Da Vinci Aste è lieta di presentare il proprio incanto numero 2 che si svolgerà live domenica 29 dicembre a partire dalle ore 20.00 sulla piattaforma BidInside (clicca qui per accedere al catalogo completo). Banconote, scripofilia, editoria numismatica e una piccola selezione di monete al centro della vendita le cui offerte preliminari potranno essere effettuate anche durante lo svolgimento del Live Bidding e chiuderanno circa 5 lotti prima dell’aggiudicazione definitiva che avverrà tramite live.
La visione diretta dei lotti della vendita Da Vinci Aste numero 2 è possibile su appuntamento contattando Da Vinci Aste al numero +39 331 9125378 oppure via mail all’indirizzo info@davinciaste.com. Ma veniamo ora a una selezione degli esemplari più interessanti e rari di questo incanto di fine anno, che annovera oltre 350 lotti.
Lotto 1: quella banconota da 10 somali “da copertina”
AFIS – Cassa per la circolazione monetaria della Somalia – 10 somali, decreto: 1950, Bugani AFS 4A, firme: Spinelli – Giannini, rarità: R, serie A 009 – 093934, grading PMG 64 EPQ – Choice Uncirculated – codice grading: 1914640-014. Base 500 euro. Questo biglietto è lo stesso pubblicato sulla copertina del catalogo Gigante 2025. Cartamoneta italiana. Il motivo di pubblicare per la prima volta una banconota in slab sulla copertina è il segno che il collezionismo sta cambiando e chiede sempre di più pezzi che siano certificati da un ente terzo internazionale. In abbinamento al biglietto il lotto contiene anche una copia del catalogo autografato dall’autore Claudio Bugani.
Lotto 20: quando una cedola vale (e valeva) un patrimonio
Stato Pontificio – Cedola – Sacro Monte della Pietà di Roma – 800 scudi, decreto: 07/01/1788, Cra/Giu SM 73g, rarità: R4, serie: Reg. 1647 n. 12. Biglietto di qualità eccezionale. Grading/Stato: SPL+. Base 900 euro. Tenendo conto che ai tempi di questa emissione, sotto papa Pio VI, un alto funzionario della polizia pontificia (un vice questore di oggi) guadagnava circa 50 scudi al mese, gli 800 scudi di questa cedola rappresentavano un vero e proprio patrimonio. Specie se si pensa che con un baiocco, appena un centesimo di scudo, un bracciante poteva consumare un pasto di pane e formaggio.
Lotto 26: una rarità assoluta della Banca di Lucca
Principato di Lucca e Piombino – Biglietto di Banca – Principi Elisa Bonaparte – Felice Baciocchi – 7 lire 10 soldi, decreto: 18/12/1904, Gav/Boa Vol. I 01.0762, rarità: R6, serie: Privo di numerazione. Bordo inferiore sinistro frastagliato alcuni forellini. Grading/Stato: SPL. Base 3000 euro. Di questo biglietto ad oggi si conoscono solo tre esemplari, pertanto questo lotto può essere spedito all’estero solo in presenza di certificato di esportazione richiesto ai competenti organi amministrativi italiani dall’acquirente. Invitiamo i collezionisti a leggere le schede di catalogo per indicazioni simili su altri lotti.
Lotto 41: il 1000 lire 1874, il sovrano dei consorziali
Regno d’Italia – Biglietti consorziali – Vittorio Emanuele II – 1000 Lire, decreto: 30/04/1874, Bugani BC 9A, firme: Dell’Ara – Mirone, rarità: R5, serie: serie S/3 – 0414. Biglietto di ecezzionale qualità relativa alla tipologia. Tre pieghe verticali stirate, piccolo taglietto sul bordo inferiore di circa 3 mm riparato. Colori intonsi, carta con caratteristiche simili a un biglietto privo di circolazione. Grading/Stato: SPL. Base 2500 euro. Il 1000 lire consorziale ha un unico decreto di emissione, ma ben 7 date di effettiva entrata in circolazione. Il nostro biglietto è della prima emissione del 28 novembre 1877. Anche questo lotto, per la sua eccezionale rarità, può essere spedito all’estero solo in presenza di certificato di esportazione.
Lotto 45: dalla Sicilia una fede di credito introvabile
Regno d’Italia – Banco di Sicilia – Fedi di credito – Vittorio Emanuele II – 500 lire, decreto: 27/04/1870, Cra/Giu SI 41, firme: Ricco – Milagro – Giove, rarità: R5, serie: 005764. Sporco di circolazione, molti fori di spillo, timbro postale al retro. Grading/Stato: BB. Base 3000 euro. Di difficile apparizione sul mercato, anche questo lotto proposto da Da Vinci Aste nel prossimo incanto live, per la sua eccezionale rarità, può essere spedito all’estero solo in presenza di certificato di esportazione.
Lotto 59: l’astronomo e il navigatore su uno specimen di pregio
Regno d’Italia – Banco di Napoli – Fede di credito – Vittorio Emanuele II – 1000 Lire – SPECIMEN, decreto: 01/11/1969, Gav/Boa Vol. I 01.1575, rarità: R5, serie: Proof. Grading/Stato: q/FDS. Base 600 euro. E’ lo stesso biglietto riprodotto nel catalogo Gavello/Boasso Volume I pag. 443: interessante il timbro a secco sulla matrice che identifica la ditta produttrice, la Bradbury & Wilkinson di Londra. Nelle vignette Galileo Galilei e Flavio Gioia, ritenuti rispettivamente l’inventore del cannocchiale e della bussola. In realtà, i primi cannocchiali apparvero in Olanda a inizio XVII secolo mentre la bussola è un’invenzione cinese “importata” in Occidente.
