Scuola: in Basilicata la prima ‘escape room’ cultura classica

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Nasce a Baragiano, in Basilicata, la prima e più grande ‘escape room’ didattica dedicata alla cultura classica in Europa: “ArcheoXcape”, un progetto ambizioso, concepito dal sindaco Giuseppe Galizia e realizzato dall’azienda torinese Wesen, che trasporterà i partecipanti/ giocatori in un’avventura senza tempo, tra mito, arte, storia e filosofia greca, grazie a un’esperienza interattiva e multimediale progettata per valorizzare la cultura attraverso il gioco.
Il progetto segna una tappa fondamentale per la promozione culturale e turistica del territorio e dell’intera Lucania, proponendosi come esempio replicabile per altre realtà italiane e come modello formativo. Collocata all’interno del circuito dell’Archeoparco del Basileus di Baragiano, il nuovo attrattore “ArcheoXcape” è stato inaugurato nel pomeriggio. Propone al pubblico un viaggio esperienziale che si sviluppa su un’area di 600 metri quadrati, articolata in quattro “dimore” tematiche – Tempo, Vita, Arte e Anima – e composta da dodici stanze, che ricompongono, negli arredi e nella loro articolazione, i volumi della grande casa (circa 600 mq) del suo simpatico proprietario, Tibaldo Bonelli, personaggio di fantasia, archeologo di professione e collezionista per passione. Ed è proprio l’anziano e curioso archeologo, personaggio ispirato dai ricordi della Baragiano degli anni 60 e nato dalla matita dell’artista Raffaele Gerardi che con Pluralecom ha curato l’intera comunicazione del progetto, ad accoglierti nel suo mondo intrigante e appassionante guidandoti nei misteri del gioco e degli enigmi, in un ambiente immersivo che mette insieme l’antica Grecia con gli anni ‘50 e ‘60. Organizzata in 4 linee di gioco, con la possibilità di gestire contemporaneamente circa 50 persone, archeoXcape si pone quale nuovo punto di attrazione a Baragiano, intercettando primariamente i flussi turistici scolastici, producendo un indotto crescente per la comunità locale e creando nuove opportunità di lavoro per i giovani che diversamente tendono ad allontanarsi. “E’ un progetto che parte dalla volontà di rispondere all’esigenza di un approccio più moderno alla conservazione e valorizzazione del nostro patrimonio – spiega Giuseppe Fernando Galizia, sindaco di Baragiano -abbiamo, infatti, puntato sull’applicazione di elementi ludici a un contesto non strettamente legato al gioco, una strategia unica nel suo genere, che riteniamo vincente nella formazione, oltreché nella promozione territoriale e culturale, tanto che intendiamo far validare questo metodo didattico dall’Istituto nazionale di documentazione innovazione e ricerca educativa del ministero dell’Istruzione”.
Per il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi,
“questo connubio tra tecnologia e storia va ad arricchire l’offerta dell’Archeoparco di Baragiano che ha potenzialità importanti dal punto di vista culturale e turistico. L’interattività e l’approccio immersivo dell’excape room didattica garantiscono il giusto appeal per attrarre visitatori in un viaggio esperienziale che trasmette conoscenza attraverso il gioco. Un modo innovativo e vincente per divulgare la storia e promuovere il nostro territorio”. Realizzata dalla società torinese Wesen, specializzata nella progettazione di Escape Room come strumento innovativo di comunicazione, ArcheoXcape è una escape room immersiva e didattica che combina storia, cultura e gioco, portando il pubblico a scoprire il fascino della cultura classica in modo unico e coinvolgente.
“Attraverso il gioco, l’apprendimento viene trasformato in un’avventura appassionante. A Baragiano il campo d’azione è la cultura greca, quindi arte, matematica, storia, mito, filosofia… tutto ha trovato il suo posto all’interno dell’universo di Tibaldo Bonelli, l’archeologo che avrebbe potuto scoprire i tesori di Baragiano se mai fosse esistito – racconta Marta Colangelo fondatore di Wesen – le potenzialità sono infinite, per qualunque argomento e territorio può essere costruito un percorso di gioco e apprendimento, un metodo che rappresenta anche un’efficace leva di marketing territoriale e culturale”. (AGI)





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