Rinnovabili Network, il nucleare rende più cara la corrente

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170 dollari al megawattora contro 50 dal fotovoltaico

Di Redazione |

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ROMA, 10 DIC – “Il nucleare renderebbe più cara
l’energia elettrica. Un costo ben maggiore rispetto a quello
delle fonti rinnovabili. E i reattori “piccoli” (Small Modular
Reactor, Smr) sono ancora più costosi”.
Lo afferma il “Report sui costi del nucleare” presentato oggi
a Roma dalla coalizione 100% Rinnovabili Network, promossa dalle
associazioni ambientaliste e del terzo settore, da docenti
universitari e ricercatori e da esponenti del mondo delle
imprese e del sindacato.
Secondo l’Agenzia Internazionale per l’Energia (World Energy
Outlook 2024), nel 2023 il costo di generazione dell’elettricità
prodotta da nuove centrali nucleari in Europa è stato di 170
dollari al megawattora, contro quella generata dal solare
fotovoltaico pari a 50 dollari al megawattora (3,4 volte di meno
del nucleare), quella dell’eolico onshore di 60 dollari al
megawattora (2,8 volte di meno) e quella dell’eolico offshore
pari a 70 dollari al megawattora.
Costi a cui, secondo 100% Rinnovabili Network, vanno
aggiunti anche quelli relativi allo smantellamento delle
centrali nucleari, alla bonifica dei siti nucleari contaminati e
una parte significativa dei costi di gestione dei rifiuti
radioattivi. In Europa, la più recente stima del 2019 del costo
previsto di gestione dei rifiuti radioattivi generati dalle
centrali nucleari, escluso lo smantellamento delle centrali, è
nell’intervallo 422—566 miliardi di euro.

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