Lotto 68: Germania a Italia sotto il segno del commercio e delle arti
Regno d’Italia – Banca Italo Germanica – Certificato di deposito – Vittorio Emanuele II – Biglietto da lire italiane mille, decreto: 1872, Cra/Giu BIG 8, firme: Privo, rarità: R5, serie: N. A01701. Tre pieghe verticali marcate con accenno di fessurazione, fori di spillo e piccoli taglietti. Grading/Stato: BB. Base 1200 euro. Interessante la vignetta del fronte in cui le personificazioni di Italia e Germania camminano insieme: con loro un piccolo Mercurio, nume tutelare dei commerci, e alcuni puttini intenti a leggere, dipingere, suonare la certa.
Lotto 75: l’allegoria del progresso nella giovane Italia unita
Regno d’Italia – Banca Nazionale nel Regno – Umberto I – 1000 lire Industria e Commercio, decreto: 16-01-1878, Bugani BNR 17A, firme: Galliano – Nazari, rarità: R4, serie: Ti – 284. Numerosi fori di spillo. Grading/Stato: q/SPL. Base 4500 euro. Industria e commercio, simboleggiate da un ingranaggio e da un fascio di spighe in mano a due donne, si stringono la mano mentre sullo sfondo incede sulle onde un piroscafo: un’allegoria del progresso che, dopo l’Unità, avrebbe dovuto collocare l’Italia fra le grandi potenze europee.
Lotto 98: una longeva (e perfetta) 100 lire Grande B
Regno d’Italia – Biglietti di banca – Vittorio Emanuele III – 100 lire Grande B (Fascio), decreto: 09/12/1942, Bugani BI 21A, firme: Azzolini – Urbini, rarità: C, serie: serie Z 15 – 037219, grading: PMG 65 EPQ – Gem Uncirculated – codice grading: 1917207-002. Grading/Stato: PMG 65 EPQ. Base 500 euro. Stampata per la prima volta nel 1897, sotto Umberto I, questa banconota valeva quanto una moneta in oro di pari valore del peso di ben 32,25 grammi a 900 millesimi. Nel 1945, invece, al momento della sua emissione ce ne volevano ben due, a Milano, per acquistare appena un chilo di burro.
Lotto 183: i dollari dell’italiano che conquistò gli USA
Stati Uniti – Bank of Italy – 5 dollari – II emissione – Primo tipo, decreto: 1929, Gav/Boa Vol. II 05.006, rarità: R3, serie: F 112426 A. Tre pieghe verticali, una orizzontale. Grading/Stato: BB. Base 200 euro. Un affascinante biglietto della Bank of Italy, fondata nel 1904 da Amadeo Peter Giannini, figlio di immigrati liguri che, partendo dai prestiti ai connazionali, divenne un esempio di banchiere etico, finanziando la ricostruzione di San Francisco dopo il terremoto del 1906, il genio di Walt Disney e facendo sì che nel 1945 il suo istituto diventasse la più grande banca del mondo col nome di Bank of America.
Lotto 202: Chiossone, italiano di genio celebre in Oriente
Giappone – Bank of Japan – 1 yen Daikoku, decreto: 1885, Pick 22, la banconota più famosa incisa e prodotta da Edoardo Chiossone da Arenzano (Ge), direttore dell’Officina imperiale carte valori di Tokyo dal 1874. Tre pieghe verticali una orizontale, biglietto con tracce di sporco dovute alla circolazione, più evidenti al retro. Grading/Stato: q/BB. Base 120 euro. Per approfondire la storia di Edoardo Chiossone e quella della sua banconota più famosa clicca qui. Anche questo lotto, per il suo particolare pregio, può essere spedito all’estero solo in presenza di certificato di esportazione.
Lotto 319: incise nel metallo, le firme dei “transoceanici”
Regno d’Italia – Convegno internazionale degli aviatori transoceanici – Vittorio Emanuele III – Autografi dei partecipanti su lastra in metallo, anno: 1932, rarità: R5. Base 350 euro. Libretto in pelle con incisione sul fronte della manifestazione, all’interno lastrina metallica con le firme autografe dei partecipanti, eseguita con la tecnica dell’acquaforte. I partecipanti provenivano da tutto il mondo ed erano i pochi che avevano compiuto una trasvolata atlantica. Spicca la firma di Italo Balbo, organizzatore dell’evento in occasione del decennale del fascismo che si svolse fra il 22 ed il 31 maggio 1932. Autentica pagina della storia dell’aviazione, questo lotto della vendita Da Vinci Aste del 29 dicmebre 2024, per il suo pregio può essere spedito all’estero solo in presenza di certificato di esportazione.
Lotto 303: non emessa, una cartella del prestito ENI 1964
Repubblica Italiana – Titoli Azionari e Obbligazionari – ENTE NAZIONALE IDROCARBURI, data: Roma febbraio 1964, Witula XI Ed. Non catalogato, rarità: R4. Non Emesso. Grading/Stato: FDS. Base 100 euro. Prestito obbligazionario ENI Sud 6% – IX serie. Titolo al portatore da 50 azioni da 100.000 lire. Un affascinante esemplare per gli appassionati di scripofilia e non solo, stampato due anni dopo la morte di Enrico Mattei, manager visionario a capo di ENI per molti anni e tra i fautori del boom economico italiano.
Invitandovi a visionare tutti i lotti del catalogo Da Vinci Aste 2, vi ricordiamo che le offerte preliminari sono già aperte e che iscriversi per partecipare all’asta è semplice e gratuito. Appuntamento, dunque, dalle ore 20.00 di domenica 29 dicembre per un incanto da non perdere!
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