La rivoluzione digitale in costante evoluzione sta trasformando profondamente numerosi settori industriali, incluso quello delle macchine a controllo numerico computerizzato (CNC). Recenti analisi indicano che il mercato mondiale, che nel 2022 aveva un valore stimato di 95 miliardi di dollari, potrebbe raggiungere i 154 miliardi di dollari entro il 2032, registrando una crescita media annua del 5% nel periodo compreso tra il 2023 e il 2032.
Tuttavia, nel contesto italiano, e in particolare in Campania, la situazione è marcata da sfide significative legate alla crisi occupazionale nel settore metalmeccanico, che coinvolge oltre 10.000 lavoratori nella nostra regione.
Un occhio di riguardo all’Industria 5.0 e all’economia circolare
Questo 2024 è stato segnato dall’aumento dei costi delle materie prime e l’arrivo della tanto attesa Industria 5.0. Per questo il mercato CNC potrebbe inclinarsi verso soluzioni sostenibili, sfruttando appieno il potenziale delle macchine che già possiedono piuttosto che acquistare nuovi modelli. Questa pratica di riutilizzo esiste già sotto forma del retrofit che, oltre a essere un’alternativa sostenibile, potrebbe rappresentare una risposta concreta alla crisi industriale in Campania, dove molte realtà dell’indotto metalmeccanico hanno subito una riduzione significativa delle attività produttive.
Oltre al retrofit, un elemento importante per il mantenimento e l’efficienza delle macchine è la disponibilità di un buon servizio di assistenza per le macchine utensili che aiuti a ridurre i tempi di inattività e supportare le linee di produzione. Un’assistenza tecnica tempestiva e specializzata è particolarmente importante in contesti come quello campano, dove le aziende devono far fronte a infrastrutture produttive già messe sotto pressione dalle crisi recenti.
La richiesta di macchine CNC aumenta
Il calo delle vendite nel primo semestre quest’anno non ha spaventato il mercato metalmeccanico. Infatti, si prevede che a domanda globale di macchine CNC dovrebbe superare le 2800 mila unità entro il 2032. Tuttavia, in Campania, questa crescita è ostacolata dalla mancanza di investimenti strutturali e da un panorama industriale colpito dalla chiusura di aziende chiave. La carenza di personale qualificato rappresenta un ulteriore freno per la ripresa.
L’implementazione dello smart manufacturing potrebbe essere un’opportunità per rilanciare il settore industriale regionale, ma richiede strategie mirate e investimenti consistenti. L’adozione di tecnologie come l’Internet of Things (IoT), l’intelligenza artificiale (AI) e i digital twin può aiutare le aziende campane a diventare più competitive, migliorando l’efficienza operativa e riducendo gli sprechi.
Il passaggio verso lo smart manufacturing potrebbe essere utile per risolvere le crisi aziendali in Campania, favorendo il rilancio di settori strategici come quello elettronico e automobilistico.
Le opportunità del mercato CNC per la Campania
Nonostante le difficoltà iniziali del 2024, il mercato CNC rimane promettente, con una crescita significativa prevista nei prossimi anni. Chi saprà prendere la palla al balzo saranno quei produttori di macchine utensili che saranno in grado di adottare nuove misure e implementare nuove tecnologie all’interno dei loro macchinari. Per la Campania, sfruttare questa opportunità significa affrontare sfide come i costi crescenti, la carenza di tecnologie e la formazione della forza lavoro.
Investire in soluzioni innovative come il retrofit delle macchine utensili, migliorare l’accesso alle tecnologie di ultima generazione e favorire una collaborazione tra imprese, istituzioni e sindacati può essere la chiave per rilanciare l’occupazione e la competitività del settore. L’esperienza di crisi di questi ultimi mesi potrebbe essere trasformata in opportunità, spingendo il territorio verso una nuova fase di crescita sostenibile e innovativa.
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07-12-2024 18:57:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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