanno i Percorsi di Generazioni, Italia che cambia, La Foresta, Lumen slowjournal, From Above Trento, Cantiere 26, Cooperativa 19, LiA Collettive e Centro Giovani Tilt. Queste realtà locali e nazionali dialogheranno tra loro e con la cittadinanza per restituire quanto vissuto nel biennio da parte dei Percorsi e per confrontarsi sulle difficoltà affrontate e sulle soluzioni trovate dai progettisti nei loro diversi ambiti. Come si può lavorare sull’intergenerazionalità e la coesione sociale per combattere fragilità, isolamento e fratture sociali e territoriali? Come mettere al centro la professionalizzazione del mondo giovanile attraverso la creatività e la cultura? Queste solo alcune delle questioni che saranno al centro del dibattito.

Dopo questo momento di confronto dalle 18:30 ci sarà un aperitivo con dj set a cura di Smarmellata e alle 21:00, a conclusione della giornata, lo spettacolo teatrale “Compartimos _Un sogno chiamato Argentina” della Compagnia La Burrasca, con Maria Vittoria Barrella, con la regia di Maura Pettorruso e con le musiche di Lorenzo Bernardi.

Generazioni è un progetto delle cooperative sociali Young Inside e Inside, in collaborazione con Mercurio Società Cooperativa, sostenuto dalle Province autonome di Bolzano e Trento e dalla Regione autonoma Trentino – Alto Adige/Südtirol, con il contributo di Alperia e Fondazione Cassa di Risparmio di Bolzano.

Foto/c-Michele Purin